1 dicembre 2023 – Notiziario Mondo

Scritto da in data Dicembre 1, 2023

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  • Palestina: tregua necessaria per lo scambio prigionieri e per portare aiuti alla popolazione
  • Europa: l’idea di un potente Dipartimento europeo della Difesa
  • Paraguay: Interpol nei guai per aver agevolato la fuga di un narcotrafficante
  • Stati Uniti: cordoglio del mondo per la morte di Henry Kissinger

Questo nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Raffaella Quadri

Palestina

La diplomazia ha continuato a chiedere più tempo e di prolungare la tregua tra Hamas e Israele.
Da subito i mediatori – Qatar ed Egitto in primis, ma anche Stati Uniti – hanno lavorato per prolungare il più possibile la tregua nel conflitto che sta infiammando la Striscia di Gaza. Lo scadere del tempo, previsto per le prime ore di oggi, 1° dicembre, è parso sin da subito troppo imminente e il tentativo è stato di riuscire a convincere le parti a far tacere le armi per più giorni. Ma Israele ha dichiarato di aver ripreso le operazioni di combattimento contro Hamas.
In vigore dal 24 novembre il “cessate il fuoco” temporaneo ha permesso lo scambio di prigionieri: da una parte il governo israeliano ha chiesto e ottenuto il rilascio di alcuni fra gli ostaggi catturati durante l’assalto del 7 ottobre scorso, dall’altra i vertici di Hamas hanno messo sul tavolo, come contropartita, la liberazione di alcuni palestinesi incarcerati in Israele.
Ma la pausa dei combattimenti ha consentito soprattutto di portare aiuti alla popolazione di Gaza, stremata da giorni di bombardamenti. È essenziale riuscire a portare cibo a più di 120.000 persone che, riferisce l’agenzia ONU World Food Programme (WFP), ne hanno un bisogno disperato. Pare che i viveri che lo staff dell’agenzia è stato in grado di fornire siano ben lontani dal rispondere alle necessità riscontrate. La tregua ha permesso all’ONU di arrivare in zone a lungo irraggiungibili, ma non basta. «Abbiamo visto una catastrofe» ha riportato Corinne Fleischer, direttrice WFP per il Medio Oriente, Nord Africa ed Europa orientale. E si dice preoccupata per il rischio di carestia e fame; per prevenire tutto questo è necessario, dice, «portare cibo su larga scala e distribuirlo in modo sicuro. Sei giorni semplicemente non sono sufficienti per fornire tutta l’assistenza necessaria».

Gaza: la tregua violata

Intanto sono proseguiti, anche durante la tregua, gli attacchi dei miliziani di Hamas e la risposta di Israele, in un continuo rimpallo di responsabilità. A Gerusalemme due uomini armati hanno aperto il fuoco sulle persone in attesa a una fermata dell’autobus, uccidendo tre di loro e ferendone altre tredici, per poi restare uccisi dai militari israeliani. Un assalto rivendicato da Hamas in risposta all’uccisione, il giorno prima, di due bambini palestinesi in Cisgiordania da parte dell’esercito di Netanyahu.
E ancora un palestinese è rimasto ucciso in un altro assalto, dopo avere tentato di investire con la propria auto due militari israeliani, che sono invece rimasti feriti.
Secondo Al Jazeera, sarebbero almeno 242 i palestinesi rimasti uccisi in Cisgiordania dallo scoppio della guerra il 7 ottobre scorso, mentre i feriti sarebbero oltre 3.000.

Israele sapeva

Si scopre intanto dal “New York Times” che i funzionari israeliani sapessero del piano di attacco di Hamas già un anno fa. A dimostrarlo un documento di circa quaranta pagine che riporta le modalità dell’attacco che Hamas ha poi eseguito, nel dettaglio, il 7 ottobre scorso. Vi si prevedevano attacchi alle fortificazioni intorno alla Striscia di Gaza, la presa del controllo delle città israeliane e l’assalto alle principali basi militari. Chiamato in codice dalle autorità israeliane “Muro di Gerico” fu ritenuto però un piano troppo ambizioso e troppo difficile da realizzare per Hamas. Di fatto fu sottovalutato.

Russia

Arriva per la Russia il biasimo dell’ONU in merito alla messa al bando del movimento Lgbt+ che la Corte Suprema russa, accogliendo una richiesta del ministero della Giustizia, ha di fatto posto fuori legge, definendolo “estremista”. Una posizione che può determinare, per coloro che lo sostengono o ne fanno parte, in difesa dei diritti civili, pesanti conseguenze penali.

Europa

L’Agenzia europea per la difesa o EDA (European Defence Agency) dovrebbe diventare un Dipartimento europeo della Difesa. A sostenerlo è stato Charles Michel intervenendo all’EDA. Secondo il presidente del Consiglio europeo, il nuovo dipartimento sarebbe un organismo potente gestito dall’Alto rappresentante sotto l’autorità del Consiglio UE. Permetterebbe di unire le competenze e gli strumenti militari di tutti gli Stati dell’Unione, mettendoli a fattor comune.

Ucraina

Proseguono intanto gli attacchi da parte russa in Ucraina. Ad essere colpite, questa volta, sono state le città della regione di Donetsk, sottoposte a pesanti bombardamenti. Sono stati colpiti obiettivi civili e abitazioni private, provocando il ferimento di dieci persone, tra cui quattro bambini. Ma si cercano altre possibili vittime, i soccorritori stanno scavando tra le macerie alla ricerca di altre cinque persone.

Paraguay

Guai seri per l’Interpol del Paraguay, dopo che tre suoi agenti sono stati arrestati con l’accusa, pesantissima, di avere agevolato la fuga di Sebastián Marset e della moglie Gianina Garcia.
Marset, ricercato in tutto il Sud America, è un potente narcotrafficante uruguaiano, capace di gestire il traffico di cocaina attraverso tre Stati: Paraguay, Uruguay e Argentina. Carichi di droga destinati ai redditizi mercati europei.
L’accusa è di avere disattivato dal sistema di controllo alle frontiere il codice rosso per permettere al boss di fuggire. Si sospetta che la password per effettuare la cancellazione del codice possa essere stata fornita ai tre agenti addirittura dal commissario Victor Flores, a capo del gabinetto dell’Interpol del Paraguay.
Marset, sembra muoversi indisturbato in tutto il continente, potendo contare su importanti appoggi, dalla Bolivia all’Uruguay fino, appunto, al Paraguay.

Perù

Dina Boluarte, la presidente peruviana, e il primo ministro Alberto Otárola sono stati accusati di omicidio. I fatti risalgono a un periodo che va da novembre 2022 fino a marzo 2023 quando nel Paese ci furono pesanti proteste antigovernative. Durante queste manifestazioni decine di civili rimasero uccise. Di queste morti la procura peruviana considera responsabili la presidente e il premier.
Boluarte ha dichiarato di non volersi avvalere dell’immunità che le spetta in quanto capo di Stato. Tuttavia quest’ultima è, in realtà, irrevocabile. Ad ogni modo la presidente ha assicurato la sua piena collaborazione alle indagini.

Stati Uniti

Cordoglio in tutto il mondo per la morte dell’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, spentosi il 29 novembre all’età di 100 anni nella propria casa nel Kent, in Connecticut. Un ricordo che ha attraversato il mondo, dall’ex presidente americano George W. Bush a Xie Feng, l’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, che ha ricordato il contributo di Kissinger allo sviluppo delle relazioni diplomatiche tra Cina e Stati Uniti. Da Vladimir Putin, che ne ha sottolineato il pragmatismo, al primo ministro inglese Rishi Sunak ne ha ricordato la caratura politica, fino al presidente francese, Emmanuel Macron. E ancora il ricordo del cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha sottolineato la vicinanza di Kissinger alla Germania, sua terra d’origine. Cordoglio anche dai vertici dell’Unione europea, con Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, e Charles Michel, il presidente del Consiglio europeo.
Emigrato negli Stati Uniti solo quindicenne per fuggire dalla Germania nazista nel 1938, dopo aver studiato scienze politiche alla Harvard University, Henry Kissinger divenne professore nella stessa università. Si occupò da sempre di politica, nelle file del partito repubblicano, fino a diventare segretario di Stato sotto due presidenti: Richard Nixon e Gerald Ford. Lasciò ufficialmente la politica solo nel 1977, ma continuò di fatto a occuparsene per il resto della sua vita.

Stati Uniti devono dire addio anche a un altro celebre personaggio: il fotografo Elliott Erwitt morto a 95 anni a New York. Uno dei grandi maestri della fotografia, Erwitt ha inquadrato nel suo obbiettivo i volti più iconici del ventesimo secolo. Tra le sue fotografie in bianco e nero più famose quelle della diva per eccellenza, Marylin Monroe.

Nuova Caledonia

Una rete lunga 750 metri proteggerà i bagnati delle spiagge della Nuova Caledonia, un arcipelago nel sud del Pacifico. La balneazione in alcune spiagge della capitale Nouméa era stata vietata a causa della presenza di squali. Si erano verificati in più occasioni attacchi ai bagnanti, causando anche un morto. Da lì la decisione di vietare la balneazione fino alla realizzazione di due aree protette – di cui una di 10 ettari – delimitate dalla rete protettiva e sorvegliate da bagnini. Si tratta, tuttavia, di una soluzione temporanea che sarà poi sostituita da un’altra barriera anti squalo, entro il prossimo marzo.

Foto in copertina: UNRWA – United Nations Relief and Works Agency for Palestine refugees in the Near East

 

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