1 maggio 2020 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Maggio 1, 2020
- ONU, all’appello per il cessate il fuoco nel mondo, hanno risposto 16 gruppi armati.
- La Lega Araba condanna la volontà israeliana di annettersi la Cisgiordania.
- Il Sudan criminalizza la mutilazione genitale femminile, tre anni di carcere.
- Uzbekistan, legge storica: gli apolidi ottengono la cittadinanza.
- Coronavirus: Haiti: nessuna giustizia per le vittime di colera. Qatar: alla gogna chi ha violato la quarantena, i nomi in tv. Il Turkmenistan in attesa della visita dell’Oms, vieta la parola coronavirus. Filippine: cessata la tregua dei ribelli dichiarata per il virus.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Foto di copertina: Free To Use Sounds on Unsplash
La risposta all’appello contro la guerra
Il 23 marzo scorso, il Segretario Generale delle Nazioni Unite fece un appello chiedendo al mondo di abbassare le armi in questo momento di pandemia. A conti fatti, 16 gruppi armati anno risposto positivamente al cessate il fuoco, tuttavia ieri Antonio Guterresh ha detto che la sfiducia rimane alta e trasformare le intenzioni in una fine delle ostilità, è difficile. Il suo appello è stato appoggiato da 114 governi, diverse organizzazioni regionali, leader religiosi e più di 200 gruppi della società civile in tutto il mondo. Più 16 gruppi armati dallo Yemen, Myanmar, Ucraina, Filippine, Colombia, Angola, Libia, Senegal, Sudan, Siria, Indonesia e Nagorno-Karabakh. Guterres ha spiegato che i suoi rappresentanti speciali e inviati stanno lavorando “per trasformare le intenzioni espresse in efficaci cessate il fuoco”. Il segretario generale ritiene che “esista un’opportunità di pace nello Yemen”. Ha detto che un cessate il fuoco negoziato da Turchia e Russia nella regione idlib nord-occidentale della Siria, l’ultima grande roccaforte dell’opposizione, sta più o meno resistendo “ma speriamo ancora in una fine nazionale delle ostilità”. In Afghanistan, ha detto Guterres, “stiamo spingendo per un cessate il fuoco umanitario tra governo e talebani”. Ma “in Libia, purtroppo, abbiamo visto un’escalation nonostante tutti i nostri sforzi e quelli di molti altri nella comunità internazionale”. Guterres ha sottolineato che tutti gli sforzi delle Nazioni Unite “dipendono da un forte sostegno politico” e ha individuato le divisioni nel Consiglio di sicurezza tra i suoi cinque membri che esercitano il veto come un ostacolo.
Qatar
La televisione di Stato ha fatto i nomi e cognomi di 14 persone che hanno violato le restrizioni imposte per limitare la diffusione del coronavirus, aggiungendo che altre nove persone erano state nel frattempo arrestate dalle autorità. I 14 messi alla gogna, erano rientrati dall’estero e hanno violato l’impegno di autoisolarsi a casa.
Libano: prevista per oggi una nuova manifestazione contro il governo per la crisi economica che ha colpito il paese, la peggiore negli ultimi tre decenni.
Siria
Non ci sarebbero vittime, solo danni materiali, secondo la Sana, l’agenzia di stampa governativa, dopo l’attacco missilistico israeliano, cinque, in diverse zone del sud. Avvenuti intorno a mezzanotte, non lontano dalle alture del Golan, contro obiettivi a circa 40 km dalla capitale Damasco. All’inizio delle settimane, i militari siriani avevano intercettato un attacco israeliano diretto nell’area di Palmira, a est del governatorato di Homs.
Israele e Palestina
La Lega Araba ha definito crimine di guerra e una flagrante violazione del diritto internazionale, i piani israeliani di annessione della Cisgiordania. Al termine di una riunione al Cairo con i ministri degli Esteri della Lega, con una risoluzione, ha annunciato che “sosterrà le decisioni dello Stato palestinese attraverso tutti i mezzi politici, giuridici e finanziari, di fronte ai piani israeliani di perpetrare questo crimine di annessione”.
Intanto l’Autorità Palestinese ha accolto con favore la relazione del procuratore capo della Corte Penale Internazionale che è pronta ad offrire l’assistenza necessaria per far avanzare indagini contro Israele. Saeb Erekat, segretario generale del Comitato esecutivo dell’OLP, ha elogiato ciò che ha descritto come il rapporto “coraggioso e responsabile” del procuratore capo del Tribunale penale internazionale, Fatou Bensouda, che ha stabilito che “la Palestina” è uno Stato e il ICC è competente per i suoi casi. Erekat ha dichiarato che Bensouda aveva chiesto al comitato preparatorio di determinare che l’area di giurisdizione della CPI comprendesse la “Cisgiordania”, Gerusalemme est e la Striscia di Gaza. Bensouda ha annunciato lo scorso dicembre che intendeva aprire un’indagine completa sui presunti “crimini di guerra” israeliani”. L’annuncio di Bensouda era stato criticato in Israele e anche da paesi come Australia e Ungheria. La Germania aveva sostenuto l’argomentazione di Israele secondo cui la giurisdizione della corte non si estende alle aree assegnate dall’Autorità Palestinese, poiché la “Palestina” non è uno stato che soddisfa tutti i criteri previsti dal diritto internazionale.
Egitto: 10 soldati egiziani sono morti quando un’esplosione ha colpito un convoglio militari nella penisola del Sinai.
Sudan
Il Sudan ha criminalizzato le mutilazioni genitali femminili (MGF), rendendole punibili con tre anni di carcere. Per gli attivisti questa decisione introdurrà una “nuova era” per i diritti delle ragazze nel paese. Quasi nove donne e ragazze su 10 in Sudan hanno subito MGF, secondo i dati delle Nazioni Unite. La procedura di solito prevede la rimozione parziale o totale dei genitali femminili e causa una serie di problemi di salute fisici e psicologici. La settimana scorsa il governo di transizione del Sudan ha approvato un emendamento alla sua legislazione penale, affermando che chiunque compia MGF all’interno di un istituto medico o altrove rischia tre anni di reclusione e una multa.
Hacker e Unione Europea
L’Alto rappresentante dell’Unione Europea Joseph Borrell ha condannato le minacce informatiche rivolte agli operatori sanitari impegnati nella lotto alla pandemia, segnalate da tutti gli Stati membri. “Qualsiasi tentativo” di attacchi hacker contro infrastrutture critiche come gli ospedali “è inaccettabile”: “Tutti gli autori devono immediatamente astenersi da azioni così irresponsabili e destabilizzanti, che possono mettere a rischio la vita delle persone”. Gli Stati membri e Bruxelles “rafforzeranno ulteriormente la loro cooperazione a livello tecnico, operativo, giudiziario e diplomatico, anche con i loro partner internazionali” contro le minacce informatiche, ha ammonito Borrell, facendo appello a “un cyberspazio globale, aperto, stabile, pacifico e sicuro”.
Diritti e imprese
Amnesty International ha accolto con favore l’annuncio (il 29 aprile 2020) della Commissione europea che avvierà una legislazione nel 2021 che impone alle imprese di rispettare i diritti umani e prevenire i danni ambientali attraverso le loro catene di approvvigionamento globali e le relazioni commerciali.
Elicottero nel Mediterraneo
Sono stati rinvenuti i resti dell’elicottero militare canadese, scomparso con sei persone a bordo due giorni a 52 miglia nautiche a ovest dell’isola di Cefalonia nel mar Ionio. Un militare è stato recuperato morto, altri cinque risultano dispersi.
Germania
Il governo tedesco ha messo al bando tutte le attività dell’organizzazione militante e politica degli Hezbollah libanesi in Germania. Una misura chiesta da Stati Uniti e Israele.
Greta e Unicef
L’attivista ambientale Greta Thumberg insieme alla Ong danese Human Act, ha lanciato una campagna per sostenere l’Unicef e proteggere le vite dei giovani durante la pandemia
https://twitter.com/UNICEF/status/1255788001466224641
Russia
Il divieto di ingresso nel paese ai cittadini stranieri e agli apolidi è stato prorogato a tempo indeterminato, avrebbe dovuto terminare domani.
Il primo ministro Mikhail Mishustin è risultato positivo al virus, e ha detto al presidente Putin che entrerà in isolamento, il viceprimo ministro lo sostituirà temporaneamente. Mishustin, 54 anni, è stato nominato il gennaio scorso.
Uzbekistan
L’Uzbekistan consentirà a decine di migliaia di apolidi di diventare cittadini ai sensi di una nuova legge benedetta dalle Nazioni Unite, che ha invitato altri paesi a seguire l’esempio per porre fine alla situazione degli invisibili. “Questo è uno sviluppo enorme e speriamo che costituirà un precedente per altri paesi”, ha detto Shabia Mantoo, portavoce dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Il paese dell’Asia centrale conta oltre 97.000 apolidi, una delle più grandi popolazioni apolidi al mondo. A livello globale, si stima che da 10 a 15 milioni di persone non siano riconosciute come cittadini di nessun paese. Molti sono privati dei diritti fondamentali come l’istruzione e l’assistenza sanitaria e sono a rischio di sfruttamento e detenzione. In Asia centrale, centinaia di migliaia di persone sono uscite dal sistema dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica negli anni ’90, quando non sono state in grado di acquisire la nazionalità da alcuno stato successivo. La nuova legge in Uzbekistan, entrata in vigore questo mese, consentirà a circa 50.000 persone di acquisire la cittadinanza. Si prevede che molti altri trarranno beneficio dall’introduzione di procedure di naturalizzazione semplificate a settembre.
Kazakistan
Reporter senza frontiere (RSF) chiede la fine delle molestie subite dai giornalisti a causa dell’epidemia di Covid-19 in Kazakistan, dove sono stati sottoposti a interrogatori, azioni penali e violazione della riservatezza delle loro fonti in relazione alle loro notizie. Le vittime includono Zaure Mirzakhodjayeva, giornalista e blogger nella città meridionale di Shymkent, che è stata convocata e interrogata dalla polizia per sette ore il 23 aprile per un post di Facebook e ora è sottoposta a indagine formale a norma dell’articolo 274 del codice penale per la diffusione informazioni false. I media kazaki sono oggetto di molestie giudiziarie da quando lo stato di emergenza è stato dichiarato il 16 marzo. Le autorità stanno monitorando attentamente i social media e i media per quelle che considerano critiche eccessive per la gestione della crisi sanitaria da parte del governo.
Turkmenistan
Mentre gli esperti di tutto il mondo discutono le diverse strategie per affrontare la pandemia di coronavirus, il Turkmenistan ha trovato la soluzione per eliminare il virus: vietare di menzionarlo. Nell’ex repubblica sovietica, è diventato illegale usare la parola “coronavirus” nei documenti ufficiali, nei media o indossare maschere in pubblico. Il paese ha dichiarato di non avere casi, ma Radio Free Europe sostiene che centinaia di persone detenute in quarantena sono state spostate in vista della visita ufficiale dell’OMS. Quasi impossibile che non sia stato colpito confinando con l’Iran, paese che ha registrato decine di migliaia di casi. Questa non è la prima volta che il Turkmenistan viene criticato per la mancanza di trasparenza. L’organizzazione mondiale della libertà di stampa, Reporter senza frontiere ha classificato il Turkmenistan al 178esimo posto su 180 nel suo indice di libertà di stampa, prima solo dell’Eritrea e della Corea del Nord. Nonostante la mancanza di infezioni nel suo paese, il presidente Gurbanguly Berdymukhamedov, che è anche rapper e dentista, ha offerto consulenza agli esperti di sanità pubblica sulla lotta contro il virus, con rimedi erboristici.
Afghanistan: i detenuti nella famigerata prigione di Pul-e- Charkhy a Kabul hanno lanciato l’allarme, che se non saranno prese precauzioni, ci sarà un grave focolaio di Covid-19 all’interno della struttura dove c’è un accesso limitato ai servizi sanitari. Al momento ci sono 47 prigionieri positivi.
Pakistan: la portavoce del parlamento Asad Qaiser è risultata positiva al coronavirus
Stati Uniti
Manifestanti contro il lockdown in Michigan si sono radunati a protestare nella capitale mentre i legislatori votavano sull’estensione dello Stato di emergenza. Nonostante i 3700 morti nel solo Stato, molti, la maggior parte dei quali sostenitori di Trump, credono che il rischio economico del blocco sia più grande del virus.
Intanto Trump continua a prendersela con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che definisce un’agenzia di pubbliche relazioni della Cina, ha anche sostenuto che il virus è stato creato in laboratorio cinese, nonostante sia stato smentito dalla sua stessa intelligence.
Un uomo armato ha aperto il fuoco con un fucile d’assalto fuori dall’ambasciata cubana a Washington , DC, nelle prime ore di giovedì mattina. Gli agenti del dipartimento di polizia metropolitana sono stati chiamati sulla scena dopo che i vicini hanno riferito di aver sentito almeno 30 spari. L’uomo col fucile è stato preso senza incidenti. Non è ancora chiaro il movente.
Gli Stati Uniti hanno accusato l’ex capo della polizia dell’Hounduras, detto El Tigre, di traffico di droga. Juan Carlos Bonilla Valladares, 60 anni , in custodia negli Stati Uniti e che rischia il carcere a vita, avrebbe supervisionato le spedizioni di tonnellate di cocaina dirette verso gli Stati Uniti per conto del presidente Juan Orlando Hernandez e di suo fratello, ex deputato dell’Honduras Juan Antonio “Tony” Hernandez , che è stato dichiarato colpevole di accuse di traffico di droga negli Stati Uniti l’anno scorso.
Haiti
Un gruppo di esperti indipendenti dei diritti umani ingaggiati dalle Nazioni Unite ha invitato il segretario generale António Guterres a intensificare con urgenza gli sforzi per aiutare le vittime di un’epidemia di colera ad Haiti che ha già ucciso oltre 10.000 persone. “Aiutarli è ancora più urgente alla luce della pandemia di COVID-19, che potrebbe infliggere un doppio colpo alle vittime dell’epidemia di colera e alle loro famiglie”, hanno detto gli esperti. “Riconosciamo le immense sfide che tutti gli attori affrontano nel rispondere al coronavirus, ma questa nuova minaccia non può mascherare fallimenti passati e violazioni in corso”. Gli esperti hanno spiegato che più di tre anni fa le Nazioni Unite avevano riconosciuto il ruolo svolto dai peacekeeper nel causare l’epidemia. Da allora non è stato pagato alcun indennizzo e lo sforzo successivo è stato finanziare poco più di una serie di progetti simbolici per lo sviluppo. “Le gravi carenze di finanziamenti e spese rendono illusorie le promesse delle Nazioni Unite. Nonostante inizialmente abbia cercato $ 400 milioni in due anni, le Nazioni Unite hanno raccolto solo $ 20,5 milioni in circa tre anni e hanno speso $ 3,2 milioni. Questo è uno spettacolo profondamente deludente a seguito della perdita di 10.000 vite “, hanno detto.
Filippine
I guerriglieri comunisti hanno posto pine al cessate il fuoco durato 36 giorni dichiarato durante la pandemia in risposta all’appello delle Nazioni Unite.. Ora l’Esercito del Nuovo popolo è pronto a riprendere gli attacchi visto anche il rifiuto dell’amministrazione del presidente Duterte – hanno scritto in un comunicato – di fermare gli attacchi contro di loro. Il cessate il fuoco si è concluso il 16 aprile scorso, e non è stato prorogato. L’insurrezione comunista imperversa per lo più nelle campagne da oltre mezzo secolo, una delle ribellioni più antiche dell’asia. Le stime militari ritengono che ci siano ancora 3500 guerriglieri armati, al contrario dei ribelli che affermano di essere molti di più. Duterte ha avviato colloqui di pace con i ribelli quando è entrato in carica a metà 2016, ma i negoziati mediati dai Paesi Bassi, alla fine si sono impantanati con entrambe le parti che si accusavano di continuare a compiere attacchi l’uno contro l’altro.
Corea del Nord
L’intelligence di Taiwan ha detto che il leader Kim Jong-un è malato. Chiu Kuo Cheng, direttore dei servizi segreti ha detto in Parlamento che ci sono piani di emergenza in caso di un vuoto di potere.
Cina
Dopo la riapertura della Città Proibita, a Pechino avvenuta oggi, riapriranno nella capitale i parchi pubblici durante queste vacanze di 5 giorni. Gli assembramenti restano in sospeso, bisognerà prenotare on line i biglietti.
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