10 giugno 2022 – Notiziario

Scritto da in data Giugno 10, 2022

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  • Ecuador, Giappone, Malta, Mozambico e Svizzera sono stati eletti nel Consiglio di sicurezza dell’ONU.
  • Sudan: la principale coalizione all’opposizione si incontra con il leader del partito militare.
  • Afghanistan: il ministro degli Esteri ombra del Regno Unito arriva a Kabul.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli.

Onu

Ecuador, Giappone, Malta, Mozambico e Svizzera sono stati eletti ieri con un mandato di due anni nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, a partire da gennaio, dopo che ciascuno si è candidato incontrastato per cinque seggi vacanti. Tutte e cinque le nazioni candidate hanno ricevuto più di centottanta voti dei centonovantatré membri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel ballottaggio, ognuna delle quali ha ottenuto facilmente i due terzi del sostegno necessario dalla camera. Il presidente dell’Assemblea Generale Abdulla Shahid ha postato sui social media le sue “congratulazioni” ai cinque membri entranti, che sostituiranno India, Irlanda, Kenya, Messico e Norvegia il primo gennaio 2023. La Svizzera, che ha una lunga storia di neutralità diplomatica, e il Mozambico sono nuovi arrivati ​​nel consiglio e prenderanno posto per la prima volta al famoso tavolo a forma di ferro di cavallo della Camera. Il Consiglio di sicurezza ha dieci seggi per i membri temporanei, ma è dominato dai suoi cinque membri permanenti − Russia, Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia − che detengono il potere di veto.

https://twitter.com/UN_PGA/status/1534913479819264001

Afghanistan

Lammy, ministro degli Esteri ombra, è il primo politico britannico di alto livello a visitare il paese dal caotico ritiro dell’Occidente lo scorso agosto. È accompagnato da Preet Gill, il ministro ombra per lo Sviluppo internazionale. «La gestione del ritiro dall’Afghanistan da parte del Regno Unito la scorsa estate è stata un disastro totale», ha detto Lammy su Twitter. «Oggi sono a Kabul per sensibilizzare i milioni di civili afghani che soffrono la fame». Lammy ha aggiunto che i ministri del Regno Unito devono «definire urgentemente una strategia per impegnarsi con l’Afghanistan a sostenere i milioni di civili che muoiono di fame, ripristinare l’impegno dello 0,7% per gli aiuti internazionali e guidare il mondo convocando un vertice alimentare globale di emergenza con le Nazioni Unite».
L’Afghanistan ha circa 3,4 milioni di sfollati all’interno del paese, secondo i dati delle Nazioni Unite, e circa 2,6 milioni di rifugiati fuori dal paese. La situazione economica è terribile, con circa ventitré milioni di persone che soffrono la fame acuta e il 95% della popolazione che non mangia abbastanza, secondo l’ONU. A marzo, il Regno Unito ha ospitato una conferenza internazionale dei donatori dopo che le Nazioni Unite avevano chiesto 4,4 miliardi di dollari, ma alla riunione sono stati promessi solo 2,44 miliardi di dollari.

Yemen

Un enorme incendio è scoppiato ieri in un impianto petrolifero nel governatorato di Aden, considerata la capitale temporanea dello Yemen. Incendio che ha provocando numerosi feriti e pesanti perdite materiali, secondo fonti ufficiali. L’incendio sembrerebbe essere stato causato da un cortocircuito in uno dei generatori.

Iran

L’agenzia di controllo atomico delle Nazioni Unite ha dichiarato che l’Iran ha iniziato a rimuovere ventisette telecamere che monitorano la sua attività nucleare, decisione che potrebbe impedire agli ispettori internazionali di ottenere un quadro chiaro del lavoro di arricchimento dell’uranio di Teheran. L’azione potrebbe infliggere un potenziale “colpo fatale” agli sforzi per rilanciare l’accordo nucleare del 2015 progettato per impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari, ha affermato Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), in un conferenza stampa a Vienna.

Turchia

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che si candiderà ufficialmente alle prossime consultazioni per eleggere il capo dello Stato, in programma a giugno 2023 in Turchia. Intanto il presidente ha ribadito: «Non permetteremo mai la formazione di un corridoio per il terrorismo sul nostro confine», in riferimento all’annunciata operazione militare di Ankara contro le forze curde nel nord della Siria. Parlando a una cerimonia militare, Erdogan ha ribadito che la Turchia vuole «proteggere il confine con una fascia di sicurezza profonda 30 km» e ha chiesto il «rispetto per le nostre legittime preoccupazioni» agli “alleati” di Ankara.

Israele e Palestina

Un palestinese è stato ucciso, e almeno altri tre feriti, durante scontri con l’esercito israeliano ad Halhul, non lontano da Hebron, in Cisgiordania. Lo ha annunciato, citato dall’agenzia Wafa, il ministero della Sanità palestinese che ha identificato l’uomo in Mahmoud Fayez Abu Ayhour di ventisette anni. Secondo la stessa fonte Ayhour è stato colpito allo stomaco da un proiettile ed è morto in ospedale per la ferita.

Sudan

Sono iniziati i colloqui sponsorizzati dalle Nazioni Unite e dall’Unione Africana per ristabilire l’ordine politico nel Sudan post-golpe, con i leader militari al tavolo e il boicottaggio dei principali gruppi civili. I colloqui, in corso da mesi, cercano di rompere lo stallo politico nel paese e fermare una spirale economica da quando i leader militari hanno preso il potere lo scorso ottobre. «Ci sono attori politici chiave che non hanno partecipato alla riunione di oggi», ha affermato l’inviato dell’UA Mohamed Hassan Lebatt durante la sessione di apertura. «Non immaginiamo una soluzione politica senza la partecipazione di coloro che sono assenti».

Madagascar

L’ambasciata indiana ad Antananarivo ha avviato lezioni di yoga gratuite nella sua sede per tutti gli appassionati. Le lezioni si terranno cinque giorni a settimana dalle 16 alle 17, saranno condotte da un istruttore di yoga appena arrivato dall’India e tutti, a qualsiasi età, sono invitati a parteciparvi.

Spagna

Il governo spagnolo ha dichiarato ieri che difenderà i propri interessi nazionali sulla scia della decisione dell’Algeria di sospendere il trattato di amicizia e cooperazione di venti anni e vietare tutti gli scambi diversi dal gas con la Spagna. Il ministro degli Esteri José Manuel Albares ha affermato che il suo paese sta monitorando i flussi di gas dal secondo fornitore della Spagna dopo gli Stati Uniti, che non sono stati influenzati dalla lite diplomatica sulla posizione di Madrid nel territorio conteso del Sahara occidentale. Le esportazioni spagnole in Algeria includono ferro e acciaio, macchinari, prodotti di carta, cibo, carburante e plastica, mentre le esportazioni di servizi includono attività edili, bancarie e assicurative.
La portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, Nabila Massrali, ha affermato che la decisione dell’Algeria è «estremamente preoccupante» e ha invitato le autorità algerine a esaminarla e a collaborare con la Spagna per trovare soluzioni al loro disaccordo.

Germania

L’uomo accusato di essersi lanciato contro una scolaresca a Berlino, uccidendo un’insegnante e lasciando altri feriti, sembra avere una storia di malattia mentale, hanno detto i pubblici ministeri, aggiungendo che non c’è alcun segno di movente terroristico per quello che appare essere stato un atto deliberato. Un tribunale ha ordinato il ricovero dell’uomo in un ospedale psichiatrico sicuro. Deve affrontare accuse preliminari di omicidio e diciassette capi di imputazione per tentato omicidio, secondo i pubblici ministeri.

Stati Uniti

Ryan Kelley, uno dei cinque candidati repubblicani alla carica di governatore del Michigan, è stato accusato di reati minori ieri per il suo ruolo nell’insurrezione del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti. Il suo arresto avviene lo stesso giorno in cui il comitato della Camera dei rappresentanti, a guida democratica, che indaga sull’attacco al Campidoglio terrà la prima di numerose udienze programmate per presentare le prove accumulate sulla rivolta e sugli eventi che l’hanno preceduta.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato un’indagine federale sui diritti civili a carico della Polizia di Stato della Louisiana, a seguito di una serie di casi di brutalità e del pestaggio fatale di un automobilista nero, Ronald Greene, nel 2019. L’indagine approfondita esaminerà se le forze di polizia si siano impegnate in un “modello o pratica” di forza eccessiva e discriminazione razziale. È la prima volta in oltre due decenni che il dipartimento di giustizia americano indaga su un’agenzia delle forze dell’ordine in tutto lo stato. Le forze di polizia di stato sono sottoposte a forte attenzione in seguito alla morte in custodia di Greene, un 49enne disarmato che è stato arrestato da sei ufficiali bianchi. Il filmato dell’incidente, ottenuto molto tempo dopo da Associated Press, rivela che era stato preso a pugni, colpito con il taser e messo in una stretta soffocante, e successivamente trascinato a faccia in giù in manette e lasciato prono per oltre nove minuti.

Ucraina – Russia

La corte suprema della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk ha condannato a morte i “mercenari” britannici Aiden Aslin, 28 anni, del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni, del Bedfordshire, e Saaudun Brahim, cittadino marocchino, che combattevano per l’esercito ucraino. Il governo di Boris Johnson è «profondamente preoccupato» per la condanna a morte inflitta da una corte dell’autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk ai due “mercenari” britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner e a un commilitone marocchino. «Abbiamo ripetutamente detto che sono prigionieri di guerra, che non vanno strumentalizzati a scopi politici e che hanno diritto all’immunità in base alla Convenzione di Ginevra», ha commentato un portavoce di Downing Street. Non senza aggiungere che Londra continua a «lavorare con le autorità ucraine per garantire un trattamento da prigionieri di guerra a ogni cittadino britannico» arruolato fra le forze di Kiev. Le famiglie dei due ex militari britannici hanno denunciato il processo come uno show condotto «in violazione della Convenzione di Ginevra» sui prigionieri di guerra. Lo riporta The Guardian.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto, parlando con i giornalisti, come riporta The Guardian, che ieri ad Ankara non è stato raggiunto alcun accordo sull’esportazione di carichi di grano ucraino attraverso il Mar Nero.

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