10 marzo 2022 – Notiziario

Scritto da in data Marzo 10, 2022

Ascolta il podcast del notiziario

  • Afghanistan: liberata l’operatrice umanitaria e commediante Nadima Noor.
  • Ucraina: bombardato ospedale pediatrico a Mariupol (non secondo i russi).
  • Antartide: ritrovato il relitto dell’esploratore Shackleton affondato 107 anni fa.
  • Iraq: proteste per l’aumento dei prezzi, ferito gravemente un noto attivista.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli.

Afghanistan

Nadima Noor, cooperante e commediante afghana canadese, presa dai talebani il 13 febbraio scorso dopo aver fatto irruzione nel suo ufficio e minacciato di uccidere i dipendenti della sua ONG se non si fosse consegnata, è stata liberata. Trentotto anni, un sorriso che illumina le stanze, aveva deciso di rimanere in Afghanistan quando i talebani hanno preso il potere. Voleva essere parte della differenza, continuare a parlare per la gente che non aveva più voce. Nadina è riuscita a contattare il fratello ieri. «È stata una montagna russa di emozioni», ha detto Dastaan che ringrazia per la copertura mediatica che probabilmente l’hanno esposta così tanto da far diventare imbarazzante per i talebani trattenerla senza accuse.

#freenadima

Ucraina

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video messaggio ha definito il bombardamento russo dell’ospedale pediatrico di Mariupol un “crimine di guerra”. «Non abbiamo fatto né avremmo mai niente come questo crimine di guerra nelle città del Donetsk o del Lugansk, o di qualche altra regione… perché siamo persone. Ma voi lo siete?», ha chiesto, passando al russo. Secondo i russi è una fake news.

Oltre un milione di bambini sono fuggiti dall’Ucraina verso paesi vicini in meno di due settimane dall’inizio dell’invasione russa. È l’allarme lanciato dalla direttrice dell’Unicef, Catherine Russell, che ha aggiunto che almeno 37 bambini sono rimasti uccisi e 50 feriti nel conflitto.

Sono 1.207, invece, le vittime dopo nove giorni di attacchi russi alla città ucraina di Mariupol, dove la Russia continua a tenere in ostaggio 400.000 persone.

Sono tra i 5.000 e i 6.000 i soldati russi morti in combattimento nelle prime due settimane di conflitto in Ucraina, secondo una fonte Usa. I feriti nell’esercito di Mosca sarebbero invece tra i 15.000 e i 18.000.

Il presidente Zelensky ha firmato ieri una legge che consente ai civili di usare armi durante la guerra, stabilendo che i civili non sono responsabili dell’uso di armi da fuoco contro persone che effettuano operazioni armate contro l’Ucraina.

Sul fronte negoziati, l’Ucraina è pronta a “una soluzione diplomatica” e a discutere la richiesta russa di neutralità, ma non cederà “un solo centimetro” di territorio a Mosca. Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv Ihor Zhovkva, vice capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e uno dei suoi principali consiglieri di politica estera. «La nostra prima condizione per avere un simile negoziato − dice Zhovkva − è l’immediato “cessate il fuoco” e il ritiro delle truppe russe».

L’amministrazione Biden ha avvertito che la Russia potrebbe cercare di utilizzare armi chimiche o biologiche in Ucraina, dopo che la Casa Bianca ha respinto le affermazioni russe sullo sviluppo illegale di armi chimiche nel paese che ha invaso.

Altri 160 nomi sono stati aggiunti alla black list UE che prevede sanzioni contro chi si è reso responsabile o ha contribuito all’attacco contro l’Ucraina. Lo ha reso noto la Commissione della Unione Europea. Le persone sulla black list UE sono quindi 14 oligarchi e imprenditori di spicco coinvolti in settori economici chiave, oltre ai loro familiari. Ci sono poi 146 membri del Consiglio della Federazione Russa che hanno ratificato le decisioni governative russe sui trattati con le “repubbliche popolari” di Donetsk e Lugansk. Nel complesso, le misure restrittive della UE si applicano attualmente a un totale di 862 persone e 53 entità.

La Carlsberg, terza azienda produttrice di birra al mondo, interromperà le vendite in Russia. Segue anche Heineken. Il gigante giapponese dell’elettronica Sony ha annunciato di aver sospeso tutte le spedizioni di consolle PlayStation e di videogiochi verso la Russia. Inoltre ha donato 2 milioni di dollari all’Unhcr e a Save the Children, a sostegno delle vittime della guerra.

Iraq

La crisi in Ucraina contribuisce a far salire la tensione sociale in Iraq, paese alle prese con una prolungata crisi economica e politica. Centinaia di persone hanno manifestato a Nassiriya, città a sud di Baghdad, da tempo al centro di episodi di tensione sullo sfondo di proteste popolari anti-governative, per denunciare l’aumento dei prezzi del pane e di altri di prodotti alimentari legati alla filiera dei cereali e degli olii. In Iraq e in tutto il Medio Oriente la guerra in Ucraina ha fatto schizzare i prezzi dell’energia e delle materie prime in contesti già precari. Nassiriya è dal 2019 uno degli epicentri della mobilitazione popolare anti-governativa senza precedenti registratasi nel paese proprio a partire da questioni economiche e sociali. La repressione governativa delle proteste è costata la vita a circa 600 giovani in due anni. Il governo iracheno è in questi giorni corso ai ripari, annunciando un aumento dei sussidi alle famiglie più vulnerabili e l’abolizione dei dazi doganali per una serie di materie prime importate dalla regione del Mar Nero: da Romania, Russia e Ucraina.

Un attivista di spicco è stato gravemente ferito martedì notte dopo l’attacco delle guardie del corpo di un membro del parlamento iracheno, durante le manifestazioni a Babil contro l’impennata del prezzo di beni e petrolio. L’attivista e schietto critico del movimento sadrista, Dhurgham Majid, è stato duramente picchiato con bastoni e pietre dalle guardie del corpo del deputato sadrista Suha al-Sultani, ha riferito mercoledì l’indipendente Baghdad Today. Majid è stato immediatamente ricoverato in ospedale poiché ha riportato ferite al collo e all’addome.
Visibilmente sofferente, Majid si è rivolto ai social media in una serie di video girati dal suo letto d’ospedale, rassicurando i suoi sostenitori sul fatto che è in condizioni stabili. «Una volta che mi sarò ripreso completamente, faremo passi significativi per la nostra patria e le nostre richieste», ha detto, riferendosi a possibili proteste future. Lui è noto per aver chiamato il pubblico a tenere proteste in tutto il paese.

Saharawi

La difensora dei diritti umani saharawi Aminatou Haidar è stata presa di mira negli ultimi mesi dallo spyware Pegasus del gruppo NSO, secondo un’analisi condotta dal Security Lab di Amnesty International. Haidar è stata presa di mira con lo spyware, prodotto dalla società israeliana NSO Group nel novembre 2021, mesi dopo che una massiccia fuga di dati ha rivelato quanto ampiamente Pegasus fosse utilizzato per prendere di mira attivisti, giornalisti e leader politici in tutto il mondo. Con sede a Laayoune, nel Sahara occidentale controllato dal Marocco, Haidar è un’ attivista non violenta per i diritti umani e l’indipendenza del territorio dagli anni Ottanta. È stata imprigionata due volte in Marocco e ha vinto numerosi premi internazionali per il suo lavoro. «Condanno fermamente questo crimine e ritengo il Marocco responsabile di tutte le sue conseguenze su di me, sulla mia sicurezza personale e su quella della mia famiglia», ha detto Haidar a Middle East Eye. «Incolpo anche il gruppo NSO, che considero una società che trae profitto dalle violazioni dei diritti umani con la tecnologia di spionaggio fornita a paesi autoritari come il Marocco, che usa lo spionaggio per limitare i difensori dei diritti umani nel Sahara occidentale e in Marocco. Ricorrerò a tutti i mezzi legali per perseguirli legalmente».

Repubblica Democratica del Congo

I miliziani hanno ucciso 18 civili che avevano cercato rifugio nel complesso di una chiesa nell’est del Congo, ha riferito mercoledì un testimone e un gruppo locale per i diritti umani. L’attacco è avvenuto all’inizio di martedì a Banyali Kilo, un distretto nella provincia di Ituri dilaniata dal conflitto, mentre le vittime dormivano negli annessi della chiesa. Avevano cercato rifugio in quel luogo dopo essere fuggiti da precedenti attacchi, hanno detto le fonti. Un sopravvissuto, Augustin Kolo, stava dormendo con la sua famiglia quando ha sentito delle grida dall’esterno. «Mi sono alzato rapidamente e ho svegliato mia moglie e i miei due figli per fuggire. È così che ci siamo salvati anche se 18 dei nostri fratelli e sorelle sono stati uccisi», ha detto. «Fa così male. Siamo doppiamente feriti per aver dovuto lasciare i nostri villaggi, e poi il CODECO ci ha seguito qui», ha detto, riferendosi a un gruppo di miliziani che anche un portavoce dell’esercito ha accusato dell’attacco.

Perù

Il Parlamento del Perù in seduta plenaria ha concesso la fiducia al governo del presidente Pedro Castillo, evitando così una crisi dalle conseguenze imprevedibili. Gli analisti a Lima osservano che la fiducia concessa al governo, il quarto presentato da Castillo negli otto mesi di governo, non risolve i problemi politici del capo dello Stato.
Ora il Parlamento dovrà discutere nei prossimi giorni una mozione firmata da 50 parlamentari in cui si chiede la rimozione dall’incarico di Castillo per “incapacità morale”. Iniziativa promossa dal deputato di Renovación Popular, Jorge Montoya, che si basa sulle dichiarazioni di una nota lobbysta peruviana, Karelim López, che ha rivelato la presunta esistenza nell’ambito del governo di una rete di corruzione legata agli appalti che farebbe riferimento proprio al capo dello Stato.

Corea del Sud

Il paese ritorna sotto un’amministrazione conservatrice dopo i 5 anni del democratico Moon Jae-in. Il conservatore Yoon Suk-yeol è stato eletto presidente della Corea del Sud. Lo scrive l’agenzia Yonhap.

Antartide

Ieri una squadra di spedizione polare sudafricana ha raggiunto il relitto della nave Endurance dell’esploratore anglo-irlandese Sir Ernest Shackleton, affondata al largo delle coste dell’Antartide nel 1915. Mensun Bound, direttore del team di spedizione sulla nave da ricerca polare sudafricana SA Agulhas II, ha dichiarato di aver raggiunto l’Endurance che 107 anni fa incontrò ghiaccio denso e rimase intrappolata, costringendo tutti i 28 uomini a bordo ad abbandonare la nave che affondò nel mare di Weddell dopo essere stata schiacciata dal ghiaccio. Shackleton e il suo equipaggio riuscirono a sopravvivere alle dure condizioni polari e a tornare nel proprio paese. Bound ha notato che la nave, raggiunta a una profondità di circa 3.000 metri (oltre 9.842 piedi), è perfettamente conservata.

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