12 gennaio 2022 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Gennaio 12, 2022
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- Afghanistan: liberato il professore critico del governo.
- Indonesia: insegnante di una scuola islamica rischia la pena di morte e la castrazione chimica per aver stuprato 13 studentesse.
- Canada: tassa sanitaria ai canadesi del Quebec non vaccinati.
- Cambogia: il topino eroe sniffa mine è morto all’età di otto anni.
- Egitto: gruppo leader dei diritti umani chiude citando la persecuzione del governo
Questo e molto altro nel notiziario a cura di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli.
Afghanistan
I talebani hanno rilasciato un famoso professore universitario, critico esplicito del governo afghano, che era stato arrestato durante il fine settimana: lo ha detto ieri un membro della sua famiglia. Hasina Jalal, figlia di Faizullah Jalal, ha riferito che suo padre è stato liberato dalla custodia dei talebani. Dopo la detenzione di Jalal ha ricevuto un’ondata di sostegno sui social media, con molti utenti che hanno pubblicato le foto del professore. Un piccolo gruppo di donne ha protestato a Kabul chiedendone la liberazione.
L’Afghanistan deve affrontare una grave crisi umanitaria, con le Nazioni Unite che avvertono che il 90% dei 38 milioni di persone del paese ha un disperato bisogno. L’arresto di un importante attivista politico ha minacciato di complicare gli sforzi di aiuto umanitario.
I talebani hanno affermato che stanno ampliando il loro programma “Cibo in cambio di lavoro”, in cui il grano donato viene utilizzato per pagare decine di migliaia di lavoratori del settore pubblico. La notizia arriva nel momento in cui le Nazioni Unite (ONU) hanno chiesto 4,4 miliardi di dollari (3,2 miliardi di sterline) in aiuti umanitari per l’Afghanistan. L’ONU afferma che i fondi sono necessari quest’anno poiché più della metà della popolazione del paese ha bisogno. La crisi economica e umanitaria dell’Afghanistan si è aggravata da quando i talebani ne hanno preso il controllo nell’agosto 2021.
L’ambasciatore dell’Afghanistan in Cina, Javid Ahmad Qaem, ha lasciato il suo incarico all’inizio di gennaio dopo mesi senza stipendio da Kabul in seguito alla presa del potere dei talebani: lo ha affermato lui stesso su Twitter. I governi internazionali, inclusa la Cina, non hanno riconosciuto il governo talebano. Sanzioni severe hanno paralizzato le finanze pubbliche del paese. Il brusco ritorno al potere dei talebani ha lasciato centinaia di diplomatici afghani all’estero nel limbo, timorosi per le famiglie in patria e alla disperata ricerca di un rifugio all’estero.
Pakistan
Mohammad Khorasani, il più ricercato del Pakistan, è stato ucciso nella provincia di Nangarhar in Afghanistan: lo hanno riferito fonti a Geo News lunedì. Secondo le notizie Khorasani, noto anche come Khalid Balti, gestiva un centro terroristico a Miranshah; tuttavia, dopo il successo dell’operazione “Zarb-e-Azb” condotta dall’esercito pakistano, era fuggito in Afghanistan. Khorasani era un comandante del gruppo Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP). Aveva sostituito l’ex portavoce Shahidullah Shahid.
Iran
La vita del giornalista, veterano e attivista politico, Keyvan Samimi, 73 anni, è in pericolo mentre continua a essere tenuto illegalmente dietro le sbarre nella prigione di Evin a Teheran, nonostante le raccomandazioni dei funzionari statali che venga rilasciato per ricevere cure per i gravi problemi di salute. «Stiamo assistendo a un modello di prigionieri politici intenzionalmente condotti alla morte nelle carceri iraniane», ha affermato Hadi Ghaemi, direttore esecutivo del Centro per i Diritti Umani in Iran (CHRI). Il CHRI è estremamente preoccupato per l’incolumità di Samimi e per tutti i prigionieri politici costantemente oggetto di negligenza medica nelle carceri iraniane, soprattutto considerando che due di essi, il poeta Baktash Abtin e Kian Adelpour, sono morti proprio la scorsa settimana. Samimi venne arrestato durante una manifestazione del Labor Day a Teheran nel 2019 e condannato a tre anni di carcere per «assemblea e collusione contro lo Stato». Ha iniziato a scontare la pena nel dicembre 2020.
Libano
Torna a salire la tensione in Libano dopo che nelle ultime ore la lira locale ha perso ulteriormente valore rispetto al dollaro statunitense, mentre sono rincarati i prezzi del pane e della benzina in tutto il paese. Sul mercato di cambio, un dollaro è oggi scambiato a 33.000 lire, un record negativo sorprendente considerando il fatto che il dollaro veniva scambiato alla fine del 2019 al tasso fisso di 1.500 lire. La lira ha perso più del 95% del suo valore in due anni. Il Libano è in default economico dal marzo 2000.
Il sindacato dei panettieri ha fatto sapere nelle ultime ore che se non giungeranno rifornimenti di materie prime dall’estero, acquistate in valuta pesante, entro due settimane i forni smetteranno di produrre pane. Analogamente, il sindacato dei benzinai aveva ieri avvertito di nuovi possibili blocchi alla distribuzione di carburante nei prossimi giorni, in vista di un razionamento dei combustibili.
Israele e Palestina
Almeno uno studente palestinese è stato ferito dal fuoco israeliano e altri quattro sono stati arrestati lunedì, mentre i soldati hanno preso d’assalto la Birzeit University vicino a Ramallah. Un gruppo di agenti israeliani sotto copertura, noto come Mustarebeen, è entrato nel campus dell’università dal cancello settentrionale e ha sparato proiettili veri contro gli studenti: lo ha affermato la Birzeit University in una dichiarazione pubblicata su Facebook. I soldati hanno aperto il fuoco per tenere lontani gli studenti, mentre effettuavano i loro arresti, ferendo due persone, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Un video condiviso dai media palestinesi locali mostra Ismail Barghouti, uno degli studenti arrestati, che riceve cure in un ospedale dopo il raid.
شاهد| منسق الكتلة الإسلامية في بيرزيت الأسير إسماعيل البرغوثي بعد إصابته: "في الجناح".#فلسطين pic.twitter.com/EXfyYDOkP6
— شبكة قدس الإخبارية (@qudsn) January 10, 2022
Egitto
Una delle ultime organizzazioni indipendenti per i diritti umani in Egitto ha chiuso, citando la persecuzione del governo. Il governo egiziano si è impegnato per anni in una diffusa repressione del dissenso, soffocando molti dei gruppi della società civile del paese e incarcerando migliaia di persone. L’Arab Network for Human Rights Information, un’organizzazione egiziana fondata nel 2004 da un team di avvocati e attivisti, ha documentato le violazioni contro cittadini, giornalisti e prigionieri politici in Egitto e nella regione. Ha anche seguito le crescenti intimidazioni da parte del governo che ha preso di mira gli operatori dei diritti umani e altri.
Le leggi che hanno reso illegali molte delle operazioni dell’ANHRI hanno però costretto l’organizzazione a chiudere, ha affermato il direttore esecutivo Gamal Eid nella dichiarazione. Lo stesso ha aggiunto che i dipendenti del gruppo sono stati arrestati, intimiditi e aggrediti fisicamente dalle forze di sicurezza. «Continuiamo a essere avvocati che hanno una coscienza e, come difensori dei diritti umani individuali e indipendenti, lavoreremo fianco a fianco con le poche organizzazioni indipendenti per i diritti umani rimaste, i difensori dei diritti umani indipendenti e l’intero movimento che chiede la democrazia», ha scritto.
Nigeria
Almeno dieci persone sono morte ieri per il crollo di una chiesa di tre piani nello stato del Delta. Le squadre di soccorso hanno trovato i corpi di dieci persone tra le macerie. Otto sopravvissuti sono stati estratti. Più di cinquanta persone erano nella chiesa al momento dell’incidente.
Frontex
Sono stati quasi 200.000 gli attraversamenti irregolari delle frontiere europee nel 2021, in crescita oltre i livelli pre-covid e a nuovi massimi dal 2017, con la rotta del Mediterraneo centrale ancora una volta la più utilizzata verso l’Europa: qui si sono registrati un terzo di tutti i passaggi di frontiera irregolari, pari a 65.362, con una crescita dell’83%.
Nel complesso 196.034 gli ingressi irregolari nella UE nel 2021, con una crescita del 36% dal 2019 e del 57% dal 2020, quando sulla mobilità globale avevano inciso in particolare le restrizioni legate al Covid. Uno dei fattori che ha definito il 2021, segnala Frontex, è stato senza dubbio la situazione alle frontiere con la Bielorussia. Nel corso dell’anno i siriani sono rimasti la nazionalità più frequentemente segnalata tra le persone rilevate ad attraversare il confine senza permesso, seguiti da tunisini, marocchini, algerini e afghani. Come nel 2020, le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Sostanzialmente invariata la percentuale di minori, così come quella dei minori non accompagnati.
Bulgaria
Il presidente della Bulgaria Rumen Radev e i rappresentanti della sua equipe, che hanno partecipato a Sofia alla riunione del Consiglio consultivo per la sicurezza nazionale dedicata alla posizione della Bulgaria sui negoziati di adesione di Skopje e Tirana alla UE, durata circa sei ore, si sono auto-isolati per contatti con il presidente del parlamento bulgaro Nikola Mincev, risultato positivo al coronavirus.
Kazakhstan
I disordini in Kazakistan sembrano essere terminati, con la repressione condotta da 2.030 soldati CSTO a guida russa. Il presidente Tokayev, che presenta come un successo la fine di quello che ha definito un colpo di Stato fallito, ha affermato ieri che le truppe russe inizieranno a ritirarsi tra due giorni.
Il Dipartimento di Stato americano si era opposto a gran voce al coinvolgimento russo, avvertendo che i kazaki non si sarebbero mai sbarazzati di loro dopo la fine della crisi. Le proteste sono iniziate con l’aumento dei prezzi del carburante estendendosi poi dalle città più piccole a tutte le città principali. Circa 10.000 persone sono state arrestate per il loro ruolo nelle proteste e per il saccheggio.
Tokayev ha affermato che si prevede che tutte le truppe straniere lascino il Kazakistan in non più di dieci giorni, ponendo fine all’intervento.
Le autorità in Kazakistan hanno attirato nuove critiche sul loro giro di vite sui manifestanti anti-governativi dopo la diffusione di immagini che mostrano membri delle forze di sicurezza che indossano caschi blu con l’acronimo «Nazioni Unite». Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per l’uso del personale che indossa questi elmetti, assegnato all’unità di mantenimento della pace del Kazakistan sostenuta dalle Nazioni Unite, per missioni di sicurezza interna. Funzionari delle Nazioni Unite e del Kazakistan hanno confermato che l’organismo internazionale non ha autorizzato alcuna missione di mantenimento della pace nel paese.
Canada
Il Quebec, che ha visto il maggior numero di decessi legati al Covid in Canada, sta attualmente lottando con un aumento dei casi. Martedì il premier ha annunciato che sarebbe stato il primo nella nazione a penalizzare finanziariamente i non vaccinati.
Solo il 12,8% circa dei residenti del Quebec non è vaccinato, ma rappresentano quasi la metà di tutti i casi ospedalieri. Secondo i dati federali poco più dell’85% dei residenti del Quebec ha ricevuto almeno una dose di vaccino entro il primo gennaio. La quota non è ancora stata definita ma sarà significativa.
Stati Uniti
L’effigie della poetessa e attivista afroamericana Maya Angelou compare su un nuovo conio di quarto di dollaro, i famosi 25 centesimi americani, la moneta più usata negli Stati Uniti. Non si tratta di oggetti di collezione ma di pezzi che la zecca americana produrrà in grande quantità per l’uso quotidiano. È il risultato di un voto del Congresso a fine 2020 su proposta della deputata californiana democratica Barbara Lee per celebrare le donne americane illustri di origini diverse.
Seguiranno l’astronauta e fisica Sally Ridem Wilma Mankiller, prima nativa americana alla guida della nazione Cherokee, la politica e militante di origine ispanica Nina Otero-Warren e l’attrice Anna May Wong, prima star hollywoodiana di origine asiatica.
Un passeggero ha fatto irruzione nella cabina di pilotaggio di un aereo dell’American Airlines che trasportava 121 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, e ha causato danni mentre si stava imbarcando per un volo dall’Honduras a Miami: lo ha riferito la stessa compagnia aerea. L’uomo è stato arrestato dopo che i membri dell’equipaggio sono intervenuti, ha detto American Airlines. L’uomo non è stato identificato. L’aereo danneggiato è stato bloccato all’aeroporto internazionale Ramon Villeda Morales di San Pedro Sula, in Honduras, ha aggiunto la compagnia aerea.
L’11 gennaio ha segnato i 20 anni dall’apertura di Guantanamo Bay, la famigerata prigione statunitense situata a Cuba che costringe i detenuti a essere trattenuti a tempo indeterminato al di fuori delle normali leggi o del controllo giudiziario. Frutto della cosiddetta “guerra al terrore”, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, come già il suo predecessore Barack Obama, aveva detto di voler chiudere la struttura. Sarà invece ampliata sotto l’amministrazione Biden con una nuova aula di tribunale da 4 milioni di dollari da costruire quest’anno, ha riferito The New York Times. Negli ultimi due decenni, 780 uomini sono passati attraverso la struttura, creata in seguito agli attacchi dell’11 settembre 2001. Oggi ospita 39 uomini, secondo le rivelazioni del Periodic Review Board interagenziale del governo statunitense redatte in ottobre.
Venezuela
L’opposizione venezuelana ha ottenuto una vittoria storica in una tesa elezione governativa svoltasi a Barinas e ripetuta per la seconda volta, una regione governata dalla famiglia del defunto presidente Hugo Chavez per più di due decenni.
Secondo i risultati annunciati domenica scorsa il deputato dell’opposizione Sergio Garrido, 54 anni, ha sconfitto il candidato del partito al governo Jorge Arreaza, 48 anni, vicepresidente e ministro degli Esteri del paese che è genero di Chavez.
Brasile
Il maltempo continua a imperversare sul Brasile, soprattutto nella regione nord-orientale: dopo aver colpito con forza Bahia (almeno 25 i morti accertati), le piogge intense si sono abbattute anche sugli stati di Minas Gerais ed Espirito Santo.
Indonesia
I pubblici ministeri in un caso di stupro seriale, che coinvolge un insegnante di scuola islamica a West Java, hanno chiesto punizioni tra le più severe per l’imputato a partire dalla pena di morte, la divulgazione al pubblico della sua identità e la castrazione chimica, oltre un risarcimento di 23.000 dollari alle vittime. Herry Wiryawan, 36 anni, è comparso ieri davanti al tribunale distrettuale di Bandung per la sua udienza per l’accusa di aver violentato 13 sue studentesse, di età compresa tra 16 e 17 anni, in varie occasioni dal 2016 nei numerosi collegi in cui ha insegnato, incluso il collegio Madani nel distretto di Cibiru. Le sue vittime hanno dato alla luce 9 bambini. Per quanto riguarda la castrazione chimica, la pratica come punizione è stata ratificata in legge in Indonesia dopo lo stupro di gruppo incredibilmente brutale e l’omicidio di un’adolescente a Bengkulu nel 2016. Gli attivisti affermano che la minaccia di una severa punizione non è stata un deterrente così efficace come sperava il governo, poiché le aggressioni sessuali contro i bambini continuano a essere un grave problema in Indonesia.
Cambogia
Il topo spazzino della Cambogia, premiato con una medaglia d’oro per il suo eroismo, è morto all’età di otto anni. Magawa, un topo marsupio gigante africano, ha fiutato 71 mine antiuomo e 38 pezzi di artiglieria inesplosa in una carriera durata cinque anni che lo ha reso il “topo eroe”. Magawa è stato formato nell’ambito di un’organizzazione benefica belga per lo sviluppo di prodotti per il rilevamento di mine antiuomo (APOPO), che insegna agli animali, inclusi cani e ratti, ad avvisare i gestori umani della presenza di mine nell’area, in modo che possano essere rimosse in sicurezza. L’organizzazione non governativa ha affermato che il roditore «è morto pacificamente» durante il fine settimana.
Corea del Nord
La Corea del Nord ha lanciato oggi un missile che ha volato per più di 700 km, a un’altitudine massima di 60 km, per una velocità massima di Mach 10, pari a 10 volte la velocità del suono.
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