15 marzo 2023 – Notiziario Mondo
Scritto da Barbara Schiavulli in data Marzo 15, 2023
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- Iran: Arrestate le ragazze che ballavano senza velo e costrette a pentirsi.
- Afghanistan: I sarti maschi lamentano le restrizioni sulla realizzazione degli abiti per le donne.
- Argentina: l’inflazione supera il 100 per cento.
- Senegal: Il partito di opposizione lancia una protesta contro il processo del leader.
- La Cina riapre i confini ai turisti.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Iran
Avevano festeggiato l’8 marzo ballando senza velo sulle note della canzone Calm Down del cantante nigeriano e rapper Afrobeats Rema. Ma, come riporta l’account twitter di Ekbatan, il popolare quartiere alla periferia di Teheran dove vivono, le 5 ragazze sono state fermate per due giorni e sono state costrette a girare un video in cui si pentivano. Nella fotografia, riportata sull’account Twitter, le donne appaiono in piedi con il capo coperto dal velo e vestite con abiti larghi. non è stato possibile verificare né il video né le circostanze in cui è stato realizzato. Ekbatan, una zona a reddito medio frequentata da giovani professionisti e famiglie, ha visto ripetute azioni anti-regime negli ultimi mesi.
Sullo sfondo gli stessi palazzoni che avevano fatto da cornice al ballo in pubblico, vietato in Iran, inscenato per la giornata internazionale della donna proprio per sfidare i divieti del regime. Nella Repubblica islamica è illegale per le donne ballare in pubblico e non indossare il velo islamico. L’abolizione della regola del velo obbligatorio è stata una delle principali richieste del movimento di protesta. Il cantante Rema ha ritwittato il video delle donne che ballano con i lunghi capelli scoperti e ha commentato: “A tutte le belle donne che stanno lottando per un mondo migliore, mi ispiro a te, canto per te e sogno con te”. La canzone “Calm Down” è diventata un successo globale dopo che Rema ha pubblicato un remix con la superstar Selena Gomez.
Attivisti iraniani hanno pubblicato video di proteste anti governative in corso in alcune città dell’Iran. I video mostrano persone bruciare il ritratto della Guida suprema Ali Khamenei e la bandiera della Repubblica islamica nel quartiere Ekbatan della capitale Teheran mentre in altri filmati si vedono gruppi di persone gridare slogan a Isfahan, Rasht e a Saqqez, la città di cui era originaria Mahsa Amini, la 22enne che ha perso la vita il 16 settembre dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto. Dimostrazioni si erano tenute già due sere fa dopo un appello lanciato da attivisti per tre giorni di protesta in occasione della festività del ‘Charshanbesuri’, la notte del fuoco che precede l’ultimo mercoledì prima del capodanno iraniano (21 marzo) nawroz.
Afghanistan
Diversi sarti maschi a Charikar, la capitale della provincia di Parwan, hanno affermato di aver ricevuto ordini verbali da funzionari del dipartimento della virtù e del vizio che vieta loro di confezionare abiti per donne con conseguenze drammatiche per i loro affari.
“10.000 Afs è l’affitto del negozio, ci sono le spese dei figli che vanno a scuola, e prima coprivamo tutte le nostre spese cucendo vestiti da donna”, dice Mukhtar Sekandari, un sarto a ToloTV. Secondo i rappresentanti del sindacato dei sarti di Parwan, la maggior parte dei sarti di questa provincia ha perso il lavoro a causa delle restrizioni e alcuni hanno dovuto lasciare il Paese. “Tutti i sarti che confezionavano vestiti per le donne hanno perso il lavoro e alcuni sono persino andati in Iran”, ha detto Imamuddin, rappresentante del gruppo Charikar Craftsmen and Shopkeepers. “I nostri negozi sono sull’orlo del collasso, non ci sono affari”, ha detto Mohammad Saber Qudous, rappresentante dei sarti di Parwan. Tuttavia, i funzionari locali di Parwan negano questa affermazione e affermano che sono state fornite alcune raccomandazioni ai sarti. “Hanno il permesso di confezionare vestiti e non ci sono ostacoli sul campo per loro, ma quando prendono le dimensioni delle donne che vengono personalmente da loro, ciò è proibito dal dipartimento della virtù e del vizio”, ha detto Hikmatullah Shamim, il portavoce del governatore di Parwan.
Il ministero della Difesa dell’Emirato islamico ha dichiarato che le sue forze hanno raggiunto tra 100.000 e 150.000 soldati. Il portavoce del ministero, Enayatullah Khwarazmi, ha affermato che sono state fornite strutture e attrezzature per queste forze e che i loro stipendi saranno pagati all’ora stabilita. C’erano 350.000 truppe di sicurezza e difesa fino all’agosto 2021, quando il precedente governo si è dissolto.
Malawi
Sono almeno 190 le vittime del ciclone tropicale Freddy che ha investito il Malawi e ha colpito in particolare la città di Blantyre. Lo ha comunicato l’Agenzia per le calamità naturali del Paese africano. I sopravvissuti stanno cercando i loro familiari nelle zone colpite.
Senegal
Migliaia di sostenitori del leader dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko si sono radunati ieri a Dakar, il primo di diversi giorni di proteste mentre il paese si prepara alle elezioni tra meno di un anno. Le tensioni stanno aumentando in vista del voto in un paese visto come un pilastro democratico nella regione, tra le speculazioni secondo cui il presidente Macky Sall potrebbe aggirare la costituzione e cercare un terzo mandato presidenziale. Sonko è atteso in tribunale giovedì dopo essere stato citato in giudizio dal ministro del turismo Mame Mbaye Niang per “diffamazione, insulto e contraffazione”. Accusa Sonko di averlo diffamato in relazione alla sua gestione di un programma agricolo comunitario. Deve anche affrontare accuse separate di stupro e minaccia di morte, sulla base di una denuncia di una dipendente di un salone di bellezza dove stava ricevendo un massaggio. Sonko ha negato le accuse e ha accusato le autorità di aver tentato di mettere a tacere lui e il suo partito con arresti arbitrari e “la strumentalizzazione del sistema giudiziario contro gli oppositori”. I verdetti di colpevolezza potrebbero rendere Sonko non idoneo a partecipare al voto presidenziale fissato per febbraio 2024. La manifestazione indetta dalla coalizione Liberate the People è stata la prima autorizzata dalle autorità negli ultimi mesi.
Mali
Un noto conduttore radiofonico e televisivo del Mali è stato accusato e imprigionato lunedì a Bamako dopo aver dichiarato che un ex primo ministro morto in detenzione un anno fa sotto la giunta era stato “assassinato”. Mohamed Youssouf Bathily, detto “Ras Bath”, attivista, polemista e animatore con molti simpatizzanti, sabato ha detto che Soumeylou Boubèye Maïga “non è morto, è stato assassinato, questo è il termine giusto”. Le circostanze della morte dell’ex capo del governo Soumeylou Boubèye Maïga sono tornate alla cronaca mentre si avvicina il primo anniversario della sua scomparsa, il 21 marzo 2022.
Questo peso massimo della politica nazionale è morto in detenzione nonostante le chiamate urgenti dei suoi parenti alla giunta per la sua evacuazione all’estero a causa del deterioramento del suo stato di salute. Maïga è stato tra il 2017 e il 2019 primo ministro del presidente Ibrahim Boubacar Keïta, rovesciato nell’agosto 2020 dai colonnelli ancora oggi al potere.
Germania
Luise, 12 anni, era scomparsa sabato scorso. Il suo corpo senza vita, “con numerose ferite da taglio”, è stato ritrovato domenica in un bosco in Germania. Due giorni dopo, gli inquirenti hanno annunciato che a confessare il delitto sono state due coetanee della bambina, 12 e 13 anni. Il caso sta scioccando l’intero Paese e la comunità di Freudenberg, cittadina sul confine tra il Nordreno-Vestfalia e la Renania-Palatinato. Le ragazzine accusate sono così giovani che non potranno neanche essere incriminate.
E i ragazzini non si fermano, dobbiamo volare a New York dove una quattordicenne disturbava il fratello 13enne che l’ha accoltellata riducendola in fin di vita. Secondo quanto riportato oggi dai media Usa, i due erano a casa da soli con il fratellino di 8 anni, e quando gli agenti sono arrivati a casa hanno trovato l’adolescente con coltellate su braccia, gambe e viso. La madre, la 42enne Rupiah Begum, ha detto: “Non so cosa sia successo, di solito va tutto bene. Giocano insieme e non c’è nessun problema”. La donna ha detto che era stata chiamata per un’emergenza al lavoro in un McDonald’s a circa cinque minuti dalla casa nel quartiere di Jamaica quando ha ricevuto la telefonata che suo figlio aveva pugnalato la sorella. Mentre il padre, autista di taxi, era in viaggio in Bangladesh.
Russia e Ucraina
Dopo aver installato la contraerea sui tetti degli edifici, Mosca perde i suoi parchi e disbosca le sue foreste per lasciare spazio a sistemi di difesa aerea, tra i timori di un attacco alla capitale russa. A riferirlo è un articolo di The Insider, sottolineando che i siti vengono ripuliti per soddisfare i requisiti del ministero della Difesa per proteggere la capitale.
L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha dichiarato a Newsweek che ili velivolo senza pilota statunitense abbattuto dopo un incontro con aerei da combattimento russi sul Mar Nero stava supportando le forze ucraine nel corso del conflitto in corso.
Stati Uniti
Il presidente firma un ordine esecutivo in cui inasprisce i controlli sugli acquisti di armi con l’obiettivo di ridurre la violenza con le armi da fuoco. Una mossa dal sapore elettorale annunciata in California, stato divenuto di recente il simbolo delle battaglie dei democratici, dalla lotta al cambiamento climatico alla necessità di regole più stringenti per le banche passando appunto per la stretta su pistole e fucili.
Centinaia di migliaia di persone nella California sommersa di acqua sono senza elettricità e centinaia di altri sono in rifugi mentre l’ultimo disastro atmosferico attraversa lo stato con feroci venti di uragano e inonda i quartieri già allagati. È l’undicesimo evento atmosferico – una lunga e stretta fascia di umidità che può trasportare aria satura per migliaia di miglia come una manichetta antincendio – ad inondare la California questa stagione invernale, arrivando sulla scia di un’altra tempesta che ha colpito la California centrale in modo particolarmente duro.
Honduras
La presidente dell’Honduras Xiomara Castro ha annunciato ieri che il suo governo cercherà di stabilire relazioni diplomatiche con la Cina , il che implicherebbe la rottura delle relazioni con Taiwan. Castro ha dichiarato sul suo account Twitter di aver incaricato il ministro degli Esteri dell’Honduras Eduardo Reina di avviare negoziati con la Cina e che la sua intenzione è “di espandere i confini della libertà”. L’Honduras era uno dei pochi alleati rimasti di Taiwan e l’annuncio di Castro rappresenta un cambiamento nelle sue opinioni diplomatiche.
Argentina
Il tasso di inflazione argentino ha superato il 100% per la prima volta dalla fine dell’iperinflazione nei primi anni ’90. L’inflazione ha raggiunto il 102,5% a febbraio, ha affermato l’agenzia statistica del paese, il che significa che il prezzo di molti beni di consumo è più che raddoppiato dal 2022. L’Argentina è da anni in difficoltà economiche e la maggior parte della popolazione vive ormai in condizioni di povertà. Il suo governo ha cercato di arginare l’aumento dei prezzi limitando i prezzi del cibo e di altri prodotti. Ma i settori alimentari e delle bevande hanno visto l’aumento più drammatico di recente, con prezzi in crescita del 9,8% a febbraio rispetto a gennaio. I media argentini hanno affermato che questo aumento potrebbe essere in parte dovuto a un forte aumento del prezzo della carne, che è aumentato di quasi il 20% nell’arco di un mese. Condizioni meteorologiche avverse, un’ondata di caldo prolungata e una siccità hanno avuto un grave impatto sul bestiame e sui raccolti, ha affermato il notiziario locale Ambito.
Brasile
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha firmato un disegno di legge che istituisce la ‘Giornata nazionale Marielle Franco’, in omaggio alla consigliera comunale di Rio de Janeiro assassinata nel 2018 e di cui ricorre il quinto anniversario della morte. Franco, esponente del Partito socialismo e libertà (Psol, sinistra radicale), uccisa insieme all’autista, Anderson Gomes, con 13 colpi di arma da fuoco mentre tornava a casa da una riunione nel centro di Rio.
Brasile, uccisa la “figlia della Marea”. Assassinata l’attivista femminista Marielle Franco
Pakistan
Gli scontri tra la polizia pakistana e i sostenitori dell’ex primo ministro Imran Khan continuano per il secondo giorno fuori dalla sua casa nella città orientale di Lahore oggi, un giorno dopo che gli agenti sono andati ad arrestarlo per non essersi presentato in tribunale con l’accusa di concussione. Ci sono stati anche scontri tra i sostenitori di Khan e la polizia in altre grandi città, tra cui Karachi, Islamabad, la città guarnigione di Rawalpindi, Peshawar, Quetta e altrove in Pakistan. L’esclusiva area di Zaman Park dove vive Khan è rimasta sotto assedio e il governo ha inviato ulteriore polizia per affrontare la situazione dopo che centinaia di sostenitori di Khan hanno mostrato una perseveranza inaspettata. Khan, che è stato estromesso con un voto di sfiducia in parlamento ad aprile, è stato ordinato di comparire davanti a un giudice a Islamabad venerdì per rispondere delle accuse di vendita illegale di regali di stato che aveva ricevuto durante il suo mandato come premier e di occultamento dei suoi beni. L’ex premier ha evitato di comparire davanti al tribunale da novembre, quando è stato ferito in un attacco di pistola durante una manifestazione di protesta nella provincia orientale del Punjab, sostenendo di non essere idoneo dal punto di vista medico a recarsi da Lahore a Islamabad per affrontare l’incriminazione.
India
Delhi ospiterà il prossimo agosto, il suo primo Festival Internazionale del Cinema.
Dal 18 al 25 agosto. Poiché il festival anticiperà di poco il meeting dei leader del G20, i responsabili dell’iniziativa hanno annunciato che i film selezionati proverranno in grande misura dai paesi del gruppo. La Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale (USCIRF) afferma che le leggi anti-conversione promulgate da vari governi statali in India violano i trattati internazionali sui diritti umani firmati dal Paese.
In un nuovo rapporto pubblicato a Washington, la commissione ha affermato che dodici Stati indiani sono coinvolti in vessazioni, violenze da parte dei vigilantes e discriminazioni contro le minoranze religiose, nonché in repressione delle organizzazioni della società civile.
Indonesia
Il Monte Merapi, uno dei vulcani più attivi dell’Indonesia, ha eruttato calde nubi di cenere e gas lungo le sue pendici per circa due chilometri. L’eruzione – scrive la Dpa -, è durata 160 secondi, ha precisato un’agenzia governativa che monitora l’attività vulcanica.
Cina
La Cina riaprirà i suoi confini ai turisti e riprenderà a rilasciare tutti i visti da oggi dopo tre anni di interruzione durante la pandemia nel tentativo di rilanciare il suo turismo e l’economia. La Cina è uno degli ultimi grandi Paesi a riaprire le frontiere ai turisti. L’annuncio di martedì è arrivato dopo aver dichiarato una “vittoria decisiva” su COVID-19 a febbraio. Tutti i tipi di visti riprenderanno da oggi. L’ingresso senza visto riprenderà anche in destinazioni come l’isola di Hainan e per le navi da crociera che entrano a Shanghai che non avevano l’obbligo del visto prima del COVID-19. Gli stranieri in possesso di visti rilasciati prima del 28 marzo 2020 e ancora validi potranno entrare in Cina. L’ingresso senza visto riprenderà per gli stranieri che entrano nel Guangdong, nel sud della Cina, da Hong Kong e Macao. L’avviso non specifica se saranno richiesti i certificati di vaccinazione o test COVID-19 negativi.
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