16 aprile 2021 – Notiziario

Scritto da in data Aprile 16, 2021

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  • I giornalisti marocchini chiedono il rilascio dei colleghi detenuti in custodia cautelare e in sciopero della fame.
  • Iraq: autobomba a Baghdad.
  • Iran: Amnesty, dopo 140 giorni finisce l’isolamento in carcere del medico detenuto Djalali.
  • Myanmar: in piazza gli operatori sanitari, un morto.
  • Il parlamento francese approva legge sulla sicurezza che aumenta i poteri della polizia.
  • La Colombia concede a quasi un milione di migranti venezuelani lo status legale e il diritto al lavoro.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Arabia Saudita

Un’università saudita, nelle vicinanze del confine del paese con lo Yemen, ha preso fuoco giovedì dopo che le difese aeree del regno hanno intercettato una raffica di missili balistici e droni carichi di bombe. L’intercettazione ha sparso detriti nel campus dell’Università di Jazan che hanno causato un incendio, poi contenuto, ha detto in una nota la coalizione guidata dai sauditi in guerra nello Yemen. Nessuno è stato ferito.

Qatar

Le donne in Qatar non hanno ancora il diritto di prendere decisioni in autonomia, rispetto agli uomini, su questioni fondamentali come il matrimonio, i viaggi e l’accesso a certi tipi di assistenza sanitaria, come le cure ginecologiche. Lo denuncia Human Rights Watch in un rapporto pubblicato di recente nel quale si fa appello alle autorità dell’emirato perché eliminino le norme del cosiddetto “sistema di tutela maschile”.

Iran

L’Iran ha interrotto dopo oltre 4 mesi la detenzione in cella di isolamento di Ahmadreza Djalali, il medico irano-svedese con un passato da ricercatore in Italia, condannato a morte nella Repubblica islamica per “spionaggio” a favore di Israele. L’isolamento era ritenuto l’ultimo passo prima della temuta esecuzione del ricercatore, che si è sempre dichiarato innocente. Il mese scorso un altro appello per il suo rilascio era stato lanciato da otto esperti dell’Onu sui diritti umani, secondo cui il 49enne ricercatore è «in condizioni critiche» e potrebbe «presto morire in prigione». Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il medico sarebbe costretto a subire privazioni del sonno e avrebbe subito una «tremenda perdita di peso» per la mancanza di un’alimentazione adeguata. Alla fine dello scorso anno la sua esecuzione è stata rinviata. La condanna a morte resta però valida per la giustizia di Teheran, che avrebbe anche rifiutato una richiesta di grazia.

Iraq

Un’esplosione, causata da un’autobomba all’interno di un’automobile parcheggiata vicino a un mercatino dell’usato, ha ucciso almeno 5 persone e ne ha ferite 21 nel quartiere di Habibiya, che fa parte del comprensorio popolare di Sadr City, a maggioranza sciita.

Israele e Palestina

Mentre Israele celebrava ieri il giorno dell’indipendenza, centinaia di cittadini palestinesi hanno marciato per commemorare l’anniversario della Nakba del 1948, in cui circa 800.000 palestinesi furono cacciati dalle loro case per far posto alla creazione dello stato di Israele. L’evento è giunto a evidenziare il conflitto israelo-palestinese. Gli scontri armati iniziarono alla fine del 1947, dopo che le Nazioni Unite approvarono una risoluzione che divideva la terra tra ebrei e palestinesi, per poi intensificarsi nel 1948, quando fu proclamato il nuovo stato israeliano. Le milizie armate sioniste hanno costretto i palestinesi a lasciare la loro terra durante la creazione dello Stato di Israele il 15 maggio. In concomitanza con le celebrazioni israeliane, i cittadini palestinesi di Israele, le cui famiglie furono sradicate nella guerra del 1948, hanno visitato diverse città e villaggi distrutti che un tempo ospitavano i loro antenati, ribadendo, come hanno fatto per decenni, il loro desiderio di tornare. L’Associazione per la Difesa dei Diritti degli Sfollati (ADRID), organizzatrice dell’annuale Marcia del Ritorno iniziata 24 anni fa, giovedì ha chiamato le persone a partecipare a manifestazioni e attività online a causa delle restrizioni del Covid-19.

Marocco

I giornalisti marocchini ieri hanno chiesto alle autorità di rilasciare due operatori dei media tenuti in custodia cautelare da diversi mesi. Facendo appello al governo, 160 giornalisti hanno chiesto il rilascio di Suleiman Raissouni e Omar Al-Radi e un processo equo e aperto ai media. I due giornalisti, accusati di violenza sessuale e spionaggio, hanno negato le accuse. La scorsa settimana hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la loro continua detenzione. I giornalisti in protesta hanno chiesto «una svolta nei diritti umani nel paese e il rispetto dei diritti dei giornalisti a esercitare il loro diritto di espressione». È opinione diffusa che i due uomini siano stati imprigionati a causa delle critiche per le violazioni dei diritti umani in Marocco.

Radi era stato precedentemente incarcerato nel 2019 per aver affermato su Twitter che gli attivisti di Hirak Al-Rif imprigionati erano soggetti a processi iniqui. Alla luce dell’inizio del loro sciopero della fame, i giornalisti in protesta hanno invitato i due uomini a considerare la loro salute e «preservare le loro vite». Idris Al-Radi, il padre di Omar, ha detto che suo figlio soffre di numerosi disturbi di salute. La famiglia di Raissouni ha anche spiegato che il loro figlio è in cattive condizioni di salute, in parte causate dalla sua incarcerazione. I giornalisti e gli attivisti in Marocco hanno dovuto affrontare un aumento dei livelli di repressione negli ultimi anni per essersi espressi contro il governo.

Etiopia

Le persone stanno morendo di fame nella regione del Tigray settentrionale, colpita dal conflitto in Etiopia, dove la situazione umanitaria si è deteriorata e la violenza sessuale è ancora usata come arma di guerra, ha detto giovedì al Consiglio di sicurezza il capo degli aiuti delle Nazioni Unite. Mark Lowcock, il sottosegretario generale per gli affari umanitari, ha affermato che non vi sono prove del ritiro promesso delle truppe eritree dalla regione e li ha esortati a mantenere il loro impegno, secondo un testo del suo discorso visionato da AFP.

Coronavirus: India, Delhi impone coprifuoco notturno ed esami scolastici rinviati. Israele, da domenica non ci sarà più l’obbligo di mascherina all’aperto.

Grecia vs Turchia

I ministri degli esteri di Grecia e Turchia si sono scambiati accuse su una vasta gamma di questioni durante una non facile conferenza stampa al termine del loro primo incontro da oltre un anno. L’incontro tra il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e il suo omologo greco Nikos Dendias è stato apparentemente progettato per mostrare i due vicini della NATO a disagio che cercano di mettere da parte le loro differenze, dopo un anno di complesse controversie. I due paesi sono stati sull’orlo di una guerra a tutto campo, quando le loro cannoniere si sono scontrate mentre si seguivano a vicenda durante una manovra turca nelle acque contese del Mediterraneo orientale, lo scorso agosto.

Francia

Il parlamento francese ha approvato giovedì un disegno di legge sulla sicurezza per estendere i poteri della polizia, nonostante le critiche degli attivisti per i diritti civili che temono questo fatto minacci gli sforzi per denunciare gli abusi della polizia. Il disegno di legge è stato approvato con 75 voti favorevoli e 33 contrari all’Assemblea nazionale, dove il partito del presidente francese Emmanuel Macron, che ha proposto il provvedimento, ha una larga maggioranza. Il Senato ha già adottato il disegno di legge. Nel tentativo di reprimere le critiche, i legislatori hanno riformulato l’articolo più controverso del testo. Ora afferma che aiutare a identificare gli agenti di polizia in servizio con intenti dannosi “evidenti” sarà punibile con un massimo di cinque anni di carcere e una multa di 75.000 euro (89.800 dollari). Decine di migliaia di manifestanti hanno marciato a Parigi a novembre per denunciare il provvedimento iniziale che rendeva illegale la semplice pubblicazione di immagini di agenti di polizia con intenti dannosi.

Regno Unito

Il governo britannico di Boris Johnson ha annunciato la convocazione al Foreign Office dell’ambasciatore russo a Londra, dopo l’allineamento del Regno Unito alle accuse formalizzate dall’amministrazione Usa di Joe Biden contro l’intelligence di Mosca a proposito del mega cyber attacco denominato SolarWinds. La protesta britannica riguarda anche i movimenti militari rinfacciati alla Russia in prossimità dei confini con l’Ucraina.

Spagna

Una nuova legge, approvata dalla Camera dei deputati spagnola, ritarda il periodo di prescrizione in casi di abuso a minori: il calcolo inizierà solo a partire da quando la vittima ha compiuto i 35 anni, mentre adesso comincia a partire dai 18 anni. Lo riportano i media spagnoli, che descrivono la norma come un passo avanti che situa la Spagna all’avanguardia in questo ambito. La legge, approvata con ampia maggioranza, prevede anche altre misure per tutelare i bambini in casi di violenze, situazioni che spesso finiscono nell’impunità: tra queste si stabilisce la possibilità di privare della patria potestà persone condannate per omicidio o violenza su donne o minori, include reati commessi su internet, stabilisce unità specializzate nelle forze dell’ordine e prevede che le vittime debbano deporre solo una volta di fronte al giudice, all’inizio della causa, senza dover poi presentarsi nel corso del processo.

Ucraina: oggi il presidente Zelensky incontra in Francia Macron.

Afghanistan

Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken è arrivato in Afghanistan, dove avrà una serie di colloqui sul ritiro delle truppe americane annunciato dal presidente Joe Biden. Intanto la UE prende atto delle decisioni degli Usa e della Nato di ritirare le proprie truppe dall’Afghanistan entro l’11 settembre, a partire dal primo maggio. I talebani hanno rilasciato ieri una dichiarazione ufficiale, definendo la decisione del presidente Biden di posticipare la scadenza per il ritiro dall’Afghanistan a settembre, una «chiara violazione» dell‘accordo di pace tra Stati Uniti e talebani firmato a Doha lo scorso anno. Il gruppo ha invitato altri paesi a fare pressione sugli Stati Uniti affinché rispettino i termini dell’accordo e se ne vadano entro il primo maggio. Da quando l’accordo di Doha è stato firmato, nel febbraio 2020, nessun soldato americano è morto in combattimento in Afghanistan. I comandanti talebani locali hanno detto mercoledì a The Daily Beast che sono pronti ad attaccare di nuovo gli Stati Uniti se le truppe rimarranno oltre il primo maggio, avvertendo che potrebbero trasformare gli ultimi mesi di guerra in un “incubo” per gli americani.

Stati Uniti

Tensione altissima a Chicago, dopo la diffusione di un video pubblicato dalla polizia in cui si vede un agente sparare un colpo di pistola a un tredicenne, Adam Toledo, uccidendolo. Nel video, di pochi secondi, si vede il poliziotto inseguire il ragazzino in un vicolo e intimargli di fermarsi e di gettare a terra l’arma che avrebbe tenuto in mano. Appena alzate le mani però, il tredicenne viene raggiunto da un proiettile al petto morendo sul colpo. La sindaca di Chicago, Lori Lightfoot, ha lanciato un appello alla calma, definendo il video «atroce e straziante».

Derek Chauvin, l’agente sotto processo per aver soffocato l’afroamericano George Floyd a Minneapolis, ha deciso di non testimoniare a propria difesa, invocando il quinto emendamento. La giuria deciderà il suo destino la prossima settimana.

Notizia dell’ultima ora: diverse persone sono state uccise nella tarda notte di giovedì, quindi la nostra mattina presto, in una struttura FedEx a Indianapolis, Indiana, secondo diversi resoconti dei media locali. Gli affiliati locali della ABC e della NBC hanno citato un portavoce del Dipartimento di Polizia Metropolitana di Indianapolis che ha definito l’incidente un evento di «vittime di massa». Non è stato immediatamente chiaro quante persone siano state uccise o quali siano le loro condizioni.

In una seria escalation con Mosca, l’amministrazione Biden ha annunciato una serie di sanzioni contro individui ed entità russe. La Casa Bianca ha anche detto che sta per espellere dieci diplomatici russi. In un annuncio sulle sanzioni, il Dipartimento di Stato ha dichiarato che queste sono in «risposta» a una serie di presunte azioni russe, di cui gli Stati Uniti non hanno però mai dimostrato che Mosca fosse responsabile. «Oggi abbiamo annunciato azioni per impedire al governo russo di rendere conto dell’intrusione di SolarWinds, rapporti di taglie sui soldati statunitensi in Afghanistan e tentativi di interferire nelle elezioni statunitensi del 2020», ha detto in una dichiarazione il segretario di Stato Antony Blinken. L’affermazione secondo cui la Russia ha pagato le taglie sulle truppe statunitensi in Afghanistan non ha fondamento ed è stata persino respinta giovedì dai funzionari dell’amministrazione Biden. L’affermazione è apparsa per la prima volta in un rapporto di The New York Times lo scorso giugno e, da allora, quasi tutti i leader militari statunitensi hanno affermato che nessun servizio di intelligence ha confermato il rapporto.

Colombia

La Colombia garantirà lo status legale a tutti i migranti venezuelani che hanno cercato rifugio nel paese dal 2016 per sfuggire al collasso economico e alla crisi politica del loro paese. La nuova e audace politica − che per 10 anni darà a quasi 1 milione di migranti privi di documenti il ​​diritto al lavoro legale, all’assistenza sanitaria, all’istruzione e ai servizi bancari colombiani − è guidata dall’empatia e dal pragmatismo, afferma il presidente colombiano Ivan Duque. «Probabilmente rimarranno per più di un decennio», ha detto Duque a National Public Radio il 3 marzo. «Quindi, è meglio… aprire loro l’opportunità di contribuire anche all’economia colombiana». Gli arrivi venezuelani in Colombia non sono confinati nei campi profughi, quindi vivono sparsi in tutto il paese. Documentare e assorbire così tanti migranti − che spesso arrivano a piedi, con solo una manciata di effetti personali e nessun documento di identità valido − è stata una sfida. Anche i paesi ricchi come gli Stati Uniti lottano per gestire la migrazione di massa.

Myanmar

Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro un gruppo di operatori sanitari anti-golpe che protestava a Mandalay, uccidendo almeno una persona. Lo ha riferito un medico sul posto. La vittima si trovava vicino a una moschea dove si erano rifugiati i dimostranti, che poi è stata attaccata dai militari, ha riferito un testimone. Almeno altre due persone sono rimaste ferite

Clima

Il presidente cinese Xi Jinping si unirà domani a un vertice virtuale sul clima con il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel, mentre l’inviato speciale americano John Kerry è da due giorni a Shanghai per incontri con i suoi omologhi fino a domani, nell’ambito della prima visita di un funzionario della nuova amministrazione Usa in Cina. Kerry non dovrebbe vedere Xi, in un viaggio finora a porte chiuse. Pechino ha annunciato a sorpresa la partecipazione di Xi al summit franco-tedesco sul clima, mentre la missione di Kerry è vista come un’opportunità, da parte di Cina e Usa, di mettere da parte le forti tensioni politiche seguite al turbolento vertice di marzo in Alaska tra i capi delle rispettive diplomazie, e di concentrarsi su aree di potenziale collaborazione, a partire dal clima.

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