17 gennaio 2024 – Notiziario Mondo
Scritto da Barbara Schiavulli in data Gennaio 17, 2024
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- Il capo dell’ufficio di Al Jazeera esce da Gaza / Accordo per medicine per gli ostaggi
- Pakistan contro l’Iran per aver violato lo spazio aereo uccidendo due bambini.
- L’ondata di freddo nel nord dell’India ferma i voli per il quarto giorno.
- Gli Stati Uniti lanciano altri attacchi in Yemen
Questo e molto altro nel notiziario MONDO di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Israele e Palestina
I militanti palestinesi continuano a combattere le forze israeliane nella devastata zona settentrionale di Gaza e hanno lanciato ieri una raffica di razzi da più a sud in una dimostrazione di forza che dura da più di 100 giorni nella massiccia campagna aerea e terrestre di Israele contro la piccola enclave costiera.
I combattimenti nel nord, che è stato il primo obiettivo dell’offensiva israeliana e dove interi quartieri sono stati polverizzati, hanno mostrato quanto Israele sia ancora lontano dal raggiungere i suoi obiettivi di smantellare Hamas e restituire decine di ostaggi catturati nell’attacco del 7 ottobre che ha scatenato la guerra.
In altri sviluppi, Francia e Qatar, la nazione del Golfo Persico che ha contribuito a mediare un precedente cessate il fuoco , ha dichiarato ieri di aver mediato un accordo tra Israele e Hamas per consegnare medicine agli ostaggi israeliani a Gaza, nonché ulteriori aiuti ai palestinesi, nel territorio assediato.
La Francia ha detto che sta lavorando da ottobre all’accordo, che fornirà farmaci per tre mesi a 45 ostaggi affetti da malattie croniche, oltre ad altri medicinali e vitamine. Si prevede che i medicinali entreranno a Gaza dall’Egitto oggi. Si tratta del primo accordo noto tra le parti in guerra dopo la tregua di una settimana di novembre.
Nel frattempo, la crisi umanitaria di Gaza sta peggiorando, con l’85% dei 2,3 milioni di palestinesi del territorio che hanno abbandonato le proprie case e le agenzie delle Nazioni Unite che mettono in guardia su fame e malattie di massa. Il conflitto minaccia di allargarsi dopo che Stati Uniti e Israele hanno scambiato attacchi con gruppi sostenuti dall’Iran in tutta la regione.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha affermato che l’assalto a Gaza da parte di Israele durato più di 100 giorni “ha scatenato distruzione totale e livelli di uccisioni di civili a un ritmo senza precedenti” durante il suo mandato.
Lunedì, parlando alla stampa, Guterres ha affermato: “Niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese”.
Una decisione morale e giusta”. Così il ministro degli Esteri di Israele Israel Katz ha definito la decisione Ue di aggiungere il leader di Hamas Yahya Sinwar nella lista delle persone sottoposte a sanzioni.
Il capo dell’ufficio di Gaza di Al Jazeera, Wael al-Dahdouh, ha lasciato Gaza ieri, ha detto all’AFP, dopo che gli attacchi israeliani hanno ucciso sua moglie, figli e un collega.
Le scene di Dahdouh in lutto per la sua famiglia e in fuga a piedi da Gaza City sono state trasmesse in tutto il mondo nelle settimane successive allo scoppio della guerra tra i militanti di Hamas e Israele il 7 ottobre.
Parlando con un giornalista dell’AFP nel sud di Gaza, il 53enne ha detto di aver attraversato il posto di confine di Rafah con l’Egitto. Dahdouh si recherà poi in Qatar dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico per una ferita riportata in un attacco israeliano il mese scorso, che ha ucciso il cameraman Samer Abu Daqqa.
Stati Uniti e Yemen
L’esercito americano ha dichiarato martedì di aver lanciato ulteriori attacchi contro gli Houthi nello Yemen mentre le tensioni nella regione continuano ad aumentare.
Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha affermato di aver colpito i missili antinave Houthi.
Ma più tardi, nel corso della giornata, gli Houthi sono riusciti a prendere di mira una nave di proprietà greca nel Mar Rosso, nonostante gli attacchi statunitensi. Il CENTCOM ha detto che la M/V Zografia “ha riferito di essere stata colpita ma idonea alla navigazione e stava continuando il transito nel Mar Rosso. Non sono stati segnalati feriti”.
Gli attacchi di martedì hanno segnato la terza volta che gli Stati Uniti hanno bombardato lo Yemen da venerdì, quando agli Stati Uniti si è unito il Regno Unito nel colpire dozzine di siti Houthi. Di conseguenza, gli Houthi stanno ora prendendo di mira le spedizioni commerciali americane e britanniche, e sempre più compagnie di navigazione stanno sospendendo i transiti attraverso il Mar Rosso, inclusa il colosso petrolifero britannico Shell.
Funzionari statunitensi hanno riconosciuto che gli attacchi allo Yemen non hanno ostacolato le capacità offensive degli Houthi . Gli Houthi hanno sopportato una brutale campagna di bombardamenti e un blocco guidato dall’Arabia Saudita, appoggiata dagli Stati Uniti, dal 2015 al 2022 e solo in quel periodo sono diventati una forza combattente più formidabile.
Un fragile cessate il fuoco tra sauditi e Houthi ha resistito relativamente bene dall’aprile 2022, e Riyadh sta prendendo le distanze dalle attuali operazioni anti-Houthi degli Stati Uniti. Secondo le Nazioni Unite, la guerra saudita contro gli Houthi, sostenuta dagli Stati Uniti , ha ucciso 377.000 persone nel periodo 2015-2022. Più della metà morì di fame e di malattie causate dall’assedio.
Intanto Due Navy SEAL statunitensi sono scomparse nel Golfo di Aden, al largo delle coste della Somalia, durante una missione per sequestrare un presunto carico di armi iraniane diretto agli Houthi nello Yemen, ha detto martedì il comando centrale degli Stati Uniti.
Un SEAL è caduto in acqua mentre tentava di salire a bordo della piccola barca, nota come dhow, e un secondo SEAL è saltato dentro per salvarlo, ma entrambi sono ancora dispersi. Funzionari militari statunitensi hanno affermato che le operazioni di ricerca e salvataggio continuano nel Golfo di Aden.
Iran e Pakistan
Il Pakistan ha affermato che il vicino Iran ha violato il suo spazio aereo provocando la morte di due bambini, poche ore dopo che i media statali iraniani avevano riferito che ieri i missili avevano preso di mira due basi del gruppo militante Jaish al Adl.
Islamabad ha avvertito che l’incidente potrebbe avere “gravi conseguenze” ed è “del tutto inaccettabile” in una dichiarazione rilasciata dal portavoce del Ministero degli Esteri pakistano nelle prime ore di oggi.
Lunedì, le Guardie Rivoluzionarie d’élite iraniane hanno attaccato obiettivi in Iraq e Siria con missili. Jaish al Adl aveva già organizzato attacchi contro le forze di sicurezza iraniane nella zona di confine con il Pakistan.
India
Un’ondata di freddo che ha portato questa settimana una fitta nebbia in alcune parti dell’India settentrionale ha interrotto i voli per il quarto giorno consecutivo mercoledì, ritardandone oltre 100 e costringendone la cancellazione di circa 20. Ben 109 voli dall’aeroporto di Delhi sono stati ritardati e 19 cancellati, ha mostrato il sito web dell’aviazione Flightradar24.
Kenya
Con un significativo impulso alla professione medica, il Kenya ha inaugurato il Pearson Virtual Enterprise Test Center a Nairobi, segnando solo la seconda struttura di questo tipo in Africa dedicata alla certificazione e all’abilitazione dei professionisti infermieristici.
Questo centro, dopo il primo in Sud Africa, mira a consentire agli infermieri kenioti di soddisfare gli standard occupazionali internazionali e soddisfare la crescente domanda globale di competenze infermieristiche.
Annunciato dal Primo Segretario di Gabinetto e Segretario di Gabinetto per gli Affari Esteri e la Diaspora, Musalia Mudavadi, il centro amministrerà il prestigioso National Council Licensure Examination (NCLEX).
Questo è un passo fondamentale per gli infermieri che cercano la licenza negli Stati Uniti, in Canada e in Australia. Il centro apre nuove porte agli infermieri kenioti, provenienti da istituzioni sia pubbliche che private, per entrare sulla scena globale.
Mudavadi ha sottolineato il ruolo del centro nell’arricchire la diaspora attraverso l’aumento delle rimesse, gli investimenti diretti esteri, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo delle imprese. Ha inoltre sottolineato l’impegno del governo ad accelerare il processo di autorizzazione e certificazione per gli infermieri e ad espandere le opportunità per i keniani che lavorano all’estero.
Questa iniziativa è in stretta collaborazione con il Ministero del Lavoro ed è destinata a migliorare l’impronta globale del Paese.
Svizzera
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy si è scagliato contro il leader russo Vladimir Putin all’incontro annuale del World Economic Forum a Davos, esortando i leader politici e imprenditoriali che affrontano la fatica della guerra in Occidente ad applicare le sanzioni e aiutare a ricostruire il suo paese e portare avanti il processo di pace.
Zelenskyj sta cercando di mantenere nella mente dei leader politici la difesa lunga e in gran parte in stallo del suo paese contro la Russia, mentre la guerra di Israele con Hamas , che ha superato la soglia dei 100 giorni questa settimana, distoglie gran parte dell’attenzione del mondo e ha suscitato preoccupazioni su un possibile conflitto più ampio in Medio Oriente .
Ha cercato di centrare l’Ucraina come pilastro in difesa delle democrazie.
Ecuador
I ministri degli Esteri e degli Interni della Comunità andina delle nazioni (Can), composta da Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù, si incontreranno a Lima per svolgere una riunione d’emergenza nella quale affronteranno le risposte alla criminalità transnazionale.
L’incontro – ha precisato durante una conferenza stampa il premier peruviano, Alberto Otárola – si svolgerà domenica 21 gennaio.
El Salvador
Un gruppo di ex guerriglieri e veterani della guerra civile di El Salvador (1980-1992) ha annunciato che ritirerà il sostegno alla ricandidatura di Nayib Bukele alle prossime elezioni presidenziali per il mancato rispetto di un accordo siglato nel 2018.
Si tratta di un centinaio di ex combattenti riuniti nella Unidad Salvadoreña per la Democrazia e la Pace (Salvapaz) che hanno manifestato a San Salvador in occasione della commemorazione degli accordi di pace che posero fine alla guerra civile.
Salvapaz denuncia che il governo non solo non avrebbe rispettato l’accordo per la concessione di un indennizzo agli uomini che parteciparono al feroce conflitto che costò la vita di oltre 75mila persone, ma avrebbe anche soppresso un fondo di protezione per i veterani e i disabili di entrambe le parti.
Colombia
L’ambasciata americana in Colombia esorta gli americani a non utilizzare app di appuntamenti mentre si trovano nel paese dopo 8 omicidi nelle zone turistiche. Secondo i funzionari, molti criminali utilizzano i siti per attirare le vittime.
Bolivia
Sostenitori dell’ex presidente della Bolivia, Evo Morales, hanno annunciato per oggi l’avvio di proteste con blocchi stradali in tutto il Paese contro la continuità in carica dei magistrati del Tribunale Costituzionale Plurinazionale (Tcp) e per la convocazione delle elezioni della magistratura.
Al centro della disputa è il fatto che il mandato del Tcp è scaduto a gennaio ed è stato prorogato dal governo di Luis Arce senza che si siano svolte nuove elezioni come esige la costituzione.
Malesia
Due cineasti malesi rischiano un anno di carcere per aver insultato i “sentimenti religiosi” nel film vietato Mentega Terbang
Khairi Jailani e Tan Meng Kheng sono i primi creatori malesi ad affrontare un’accusa penale per i contenuti cinematografici nel paese, dove il crescente conservatorismo sta soffocando la libertà di parola
I critici del film di 104 minuti lo hanno definito “blasfemo”, affermando che i due meritano una punizione per aver “insultato l’Islam”.
Cina
La popolazione cinese si è contratta nel 2023 per il secondo anno di fila, a causa della brusca fiammata di ritorno del Covid-19 e delle difficoltà accusate su scala nazionale dall’economia.
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica cinese, la popolazione si è attestata a 1,409 miliardi di persone, con un calo di oltre due milioni di unità rispetto alla fine del 2022, anno del primo calo dal ‘Grande balzo in avanti’ degli inizi degli anni ’60 voluto da Mao Zedong, alla base della ‘Grande carestia’.
Sono circa 1.000 i turisti che sono rimasti bloccati in un remoto villaggio turistico dello Xinjiang a causa delle valanghe che hanno colpito la regione del nordovest della Cina, mentre la neve alta diversi metri e il tempo instabile hanno impedito l’evacuazione.
Un soggiorno di sci e relax ha invece assunto i contorni di un incubo, in base a quanto ha riferito il network statale Cctv, spiegando che l’accesso stradale al villaggio di Hemu, una destinazione panoramica sempre più popolare vicino ai confini con il Kazakistan, la Russia e la Mongolia, è stato interrotto ormai da diversi giorni.
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