17 luglio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Luglio 17, 2020

  • Sudan: abrogata la pena di morte per gli omosessuali (in copertina).
  • Turchia: condannato un giornalista tedesco, mentre in Pakistan due reporter arrestati e picchiati per due giorni. In Brasile, due giornalisti indagati insieme a un vignettista.
  • Israele blocca la costruzione di un ospedale da campo per il coronavirus in Cisgiordania e minaccia la demolizione.
  • In collegamento dagli Stati Uniti, Cristiano Valli: Berkeley, la prima città ad affidare il controllo del traffico a civili disarmati.
  • Onu chiede indagine sui sauditi per bombardamenti contro i civili in Yemen.
  • Iraq: riapre gli aeroporti il 23 luglio.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Yemen

Le Nazioni Unite chiedono un’inchiesta sul bombardamento nel nord dello Yemen, nella provincia di Jawf dove due giorni fa sono state colpite tre case e uccisi 25 civili, la maggior parte minori.
Questo è stato il più mortale di una serie di attacchi sauditi nel nord dello Yemen nell’ultima settimana: tutti hanno ucciso civili e non sono state colpite altro che case piene di gente. In passato le richieste di indagine delle Nazioni Unite si sono concluse con un accordo che consentiva ai sauditi di indagare su se stessi.

Arabia Saudita

Vogue Arabia

L’Arabia Saudita autorizza la rivista Vogue Arabia di girare a Medina, e scatena la rabbia sui social. Le riprese sono state girate nello storico sito di Al Ula, sito Unesco, con diverse modelle. Molti hanno detto che le modelle erano vestite in modo indecente, e il Regno è stato accusato di non rispettare la sacralità del luogo.

Iraq

L’Iraq riaprirà i suoi aeroporti al traffico internazionale il 23 luglio, ha detto giovedì il Comitato superiore per la salute e la sicurezza pubblica, dopo aver sospeso i voli commerciali regolari a marzo a causa del coronavirus. Il paese toglierà il coprifuoco notturno a livello nazionale dopo le vacanze musulmane di Eid al-Adha e riaprirà ristoranti e centri commerciali fintanto che attueranno misure preventive e di distanziamento sociale, ha aggiunto il comitato in una nota. Non ha fornito ulteriori dettagli sui voli. Alcuni voli internazionali hanno già lasciato Baghdad nelle ultime settimane con passeggeri che necessitavano di un’approvazione preventiva per viaggiare.

Giornalisti sotto tiro

Turchia

Un tribunale ha condannato giovedì scorso il corrispondente del quotidiano tedesco Die Welt per propaganda a favore dei ribelli curdi e lo ha fatto in contumacia a più di due anni e nove mesi di carcere. Tuttavia, la Corte ha assolto il giornalista tedesco-turco Deniz Yucel dall’accusa di sedizione e propaganda per la rete dell’imam Gulen, accusato di aver ideato il fallito colpo di stato del 2016. La Corte ha anche richiesto due nuove indagini penali su Yucel per presunti insulti alla Turchia e al suo presidente, Recep Tayyip Erdogan. Yucel è stato arrestato a Istanbul durante una vasta repressione del governo dopo il tentato coupe. Detenuto per un anno, era poi riuscito a tornare in Germania che ha accusato la Turchia di condurre arresti arbitrari di cittadini tedeschi scatenando una crisi diplomatica. “Questo è un verdetto politico, così come l’intera storia del mio arresto è stata motivata politicamente”, ha scritto Yucel in un articolo pubblicato sul sito web di Die Welt poco dopo la sentenza. Ha detto che la decisione ha mostrato il lato “miserabile” dello stato di diritto in Turchia. “Sono stato arrestato perché ho svolto il mio lavoro di giornalista. Non mi pento di questo. E prima o poi, un tribunale lo stabilirà”.

Brasile

Continuiamo a parlare di giornalisti sotto tiro e spostiamoci in Brasile, dove le autorità stanno investigando sul vignettista Renato Aroeira e i giornalisti Ricardo Noblat e Helio Schwartsman, dopo una serie di tweet.

 Il Ministro della Giustizia ha twittato che la vignetta ha violato l’articolo 26 della legge sulla sicurezza nazionale, che criminalizza la calunnia e la diffamazione del presidente e di altri capi di stato. Secondo la legge, questi crimini sono punibili con un massimo di quattro anni di carcere.

La vignetta incriminata

Il Ministero della Giustizia in seguito ha twittato una conferma che la richiesta di indagine è stata presentata. Aroeira pubblica vignette di satira politica su Brasile 247, un sito di notizie; Noblat tratta le notizie politiche nazionali sul suo blog quotidiano, ospitato dalla rivista Veja; Schwartsman è un opinionista e giornalista del quotidiano di proprietà privata Folha de S.Paulo.
L’indagine su Aroeira e Noblat si basa su un cartone animato del 14 giugno di Aroeira, che Noblat ha condiviso in un tweet più tardi quel giorno; il cartone raffigura il presidente Jair Bolsonaro che trasforma una croce rossa medica in una svastica.

 

 

Pakistan

E le persecuzioni contro i giornalisti negli ultimi giorni ora ci portano in Pakistan, nel Balochistan, dove Saeed Ali Achakzai, reporter del canale televisivo privato Sama Tv e Abdul Kateen Achakzai – non sono parenti – sono stati arrestati, non sono stati incriminati, e sono stati picchiati per due giorni, l’8 giugno scorso. Entrambi, senza essere collegati, avevano parlato delle cattive condizioni di un centro di quarantena creato a Chaman City per le persone che entrano in Pakistan dall’Afghanistan, ha detto Abdul Mateen alla Commissione per la Protezione dei Giornalisti. Subito dopo aver scritto i pezzi, Abdul ha ricevuto telefonate minatorie ed è stato fermato da una guardia di sicurezza, poi gli è stato detto di presentarsi al Corpo di frontiere, una forza paramilitare federale, dove avrebbe dovuto chiarire la questione. Saeed Ali lo ha accompagnato. Alla stazione hanno chiesto loro se sostenevano un movimento locale che difende i diritti dei pashtun, e quando hanno detto di no, che erano giornalisti, sono stati picchiati, legati e portati alla prigione di Macch a quasi 200 km: sono stati rilasciati l’11 luglio.

Israele e Palestina

Ogni giorno la situazione nel distretto di Hebron, il più grande della Cisgiordania continua a peggiorare. Il distretto, è diventato l’epicentro di una seconda ondata dell’epidemia da coronavirus, con oltre 5.300 casi registrati, che rappresentano il 62% dei casi totali in Palestina. Per settimane il sindaco di Hebron, Tayseer Abu Sneineh, ha cercato di trovare soluzioni per aiutare la sua comunità a combattere il virus, mentre gli ospedali della città sono pieni e gli operatori sanitari sopraffatti. Quindi, quando un residente locale di Hebron si è avvicinato al sindaco proponendo la donazione di un appezzamento di terra da utilizzare per un ospedale da campo locale, Abu Sneineh si è messo subito al lavoro, ha raccolto i fondi da donatori locali e hanno cominciato la costruzione fuori dall’ingresso della città di Hebron, vicino a un’autostrada dove però passano i coloni. All’inizio della settimana, pochi giorni dopo l’inizio dei lavori, sono giunti militari che hanno consegnato agli operai un avviso dicendo che il proprietario della terra aveva 4 giorni per dimostrare di avere i permessi di costruzione, altrimenti avrebbero demolito la struttura che era ancora uno scheletro, ha raccontato il sindaco, dicendo che sarebbe stato impossibile ottenere i permessi da Israele in così poco tempo. “Ci hanno detto che era una costruzione illegale, anche se questa è terra palestinese di proprietà privata – ha detto il sindaco – siamo nel pieno di una crisi globale, questa è una situazione di emergenza, penseresti che potrebbero mostrare un po’ di empatia, ma a loro non interessa”. Non è la prima volta che i militari impediscono ai palestinesi di rispondere all’emergenza Covid-19. A marzo, nel pieno della prima ondata, i soldati hanno smantellato un ospedale in costruzione nella valle del Giordano.

Sudan

La decisione del Sudan di revocare la pena di morte e le fustigazioni come punizione per il sesso gay è stata salutata giovedì dagli attivisti LGBTQ come un segno promettente dopo quasi quattro decenni. “Questi emendamenti non sono ancora sufficienti ma sono un ottimo primo passo per il governo di transizione che sta cercando di attuare i cambiamenti”, ha detto giovedì Noor Sultan, fondatore di Bedayaa, un gruppo LGBTQ in Egitto e in Sudan. Le relazioni omosessuali sono criminalizzate in gran parte dell’Africa e del Medio Oriente. Il Sudan è stato uno dei sei paesi, tra cui Iran, Arabia Saudita, Yemen, Nigeria e Somalia, che ha imposto la pena di morte per il sesso gay, secondo il gruppo di diritti LGBTQ, ILGA. Secondo la vecchia legge sulla sodomia in Sudan, i gay dovevano affrontare 100 frustate per la prima infrazione, cinque anni di carcere per la seconda e la pena di morte per la terza volta. Le pene sono state ridotte a pene detentive, che vanno dai cinque anni alla vita. L’emendamento fa parte di numerose riforme annunciate sabato dal Ministro della giustizia, tra cui i piani per depenalizzare l’apostasia – l’abbandono di una religione – e per consentire ai non musulmani di consumare alcolici, la criminalizzazione della mutilazione genitale femminile.

Togo

Il Togo ha emesso un mandato di arresto internazionale per Agbeyome Kodjo, il secondo classificato alle elezioni presidenziali di febbraio, ha detto giovedì il suo avvocato, aggiungendo che si è nascosto temendo per la propria vita. Il pubblico ministero Essolissam Poyodi, parlando all’AFP, ha confermato che il mancato rispetto da parte di Kodjo di una convocazione giudiziaria venerdì scorso ha innescato il mandato di arresto. Kodjo, in un messaggio all’AFP, ha ribadito la paura che la sua vita fosse in pericolo e ha detto che si stava nascondendo in Togo. Al 65enne è stato proibito di lasciare il Paese da quando ha denunciato irregolarità diffuse nel voto del 22 febbraio e si è dichiarato legittimo capo di Stato. È stato imprigionato per quattro giorni ad aprile dopo un raid della polizia per non aver rispettato una serie di convocazioni, per le quali ha invocato motivi di salute. Secondo i risultati ufficiali, Faure Gnassingbé ha vinto un quarto mandato con quasi il 70% dei voti, mentre Kodjo, capo del Movimento patriottico per la democrazia e lo sviluppo (MPDD), ha ottenuto poco meno del 20%.

Slovenia: scossa di terremoto 4.2

Azerbaigian vs Armenia

L’Azerbaigian e l’Armenia si sono accusati a vicenda di bombardamenti di postazioni militari, interrompendo una giornata di cessate il fuoco con scontri di confine tra le ex repubbliche sovietiche. Il  Ministero della Difesa dell’Azerbaigian ha dichiarato giovedì che hanno perso un soldato, mentre il Ministero della Difesa dell’Armenia ha dichiarato che un civile è stato ferito nel villaggio di Chinari a causa di un attacco di un drone azero. Nei giorni scorsi 15 soldati di entrambe le parti e un civile sono morti.

Francia: dalla prossima settimana obbligo di mascherine nei luoghi chiusi.

Regno Unito

Il premier Johnson accusa la Russia di interferenze nel voto dell’anno scorso.

Rimossa a Bristol la statua messa dai manifestanti “black lives matter”.

La Corte d’Appello ha deciso che Shamina Begun dovrà essere autorizzata a tornare nel paese. La ventenne “sposa dell’Isis”, era scappata da Londra quando aveva 15 anni con due amiche per unirsi al califfato in Siria, per poi essere catturata e finire in un campo profughi. La famiglia si è appellata alla Corte che ha dato loro ragione dopo che era stata revocata la cittadinanza britannica nel febbraio 2019 dal Ministro degli Interni d’allora. Le Nazioni Unite hanno accolto con favore la decisione della Corte.

Danimarca

Un’azienda produttrice di gelati danese, la Hansens, ha reso noto di aver ribattezzato il suo gelato finora chiamato “Eskimo”, perché il termine ricorda agli Inuit e agli altri popoli artici “un passato di umiliazione e trattamento ingiusto”.

Stati Uniti

Per la seconda volta in pochi giorni è stata eseguita una condanna a morte federale in un carcere dell’Indiana, dopo quella di Daniel Lee, che lunedì ha interrotto una moratoria di 17 anni. Wesley Purkey, 68 anni del Kansas, condannato per aver ucciso a martellate un 80enne disabile. Il difensore ha chiesto clemenza invocando la demenza senile, ma la Corte Suprema, ha deciso di procedere.

In collegamento Cristiano Valli: Berkeley sarà la prima città degli Stati Uniti a utilizzare personale civile e non armato per le infrazioni stradali, invece che membri del dipartimento di polizia.  La riforma prevede anche che siano operatori sociali a gestire tutte le chiamate in cui sono coinvolti senza tetto o persone con una malattia mentale. Si tratta di un cambiamento molto più significativo di quel che potrebbe sembrare. La maggior parte degli interventi che si concludono con vittime da arma da fuoco, avvengono sugli sviluppi di banali controlli del traffico o chiamate di cittadini allarmati da comportamenti erratici.
Non solo. Molteplici studi dimostrano quanto sia più frequente che gli incidenti coinvolgano afroamericani anche e soprattutto in aree in cui non sono una componente demografica significativa. Le infrazioni stradali forniscono alla polizia una larga arbitrarietà nell’effettuare perquisizioni illegali o quando non ci sono abbastanza elementi per un mandato. “Avranno a disposizione tutti gli strumenti per esercitare la loro funzione, semplicemente non saranno ufficiali di polizia. Troppo a lungo si è dato per scontato – ha commentato il sindaco di Berkeley Jesse Arreguin – che più polizia significhi anche più sicurezza”. Non è inusuale che legislazioni innovative e progressiste vedano Berkeley in prima fila. Solo negli ultimi sei anni nella città californiana sono passate 16 legislazioni relative a riscaldamento globale, diritti della comunità lgbtq+, minoranze e discriminazione di genere. Tutte e sedici sono state adottate in almeno altri 13 stati.

India

Ripartono i voli di linea con Francia e Stati Uniti. Intanto dopo Stati Uniti (3,6 milioni) e Brasile (2 milioni), l’India è il terzo paese al mondo a superare il milione di casi di contagiati. Con i suoi 1,3 milioni di casi, l’India ha anche una popolazione di più di un miliardo di persone, il doppio degli altri due paesi.

A Mumbai crolla un secondo palazzo in 24 ore, due morti a causa delle forti piogge.

Bangladesh

Il proprietario di due ospedali in Bangladesh, che hanno rilasciato migliaia di falsi risultati dei test sul coronavirus, è stato arrestato vicino al confine indiano mentre tentava di fuggire dal paese. Mohammed Shahed, membro del partito di governo del paese che appariva regolarmente nei talk show televisivi, è stato arrestato mercoledì dalla polizia dopo una caccia all’uomo di nove giorni. Abdul Baten, un commissario della sezione investigativa di Dhaka, ha dichiarato che Shahed ha ammesso, dopo il suo arresto, che i suoi ospedali non avevano le attrezzature adeguate per condurre i test del coronavirus. Un tribunale ha permesso agli investigatori di tenere Shahed in custodia per 10 giorni, sarà interrogato giovedì.

Papua Nuova Guinea

Allarme tsunami, poi ritirato, lungo la costa di Wau, nella Nuova Papua Guinea, dopo che un terremoto 7.0 ha colpito la regione. Lo ha annunciato  il Centro di allarme tsunami del Pacifico degli Stati Uniti. Il sisma ha colpito circa alle 12:50 (ora locale) a una profondità di 85 km, secondo l’US Geological Survey (USGS), e ha colpito la costa al largo di 18 km (11 miglia) a est-sud-est di Wau, a nord della capitale Port Moresby. Non risultano vittime. Wau è una ex città dell’estrazione dell’oro nell’entroterra con una popolazione di circa 5.000 abitanti, 150 km a sud-ovest della seconda città più grande della PNG, Lae.

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