17 marzo 2020 – Notiziario

Scritto da in data Marzo 17, 2020

  • Arabia Saudita: centinaia di funzionari governativi arrestati per corruzione.
  • Dubai: il grattacielo più alto del mondo si colora per l’Italia (in copertina).
  • Iraq: gli americani si ritirano da tre basi chiave.
  • Israele, mandato a Gantz per formare il governo, intanto il parlamento giura con le nuove regole antivirus. Al muro del pianto si prega a distanza.
  • Coronavirus: muore il leader del Consiglio religioso iraniano che elegge il Gran Ayatollah, in Afghanistan, picchiano i dottori e fuggono dalla quarantena, mentre migliaia di profughi rientrano dall’Iran e in Venezuela, 7 stati in quarantena.
  • Il Pentagono ridimensiona la più grande esercitazione militare d’Europa.

Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, oggi a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Arabia Saudita

Centinaia di funzionari governativi, incluso personale militare e di sicurezza, sono stati arrestati in  Arabia Saudita con  l’accusa di corruzione e sfruttamento delle cariche pubbliche. L’annuncio di domenica avanzata della Commissione anticorruzione nazionale saudita ( Nazaha) ha anche  affermato che gli investigatori avrebbero denunciato altri che sono attualmente in custodia. Nel 2017, le forze di sicurezza avevano arrestato decine di principi e membri dell’élite politica e commerciale del regno in quello che è stato presentato come un tentativo di combattere la  corruzione  tra i vertici della burocrazia saudita. Gli arrestati vennero rinchiusi per settimane nel lussuoso hotel Ritz-Carlton a Riyadh, dove alcuni raccontarono di essere stati maltrattati fisicamente. Secondo gli esperti, il principe ereditario Mohammed bin Salman (MBS), figlio del re Salman ed erede al trono, ha usato il giro di vite per rimuovere le persone che potrebbero rappresentare una minaccia politica.

Secondo quanto riferito da un’inchiesta del quotidiano spagnolo ABC , il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman ha arrestato sua cugina, la principessa Basmah Bint Saud Bin Abdulaziz, che risulta scomparsa da un anno. Secondo il giornale, un gruppo di otto uomini è giunto nella casa della principessa a Jeddah il 28 febbraio 2019 mentre si preparava a partire con la sua famiglia per la Svizzera per affrontare delle cure. L’Inchiesta afferma che la principessa, che è nota per aver sostenuto i diritti delle donne e le riforme politiche nel regno, è stata tenuta nella prigione di Al-Hayer nell’ultimo anno. Il giornale ha citato una fonte vicina alla principessa dicendo che “da allora, è stata nella cella 108 dell’ala B, dove le è permesso di contattare la sua famiglia una volta alla settimana”, aggiungendo che la famiglia non sa quando sarà rilasciata.

Dubai

Il grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa si tinge con il tricolore italiano e la siamo con voi

Iraq

 L’esercito americano si sta ritirando da Al Qaim, vicino al confine con la Siria e altre due basi militari chiave. La decisione di lasciare tre delle otto basi è segno che gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre drasticamente la propria presenza. Questo accade nel pieno di nuove tensioni con il governo iracheno e l’Iran. In settimana a Al Qaim gli americani con una cerimonia consegneranno formalmente l’equipaggiamento all’esercito iracheno per aiutarlo a garantire la sicurezza nell’aerea.
Mentre a gennaio una storia simile ha occupato le prime pagine dei giornali, gli eventi degli ultimi giorni sono passati pressoché inosservati, dunque gli americani hanno bombardato cinque postazioni delle milizie dei Kataib Ezbollah, gli stessi che erano stati colpiti a gennaio e il cui leader era stato ucciso insieme al generale iraniano, ma questi attacchi non sono riusciti a scoraggiare quelli contro gli americani. Tre soldati americani sono stati feriti sabato a camp Taji durante un attacco di razzi dopo che un aereo militare usa aveva colpito un deposito di armi dei Kataib come rappresaglia per un precedente attacco missilistico a camp Taji dove sono morti due soldati americani.

Israele

Il presidente Rivlin ha incaricato il centrista Gantz di formare il governo. “Il mio obiettivo sarà quello di curare il paese dal coronavirus e dall’odio”, ha detto il leader di Blu e Bianco che ha promesso un governo di unità nazionale il più ampio possibile in pochi giorni. Ha detto anche che allunga il gomito, visto che non si può dire mano in tempi di coronavirus, a Netanyahu perché si sforzi a curare la società israeliana, riferendosi all’imminente processo di corruzione che vede il premier coinvolto.
Intanto ieri ha giurato il parlamento da poco eletto, sotto severe restrizioni a causa del virus in una cerimonia surreale che riflette la doppia crisi senza precedenti che avvolge il paese, crisi politica e di salute pubblica. Invece del tipico incontro festivo di 120 parlamentari, i nuovi legislatori hanno giurato a gruppi di 3 con oltre 40 turni scaglionati in linea con il divieto del Ministero della Salute di raduni con più di 10 persone. Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha presieduto all’evento insolito dopo che la Knesset israeliana, o il Parlamento, è stato completamente spruzzato di disinfettante.

Al Muro del Pianto disposte misure per mantenere le distanze durante le preghiere

Gerusalemme: Muro del Pianto (Foto: Gpo)

Egitto

A causa del coronavirus, rinviata la nuova udienza dello studente Patrick George Zaky che avrebbe dovuto decidere sulla sua permanenza il carcere. 28 anni e iscritto ad un master all’università di Bologna. Zaky rischia fino a 25 anni di carcere per incitamento alla protesta e istigazione al terrorismo per dei post su un account di Facebook che la difesa ha dichiarato falso.

Grecia

Incendio a Lesbo, nel campo di Moria dove sono trattenuti i migranti, muore un bambino di sei anni.

Europa

Il Pentagono ha deciso di ridimensionare la più grande esercitazione militare d’Europa. L’esercito americano ha annunciato che sta interrompendo il trasferimento di personale e attrezzature militari in Europa per l’addestramento militare pianificato a causa del coronavirus. Le dimensioni dell’esercizio DEFENDER-Europa 20 erano già state ridotte e le forze armate statunitensi hanno annunciato ieri questa misura aggiuntiva. “La salute, la sicurezza e la prontezza dei nostri militari, civili e parenti sono la nostra principale preoccupazione”, ha affermato una dichiarazione Il Pentagono. Da gennaio, l’ esercito americano ha dispiegato 6.000 truppe e 9000 veicoli e altre attrezzature dagli Stati Uniti in Europa.

Afghanistan

Il governo ha deciso di ritardare il rilascio di 1.500 prigionieri talebani. Sabato, Jawed Faisal, un portavoce dell’ufficio del consigliere per la sicurezza nazionale afgana, ha dichiarato che il governo ha bisogno di più tempo per rivedere l’elenco dei prigionieri: “Abbiamo ricevuto le liste dei prigionieri da rilasciare. Stiamo controllando e verificando le liste, ci vorrà del tempo”, ha detto Faisal, aggiungendo che le autorità “vogliono garanzie che non torneranno a combattere”. La scorsa settimana, il presidente del paese Ashraf Ghani ha firmato un decreto per liberare 1.500 prigionieri talebani come una prova di buona volontà per avviare colloqui diretti con i talebani. In precedenza, un portavoce talebano aveva affermato che il suo gruppo aveva consegnato agli Stati Uniti un elenco di 5.000 prigionieri e stava aspettando che venissero rilasciati tutti, come previsto nell’accordo di pace tra Stati Uniti e Talebani, che chiedeva il rilascio di 5.000 talebani così come 1.000 prigionieri in mano loro in vista dei colloqui intra-afgani. I talebani si sono detti impegnati nell’accordo di pace, ma che non avrebbero avviato i negoziati con il governo afghano finché non fossero stati liberati tutti i 5.000 prigionieri talebani.

Intanto quasi 70 mila afgani sono tornati dall’Iran colpito dal coronavirus negli ultimi 20 giorni, travolgendo gli operatori ai valichi di frontiera e sollevando il timore per lo scoppio di un focolaio in Afghanistan. Molti afgani che erano andati in Iran per cercare lavoro stanno tornando a casa mentre il contagio paralizza l’economia iraniana, già stata devastata dalle sanzioni statunitensi. Anche il raccolto primaverile dell’Afghanistan sta richiamando i lavoratori, ha affermato l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Gli è stato permesso di rientrare dopo che Kabul ha riaperto i valichi di terra per gli afghani che volevano tornare a casa – nonostante avessero precedentemente sospeso i collegamenti aerei e terrestri per paura del virus che si diffondeva dall’Iran, uno dei paesi più colpiti al mondo. Sono necessari più operatori sanitari e migliori strutture per far fronte al crescente numero di rimpatriati ed evitare un disastro sanitario, ha avvertito Jawed Nadim, capo del dipartimento di rimpatrio dei rifugiati nella provincia occidentale di Herat, che confina con l’Iran. L’Iran ha registrato 853 morti per il nuovo coronavirus dal 19 febbraio, hanno detto lunedì funzionari, facendo appello alle persone affinché smettano di viaggiare. L’Afghanistan ha finora 21 infezioni confermate, la maggior parte delle quali ad Herat. Ma il numero ufficiale probabilmente sottostima l’entità del problema a causa di misure di test inadeguate e infrastrutture sanitarie scadenti nel paese devastato dalla guerra. Nel segno delle autorità che lottano per contenere la malattia, decine di persone sono fuggite dalla sezione di isolamento di un ospedale di Herat ieri. Fuggiti con l’aiuto dei parenti dopo aver picchiato i dottori e rotto le finestre, ha raccontato il portavoce del ministero della salute, aggiungendo che la polizia non è stata di alcun aiuto.

Cina, Coronavirus, Mondo

Cina: Wuhan, solo 4 nuovi casi di contagi, 14 decessi, tasso di guarigione dell’83,8 per cento. 11 le province senza contagio. La Banca Centrale cinese immette 14 miliardi di dollari. La produzione cinese ha avuto un crollo del 13,5 per cento nella produzione e del 20, 5 per cento nelle vendite.

Malesia: blocco parziale dal 18 marzo, chiuse le attività tranne i negozi che vendono alimenti e generi di prima necessità. Vietati gli assembramenti e i viaggi. Chiusi i confini.

Filippine: sospesi tutti i mercati finanziari.

L’Egitto ferma i voli.

Iran: muore il leader del consiglio religioso, composto da 88 membri che sceglie il leader supremo del paese. L’ayatollah Hashem Bathayi Golpayegani, 78 anni, è deceduto due giorni dopo essere risultato positivo. Ci sono almeno 12 politici e funzionari iranianii già deceduti per la malattia e altri 13 sono positivi. I positivi sono circa 15 mila. Chiudono i mausolei.

Europa: oggi summit straordinario in video.

Tutti i viaggi essenziali verso l’Europa sono stati banditi.

Malta chiude, bar e ristoranti dopo il primo caso positivo.

Francia: Parigi chiude parchi e giardini, da oggi anche mezzi pubblici ridotti. Macron parla alla nazione, state a casa, siamo in guerra. Dispiegati 100 mila poliziotti.

Germania: 6.000 casi, decessi 16 Baviera, stato di calamità.

Regno Unito cambia linea, Jonhson chiede di evitare i pub, i viaggi e in contatti.

Svizzera: dichiarato lo stato di emergenza, aperti negozi solo di prima necessità fino al 19 aprile.

La Spagna chiude le frontiere, ingresso solo agli spagnoli e a cause di forza maggiore. La polizia di Madrid usa i droni per portare messaggi che riguardano il virus.

Grecia: quarantena per chi viene da fuori, in ospedale un parlamentare 331 casi positivi e 4 morti.

Ungheria: chiuse le frontiere.

La Svezia sanifica la sede dell’Ikea dopo che un impiegato è risultato positivo.
Stati Uniti: chiuse le spiagge alle 17 a Miami, restrizioni per bar e ristoranti. Chiusi completamente a NY, New Jersey e Connecticut. Chiudono gli Hotel e i casino a Las Vegas. Il Dipartimento per la Salute e i servizi umani ha subito un cyberl attack al suo sistema informatico domenica sera.  Sembra che l’attacco avesse lo scopo di rallentare i sistemi dell’agenzia, ma non lo ha fatto in modo significativo. Il Consiglio di sicurezza nazionale ha twittato poco prima di mezzanotte: “Le voci sui messaggi di testo di una #quarantina nazionale sono FALSE. Non esiste un blocco nazionale. @CDCgov ha e continuerà a pubblicare le ultime indicazioni su # COVID19.”
Il Guatemala sospende i voli.

Il Perù dispiega i militari per rallentare il virus, mentre il Cile chiude i confini.

Venezuela: 7 stati in quarantena mentre il resto dell’America Latina aumenta le misure di protezione. Il presidente Maduro ha ordinato una quarantena collettiva in sette stati tra cui la capitale Caracas.

“La distribuzione di cibo, i servizi sanitari, i trasporti e la sicurezza sono esentati”, ha detto Maduro in un discorso televisivo alla sua nazione devastata dalla crisi, colpita dalle sanzioni , in cui l’economia era già crollata molto prima che la pandemia colpisse. Il Venezuela avrebbe 17 casi positivi. Maduro riferisce Angus Berwick, corrispondente della Reuters, ha detto alla gente, di farsi la maschere da soli.

Foto @Cjassopic

Il Perù ha dichiarato lo stato di emergenza e chiuso i confini. Argentina con 56 casi e Colombia hanno annunciato nuove restrizioni di viaggio, stato di emergenza anche per El Salvador.

Riunione del G7 sul coronavirus, i leader del mondo promettono che sarà fatto di tutto per rilanciare la crescita.

Mondo superati i 7.000 morti da dicembre, oltre 168 mila i contagi in 142 paesi secondo l’Afp.

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