19 agosto 2020 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Agosto 19, 2020
- Colpo di Stato in Mali, arrestati presidente e premier (in copertina).
- Libano: proseguono le indagini sull’esplosione, arrestato formalmente il direttore della dogana.
- Israele e Palestina: liberato attivista Bds. Soldati israeliani feriscono un palestinese sordomuto.
- L’Aja: sentenza Hariri, una condanna.
- Bielorussia: schierate truppe al confine occidentale.
- Filippine: uccisa leader dei diritti umani nella guerra contro i dissidenti.
- Il presidente del Portogallo, aiuta a salvare due donne in mare.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Libano
Il direttore della dogana è stato formalmente arrestato, ieri, dopo essere stato interrogato a lungo per la devastante esplosione che ha investito Beirut il 4 agosto scorso. L’indagine si concentra sul motivo per cui quasi 3.000 tonnellate di nitrato di ammonio esplosivo fossero immagazzinate nel porto della città. L’accensione delle scorte ha provocato un’esplosione che ha fatto a pezzi la capitale, uccidendo almeno 180 persone e ferendone 6.000. Trenta persone sono ancora disperse in seguito all’esplosione del 4 agosto, che ha causato danni stimati tra i 10 e i 15 miliardi di dollari. Si ritiene che più di 70.000 persone siano disoccupate a causa dell’esplosione, ha detto ieri il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, che si aggiungono alle 220.000 persone che hanno perso il lavoro a causa della crisi finanziaria iniziata lo scorso ottobre e per la pandemia Covid-19. Dujarric ha dichiarato che circa 40.000 edifici sono stati danneggiati, con 3.000 strutture residenziali gravemente danneggiate, e almeno 2.000 medici rimasti feriti o le loro cliniche sono state distrutte. I documenti emersi dopo l’esplosione, la più distruttiva nella storia del Libano, dimostrano che funzionari sapevano da anni che 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio erano immagazzinate in un silos del porto e ne conoscevano i pericoli. Il giudice Fadi Sawwan ha interrogato il capo della dogana Badri Daher, che è stato fermato alcuni giorni dopo l’esplosione, per 4 ore e mezza in presenza dei suoi due avvocati prima di emettere il mandato d’arresto. Daher rimarrà in custodia mentre le indagini continuano. 9 agenti dell’FBI collaborano alle indagini.
Israele e Palestina
Lunedì mattina la polizia israeliana ha sparato e ferito un palestinese sordomuto a un posto di blocco tra Gerusalemme e la Cisgiordonia. L’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità Palestinese, Wafa, ha riferito che testimoni hanno visto le guardie di sicurezza israeliane aprire il fuoco contro l’uomo mentre percorreva la corsia automobilistica del checkpoint di Qalandiya, ferendolo a una gamba. In una dichiarazione, la polizia israeliana ha detto che l’uomo “si è avvicinato a loro in modo sospetto” e non ha ascoltato le intimazioni a fermarsi. Sparati colpi di avvertimento, visto che l’uomo, di 60 anni, non si fermava, è stato colpito a una gamba. Qalandya è il più grande posto di blocco israeliano tra Gerusalemme e Ramallah. Lo scorso giugno a Gerusalemme, venne ucciso dalla polizia israeliana un palestinese disabile, Eyad Al Halak, 32 anni provocando manifestazioni.
È stato invece liberato dalle autorità israeliane un leader della Cisgiordania della campagna globale per boicottare lo Stato ebraico, che era stato arrestato il mese scorso. Mahmoud Nawajaa, coordinatore del movimento Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) in Cisgiordania e Gaza, era stato arrestato nella sua casa di Ramallah il 30 luglio. Diversi gruppi per i diritti umani, tra cui Amnesty International, hanno fatto una campagna per il suo rilascio, anche attraverso manifestazioni a Ramallah e Gaza. “Nawajaa è stato rilasciato da un tribunale militare israeliano, dopo 19 giorni di detenzione illegale senza accuse”, ha detto il movimento BDS in un comunicato. I tribunali militari israeliani esercitano la giurisdizione sui palestinesi in Cisgiordania.
“Dal suo arresto il 30 luglio, l’agenzia di sicurezza interna israeliana Shin Bet non ha presentato alcuna accusa formale contro di lui”, si legge nella dichiarazione del BDS. Il movimento BDS chiede un embargo ad ampio raggio nei confronti di Israele per il trattamento riservato ai palestinesi. Israele vede il BDS come una minaccia strategica e lo accusa di antisemitismo.
Libia: il comandante dell’Esercito nazionale libico, il dissidente Khalifa Haftar, ha ordinato la riapertura dei porti e dei giacimenti petroliferi dopo 8 mesi di chiusura.
Mali
“Ringraziando il popolo maliano per il sostegno in questi lunghi anni e per il calore del loro affetto, voglio informarvi della mia decisione di lasciare da questo momento in poi tutte le mie funzioni”, ha detto il presidente Keita in un discorso alla tv nazionale ORMT, aggiungendo che non desidera che del sangue venga versato a causa dell’ammutinamento che ha gettato il paese in un crisi politica. Il presidente Ibrahim Boubacar Keita, 75 anni, ha annunciato lo scioglimento del Parlamento, del governo e le sue dimissioni poche ore dopo essere stato arrestato dai militari insieme al primo ministro Boubou Cisse.
“Il presidente e il premier sono sotto il nostro controllo”, ha annunciato ieri sera uno dei leader militari ammutinati. Solo un’ora prima che venissero arrestati, il premier si era detto disponibile a impegnarsi a un colloquio fraterno con i militari.
Immediata la condanna della Francia. La crisi politica in Mali dura da settimane, con i manifestanti dell’opposizione in piazza per chiedere la partenza di Keita, accusato di aver permesso il collasso dell’economia e di aver gestito male la sicurezza. Il confitto durato anni, nel quale gruppi armati hanno alimentato le tensioni etniche, si è riversato nei paesi vicini del Niger e del Burkina Faso, destabilizzando la regione più ampia del Sahel e creando una profonda crisi umanitaria. Intanto l’Unione Africana, gli Stati Uniti, e il blocco regionale noto come ECOWAS, che aveva cercato di mediare la crisi politica in Mali hanno condannato la detenzione del presidente. Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterresh ha chiesto “l’immediato ripristino dell’ordine costituzionale e dello stato di diritto”.
Portogallo
Il presidente Marcelo Rebelo de Sousa, 71 anni, si è lanciato in acqua quando ha visto due donne in difficoltà dopo che il loro kayak si era capovolto vicino alla spiaggia dell’Algarve.
The president of Portugal, Marcelo Rebelo de Sousa, who is 71-year-old, saves two women from drowning in the Algarve while he was interviewed. (video via Focus)#Marcelo #Portugal pic.twitter.com/sNh7ctzOBP
— deepnews (@deepnews10) August 17, 2020
Olanda
Salim Ayash, membro di Hezbollah, principale imputato per l’omicidio dell’allora premier libanese Rafiq Hariri il 14 febbraio 2005 insieme a 21 altre persone, è stato giudicato colpevole dal Tribunale speciale per il Libano delle Nazioni Unite a L’Aja. Altri tre imputati, Hassad Sabra, Hussein Oneissi e Hassan Merhi, sono risultati non colpevoli per mancanza di prove. Tutti e quattro sono latitanti. Un mese per il condannato per presentare ricorso. Il tribunale ha aggiunto che non ci sono prove del coinvolgimento nell’assassinio, del movimento Hezbollah filo-iraniano e della Siria. 15 anni per una giustizia che non consola, per molti la giustizia ritardata è giustizia negata.
Bulgaria
Anche ieri sera per il quarantesimo giorno consecutivo, sono proseguite le proteste contro il premier conservatore Boyko Borissov e il procuratore generale, che i manifestanti vogliono si dimettano. I due sono accusati di fare gli interessi degli oligarchi e della mafia.
Norvegia: arrestato un uomo, un cittadino norvegese accusato di spionaggio dopo che aveva incontrato un agente dell’intelligence russa ad Oslo.
Bielorussia
Unità di combattimento dell’esercito sono state schierate ai confini occidentali. Secondo il contestato presidente Lukashenko, l’opposizione sta cercando di prendere il potere con un colpo di stato, e ha minacciato misure adeguate per contrastare gli obiettivi dell’opposizione. Lukashenko ha aggiunto che l’opposizione vuole ritirare il paese dall’Unione con la Russia, dal Trattato di sicurezza collettiva e chiudere le basi russe. Dal canto suo, il presidente russo Putin ritiene inaccettabile ogni tentativo di interferire nella situazione bielorussa.
Russia: positivo al test del coronavirus Alex Novak, ministro dell’Energia. Positivi anche alcuni giornalisti del pool governativo.
Stati Uniti
L’esercito statunitense ha versato circa 2 milioni di dollari in risarcimenti da lutto ai civili in Afghanistan negli ultimi cinque anni, secondo dati del Pentagono che gettano nuova luce sul modo in cui i funzionari hanno cercato di affrontare l’impatto di lesioni e morti involontarie nella guerra più lunga d’America. L’elenco dei “pagamenti ex gratia”, che non è stato reso pubblico in precedenza, mostra che la quantità di offerte di cordoglio ha oscillato negli ultimi anni, raggiungendo un picco nel 2016 con quasi 300 pagamenti per un totale di 1,4 milioni di dollari. Le somme individuali sono variate notevolmente, da $ 131 a $ 40.000. Il conteggio ottenuto da The Washington Post, che include anche le spese per “danni in battaglia” e pagamenti alle famiglie delle forze partner locali uccise nell’esercizio del servizio, fornisce un raro sguardo sulla gestione irregolare e opaca da parte dei militari circa il risarcimento civile sul campo di battaglia. Gli attivisti hanno affermato che i militari devono fare molto di più per alleviare i danni ai civili, invitando il Pentagono a standardizzare e aumentare i pagamenti delle ammende in un sistema più trasparente, anche se gli Stati Uniti stanno cercando di chiudere quasi due decenni di guerra.
Restiamo in Afghanistan, perché dopo mesi di dubbie inchieste sul fatto che la Russia avesse offerto ricompense ai talebani per attaccare gli americani, ora i media accusano l’Iran di fare esattamente la stessa cosa. Le prove non sembrano essere migliori di quanto non lo fossero per la Russia, sulla base di speculazioni, anche se i resoconti dei media stanno ora cercando di basare la storia su rapporti dell’intelligence militare che affermano che l’Iran avrebbe plausibilmente pagato taglie alla rete Haqqani.
Argentina
Migliaia di persone sono scese in piazza a Buenos Aires e in altre città sia contro l’estensione della quarantena, prevista fino alla fine di agosto, sia contro la riforma della giustizia promossa dal presidente Alberto Fernandez e dalla sua vice. È la quarta giornata di proteste antigovernative in meno di tre mesi.
Mauritius: il Giappone manda una seconda squadra per la nave incagliata che ha rilasciato mille tonnellate di petrolio.
Filippine
Terremoto 6.5, gravi danni a case e strade. Numerose scosse di assestamento. Evacuati alcuni ospedali. Registrato almeno un morto. Terremoto 6.9 anche in Indonesia, l’agenzia metereologica mette in guardia delle scosse di assestamento. Scampato il rischio Tsunami.
Ma restiamo nelle Filippine, perché una leader dei diritti umani è stata uccisa nelle Filippine centrali, in quella che osservatori e difensori dei diritti umani hanno definito una continua escalation della “guerra contro il dissenso” sotto l’amministrazione del presidente Rodrigo Duterte. Zara Alvarez, ex direttrice dell’Alleanza per l’istruzione dei diritti umani, Karapatan, è morta, dopo essere stata colpita sei volte, lunedì sera mentre tornava a casa dopo aver fatto la spesa. È il tredicesimo membro dell’organizzazione ucciso dalla metà del 2016, quando Duterte è salito al potere. I testimoni dell’agguato hanno cercato di inseguire il killer fuggito in motocicletta con un complice. Oggi gli investigatori hanno promesso di indagare sul caso, aggiungendo che stanno controllando l’affiliazione della vittima con presunti gruppi di sinistra. “Considerando le minacce precedenti che hanno ricevuto dalle forze statali, non è molto lontano dalla nostra mente che coloro che li hanno uccisi provenissero dalle forze statali”, ha detto la leader nazionale di Karapatan, Cristina Palabay, ad Al Jazeera, aggiungendo che Alvarez era tra quelli elencati dal dipartimento di giustizia di Duterte come sospetti “terroristi”, ha aggiunto la Palabay, incolpando il governo dell’omicidio dell’Alvarez.
Giappone
Sono 79 le persone morte per il caldo da inizio mese. Temperature che arrivano a 41 gradi. La maggior parte, persone anziane. Si prevede che il caldo torrido durerà almeno fino a venerdì.
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