19 gennaio 2021 – Notiziario in genere
Scritto da Angela Gennaro in data Gennaio 19, 2021
Francia: su Twitter centinaia di testimonianze a #metooinceste. Israele: secondo un rabbino il vaccino anti-Covid può rendere gay. Argentina: promulgata la legge sull’aborto. E poi Colombia: boom di femminicidi. Afghanistan: uccise due donne giudici della Corte Suprema.
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Francia
Su Twitter le testimonianze del #metooinceste
#metooinceste: è l’hashtag, inquietante, che da giorni sta raccogliendo in Francia su Twitter le testimonianze di incesto sull’onda della vicenda che ha travolto il politologo Olivier Duhamel, accusato dalla figliastra Camille Kouchner nel libro “La familia grande” di incesto per aver abusato del fratello quando aveva 14 anni. «Mio fratello quando avevo 15 anni», «Con me è stato mio nonno», «Era lo zio simpatico»: sono solo alcuni dei tantissimi racconti che sono stati man mano condivisi sui social. Sulla scia di quanto accaduto tre anni fa, nel 2017, quando l’hashtag #metoo è diventato una valanga di testimonianze di donne che avevano subito violenze e molestie sessuali. Camille Kouchner − nata dal primo matrimonio dell’ex ministro Bernard Kouchner − rivela nel libro che il fratello gemello, a 14 anni, è stato vittima di incesto da parte di Duhamel, uno dei politologi più famosi di Francia, nuovo compagno della madre.
Israele
Covid, teorie negazioniste e cospirative
Un rabbino ortodosso, in un sermone, ha messo in guardia i propri seguaci sostenendo che la vaccinazione potrebbe “trasformarli” in gay. A darne conto è il sito del quotidiano Israel Ha-Yom. L’affermazione del rabbino Daniel Asor, ricorda il giornale, è in contrasto con le decisioni dei rabbini leader in Israele e nel mondo che hanno invece spinto i loro fedeli a seguire con attenzione le regole sanitarie e a vaccinarsi il prima possibile, dato anche il fatto che tra questo tipo di popolazione si registrano alti tassi di morbilità.
Asor in realtà è una vecchia conoscenza di teorie negazioniste e cospirative. «Ogni vaccino che usa sostrato embrionico, e noi abbiamo evidenza di questo, causa opposte tendenze», ha detto nel suo sermone. «I vaccini sono presi da questo strato… e quindi possono causare opposte tendenze». A questo il rabbino ha aggiunto classiche teorie cospirative sul Coronavirus, sostenendo che il Covid-19 stesso − insieme ai vaccini − sia il frutto di «governi maliziosi» con richiamo ai Massoni, a Bill Gates e ad altri che vogliono «un nuovo ordine mondiale». Ci prepariamo «ad accogliere i nostri imminenti nuovi membri», ha risposto al rabbino ‘Havruta’, organizzazione che si batte per la tolleranza verso i gay nella società ortodossa.
Argentina
Promulgata la legge per l’interruzione di gravidanza
È stata promulgata in questi giorni dal presidente argentino, Alberto Fernández, la legge di interruzione volontaria della gravidanza (Ive), approvata dal Parlamento alla fine di dicembre. Per il presidente si sta compiendo «un passo importantissimo per far sì che la società sia un po’ più giusta nei confronti delle donne». Nel corso della cerimonia di promulgazione, avvenuta nel Museo del Bicentenario di Buenos Aires, il capo dello Stato ha detto che «per me è un giorno di grande gioia perché ho mantenuto fede a una delle più importanti promesse della mia campagna elettorale». La legge sostituisce una normativa molto restrittiva in vigore nel paese dal 1921, e prevede la possibilità per le donne di interrompere la gravidanza entro la 14° settimana usando strutture pubbliche. Nel testo viene anche contemplata la possibilità dell’obiezione di coscienza dei medici.
L’Argentina, con questa legge, diventa una delle poche nazioni latinoamericane (Cuba, Uruguay e Guyana, a cui si aggiunge Città del Messico), in cui l’aborto è legale. Il subcontinente latinoamericano sembra così con ancora più forza cambiare strada. E in questi giorni anche il Cile ha cominciato a esaminare alla Camera un progetto legislativo simile a quello argentino. Il presidente Fernández nella stessa cerimonia ha promulgato anche un’altra legge che prevede un sostegno materiale e finanziario alle donne con difficoltà economiche che decidano di portare avanti le loro gravidanze.
Colombia
Femminicidi, già 16 casi nel 2021: molte delle vittime sono bambine
Il dato sui femminicidi in Colombia appare in crescita: nel 2020 sono stati 227 i casi registrati in tutto il paese, mentre nei primi 13 giorni di quest’anno sono già 16 gli assassini di donne avvenuti in vari dipartimenti colombiani. Secondo la direttrice della Fondazione Feminicidios Colombia, Gloria Yamile Roncancio Alfonso, le uccisioni negli ultimi giorni di una bambina di 11 anni a Guapi, dipartimento del Cauca, e di una di 4 ad Aguadas, in Caldas, «riflettono la gravità di un tipo di delitti in continua crescita nel Paese», come ha dichiarato in una intervista al quotidiano El Espectador di Bogotà. E ancora: «Sono proprio le bambine a essere sempre più prese di mira da uomini violenti», aggiunge. «Da dicembre a oggi vi sono stati almeno sette casi di femminicidio di bimbe in tenera età. I delitti − spiega ancora − avvengono in particolare nell’ambiente familiare, tanto che i luoghi più pericolosi sono paradossalmente le loro case». Non solo: «Spesso casi di violenza familiare trasformatisi poi in femminicidi erano stati denunciati alle autorità senza che queste avessero adottato misure efficaci di prevenzione degli scenari peggiori».
Afghanistan
Uccise due giudici della Corte Suprema
Sono state uccise in un agguato mentre andavano al lavoro. Due donne giudici della Corte Suprema afghana, lo abbiamo raccontato in queste ore su Radio Bullets, sono state assassinate a Kabul da alcuni uomini che, a bordo di una moto, si sono avvicinati all’auto su cui viaggiavano e le hanno freddate. Gli aggressori sono poi spariti mentre una folla si radunava sul posto in mezzo ai vetri frantumati e alla scia di sangue. «Sfortunatamente due donne giudici sono state prese di mira nell’attacco di oggi. Il loro autista è rimasto ferito», dice Ahmad Fahim Qaweem, portavoce della Corte Suprema afghana che conta più di 200 giudici donne.
L’inviato Usa delle Nazioni Unite a Kabul, Ross Wilson, ha accusato gli integralisti islamici. «I talebani dovrebbero capire che tali azioni di cui sono responsabili indignano il mondo e devono cessare se si vuole che la pace arrivi in Afghanistan», twitta, chiedendo anche un’indagine «immediata». Tre anni fa, a febbraio 2017, un kamikaze si era fatto esplodere tra un gruppo di impiegati della Corte Suprema dell’Afghanistan, uccidendone 20 e ferendone 41.
In copertina Wikipedia | Parigi
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