23 gennaio 2020 – Notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Gennaio 23, 2020
Australia, si schianta aereo antincendio. Caccia all’uomo a Seattle. Export in crisi in Giappone. Harry e Meghan, a volte ritornano. Il discorso di Morales. Nigeria, torna la febbre di Lassa. Questo e molto altro nel podcast di notizie dall’estero oggi a cura di Angela Gennaro. Musiche di Walter Sguazzin.
Australia
È di pochi minuti fa la notizia di un aereo antincendio precipitato in Australia. Nello schianto sono morte tre persone: si tratta di tre cittadini statunitensi. Lo riporta l’agenzia AFP citando fonti di autorità locali. Restano incerte le cause dello schianto. L’aereo era scomparso dai radar da qualche ora. È di proprietà della società canadese Coulson Aviation, impegnata nel Nuovo Galles del Sud nella lotta contro gli incendi che stanno devastando il paese.
Stati Uniti
È caccia all’uomo a Seattle, dove la polizia sta cercando l’aggressore che ha aperto il fuoco in queste ore sulla folla uccidendo una persona e ferendone altre – alcune testate parlano di cinque persone, altre di otto citando fonti istituzionali. A sparare, dice la stampa locale, sarebbe stato un uomo
vestito di nero che si sarebbe poi dato alla fuga a piedi.
Sempre negli Stati Uniti, si chiude la seconda giornata del processo in Senato per l’impeachment di Donald Trump. I democratici hanno iniziato a presentare le motivazioni alla base della loro richiesta di incriminare Trump e rimuoverlo dalla Casa Bianca. Dopo di loro, per tre giorni, sarà il turno della “difesa” del presidente.
Meghan e Harry
Meghan e Harry continuano a campeggiare sulle pagine dei giornali di tutto il mondo. Più di 80mila persone in Canada hanno aderito a una raccolta di firme on line per per chiedere al principe e alla moglie, freschi di rinuncia del titolo reale, di farsi carico delle loro spese di sicurezza durante la loro permanenza in Canada. “I canadesi sono lieti di dare il benvenuto al duca e alla duchessa in Canada, ma hanno detto chiaramente che i contribuenti non dovrebbero essere
costretti a sostenerli”, spiega Aaron Wudrick, il presidente della Canadian Taxpayer Federation, l’associazione che ha promosso la petizione. “Tutti i canadesi augurano” ai duchi del Sussex “di poter realizzare la loro ambizione di diventare finanziariamente indipendenti”.
La coppia (fu) reale nel frattempo diventa cartone animato: i duchi di Sussex saranno tra i personaggi di The Prince, una serie targata HBO nuovo progetto di Gary Janetti, il creatore dei Griffin. Il protagonista del cartone è il principe George, il figlio maggiore di William e Kate.
Oriente
L’export giapponese sta risentendo della frenata dell’economia cinese e del rallentamento del settore auto e del suo indotto: per la prima volta ha registrato un calo del 5,6% per l’intero 2019. Le prospettive sono ancora instabili, ma un effetto positivo sull’export potrebbe arrivare dalla stabilizzazione dell’economia cinese e da un accordo sui dazi tra Pechino e Washington.
Coronavirus
Cina e coronavirus: nell’aeroporto romano di Fiumicino, 202 viaggiatori provenienti dalla città cinese di Wuhan, epicentro del focolaio del virus simile alla Sars, sono transitati in un “canale sanitario” dedicato, lontano dalle aree di transito degli altri passeggeri in arrivo. Ai passeggeri del volo di
linea diretto della China Southern Airlines Cz 645, atterrato alle 4.50 all’aeroporto Leonardo Da Vinci, sono state applicate le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio: controllo della temperatura attraverso appositi scanner.
Il discorso di Morales
Boliviani, ma anche argentini; erano almeno in 30mila a salutare ieri pomeriggio l’ex presidente della Bolivia Evo Morales, nel giorno in cui, celebrando la Giornata dello Stato plurinazionale, ha presentato il bilancio di 14 anni di permanenza alla guida del Paese. “Abbiamo dimostrato che senza il capitalismo è possibile un nuovo mondo e una nuova Bolivia”, ha detto Morales parlando nello stadio – affollatissimo – del Deportivo espanol di Buenos Aires. Senza il Fondo monetario internazionale, ha poi
aggiunto, “è possibile avere una Bolivia degna e sovrana”. Con lui c’era anche Luis Arce, candidato presidente per il Movimento al socialismo (Mas) alle prossime elezioni del 3 maggio.
“So che Bolivia, Argentina e Cile hanno grandi giacimenti di litio, e il mio sogno è possiamo iniziarne lo sfruttamento insieme e far sì che fra alcuni anni saremmo noi a poter decidere il suo prezzo sul mercato internazionale”, ha aggiunto Morales. Alle prossime elezioni aggiunge, il Mas potrà “riconquistare la democrazia ed il governo, non con armi come la destra, non con pallottole, come i razzisti e fascisti”.
Libia
ìI ministri degli Esteri dei paesi vicini alla Libia si riuniranno domani ad Algeri, nell’ambito degli sforzi per una soluzione politica della crisi. A partecipare all’incontro, organizzato – spiega una nota – su “iniziativa dell’Algeria”, saranno i ministri degli Affari esteri dei Paesi limitrofi della Libia, con la partecipazione di Tunisia, Egitto, Sudan, Ciad e Niger”, ha riferito il Ministero degli Esteri in una nota, aggiungendo per parteciperà anche il Mali.
Nigeria
Almeno quattro persone sono morte dopo aver contratto il virus della febbre di Lassa nello stato di Kano, nel nord della Nigeria. A riportarlo è l’Agenzia Nova citando media locali e autorità sanitarie. Fra i pazienti ci sarebbero anche due componenti del personale medico che avevano operato una persona infetta. Il commissario alla salute Aminu Tsanyawa ha dichiarato che 292 persone sono state messe in quarantena e stanno ricevendo cure. La febbre di Lassa è una malattia emorragica virale acuta che di solito infetta l’uomo attraverso l’esposizione a cibo o oggetti domestici contaminati con l’urina o le feci di ratti infetti. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ricorda ancora l’Agenzia Nova, attualmente non esiste un vaccino autorizzato per curare questo virus.
Rwanda
Il Rwanda e i paesi limitrofi nella regione dei Grandi Laghi in Africa rischiano di vedere un aggravarsi delle proteste, dice un rapporto dell’International Crisis Group, se i diversi paesi continueranno ad appoggiare le forze ribelli rivali per destabilizzarsi a vicenda.
Dozzine di persone sono morte lo scorso anno in attacchi transfrontalieri che hanno coinvolto i quattro paesi vicini, tra cui Burundi, Uganda e Repubblica Democratica del Congo, in cui i leader si sono incolpati a vicenda per aver appoggiato i ribelli, spiega il report.
“Esiste il rischio reale che la crescente tensione alimenterà una più ampia crisi di sicurezza regionale”, spiega nel documento l’International Crisis Group. Il presidente ruandese Paul Kagame ha affermato che l’Uganda e il Burundi sostengono i ribelli contrari al suo governo e che hanno incrementato la presenza militare lungo i confini del suo paese dopo le recenti incursioni armate dall’est del Congo e del Burundi. Il Ruanda è a sua volta accusato dal Burundi di sostenere ribelli nel suo territorio, mentre l’Uganda ha rafforzato la presenza militare lungo il confine con il Congo per controllare i combattenti che sostiene siano sostenuti dal Ruanda, dice ancora il documento.
Sempre in Rwanda, dopo anni di speculazioni sui destini dei locali precedentemente occupati dalla prigione di Nyarugenge, chiamata con il suo anno di costruzione, ‘1930’, la proprietà sembra destinata a ospitare quella che potrebbe essere la più grande cattedrale cattolica del paese. Situata nel Central Business District di Kigali, la struttura è uno degli edifici più antichi di Kigali e, con i suoi 90 anni, tra le prigioni più antiche del paese.
La cattedrale cattolica di Kigali, che è anche la sede dell’arcidiocesi di Kigali, è attualmente nella chiesa di St Michel a Kiyovu, che è vecchia e relativamente piccola. L’ultimo gruppo di detenuti della prigione del 1930 è stato trasferito nel luglio 2018 dalla storica prigione alla nuova struttura correttiva di Mageragere.
In copertina uno dei villaggi in Nigeria dove è stata studiata la diffusione del virus Lassa nel 1993. Myke Blyth/Flickr
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