23 ottobre 2023 – Notiziario Mondo

Scritto da in data Ottobre 23, 2023

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  • Israele e Palestina: 400 morti ieri a Gaza, col contagocce entrano gli aiuti, in pericolo i neonati nelle incubatrici.
  • Iran: due giornalisti condannati per aver scritto di Mahsa Amini.
  • Venezuela: ritardato il risultato delle primarie dell’opposizione a causa del server bloccato.
  • Russia: arrestata giornalista americana.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Israele e Palestina

Nel timore che la guerra tra Israele e Hamas possa trasformarsi in un conflitto più ampio in Medio Oriente, le forze israeliane hanno bombardato Gaza questa mattina vicino a due ospedali, hanno riferito le agenzie. Gli aerei israeliani hanno colpito anche due cellule Hezbollah all’interno del Libano. Le cellule, situate vicino alla città di confine di Mattat, stavano progettando di “lanciare missili e razzi anticarro verso Israele”, ha affermato l’esercito.

Un attacco contro una casa vicino a un campo profughi nel nord di Gaza ha ucciso diversi palestinesi e ne ha feriti altri. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, dall’inizio della guerra, il 7 ottobre, sono stati uccisi oltre 4.600 palestinesi. Il ministero ha affermato che tra le vittime figurano 1.873 bambini. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione del suo gabinetto e dei generali di guerra per valutare l’escalation del conflitto. Invitando i civili a lasciare le parti settentrionali della Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha confermato di intensificare i bombardamenti aerei su Gaza.

Intervenendo dopo un briefing operativo, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che l’offensiva a Gaza “potrebbe richiedere un mese, due o tre, ma alla fine non ci sarà più Hamas”. Facendo riferimento all’invasione di terra su vasta scala, il ministro ha detto che la fase successiva arriverà presto.

Nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per liberare più di 200 ostaggi detenuti da Hamas, i funzionari israeliani hanno negato la possibilità di un cessate il fuoco. Anche se domenica i leader occidentali hanno espresso sostegno al diritto di Israele a difendersi, diversi articoli suggeriscono che gli Stati Uniti stanno spingendo per un ritardo nell’invasione di terra fino al rilascio degli ostaggi. Nel frattempo, in una telefonata domenica, il leader di Hamas Ismail Haniyeh e il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian hanno discusso di “come utilizzare tutti i metodi” per fermare l’assalto israeliano a Gaza.  Amir-Abdollahian ha avvertito Israele e gli Stati Uniti che il Medio Oriente potrebbe andare fuori controllo se Israele non interrompe immediatamente la sua azione militare.

Mentre Gaza si sgretola sotto una crisi umanitaria, lunedì mattina il secondo lotto di 14 camion che trasportavano aiuti è entrato nella striscia devastata dalla guerra. Martin Griffiths, capo umanitario delle Nazioni Unite, lo ha definito un “barlume di speranza”, ma ha avvertito che i palestinesi hanno bisogno di molto di più.

Gli ospedali di Gaza sono sopraffatti dalle vittime mentre i medici faticano a fornire cure in un contesto di carenza di forniture mediche ed elettricità. Diversi ospedali hanno descritto la domenica come una “giornata sanguinosa” e alcuni ospedali hanno ridotto i trattamenti, ha riferito la CNN. Tra le preoccupazioni che le scorte di carburante siano pericolosamente basse, i medici hanno avvertito che le riserve necessarie per alimentare i generatori potrebbero esaurirsi in tre giorni. In alcuni di questi ospedali, i neonati in condizioni critiche, che lottano, sono circa 120, per la propria vita nelle incubatrici, non sopravviveranno a un’interruzione dell’elettricità.

Israele non ha permesso l’ingresso di carburante attraverso il valico di Rafah. La fornitura di carburante è rimasta particolarmente controversa perché Israele teme che possa essere distribuita ai militanti di Hamas. Tuttavia, le agenzie umanitarie stanno spingendo per ottenere carburante poiché è una questione di vita o di morte per milioni di persone.

L’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha dichiarato che i casi di varicella, scabbia e diarrea sono in aumento a causa della mancanza di acqua pulita. L’unica centrale elettrica del territorio si è spenta più di una settimana fa, causando un blackout in tutto il territorio e paralizzando i sistemi idrici e sanitari.

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, ha affermato che 29 membri del suo staff sono stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre.

“Un tank israeliano ha accidentalmente sparato e colpito” una postazione egiziana oltre confine, nei pressi del valico di Kerem Shalom. Lo ha detto lo stesso esercito israeliano aggiungendo che sta indagando sull’accaduto e che le circostanze sono sotto inchiesta.

Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato su Telegram di aver colpito alcuni obiettivi di Hezbollah in Libano, tra cui anche una struttura militare e un posto di osservazione. Inoltre un aereo dell’Idf ha colpito una cellula che operava lungo il confine.

Macron si recherà martedì a Tel Aviv per incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha annunciato domenica sera l’ufficio presidenziale francese.

 Due “operativi di Hamas e della Jihad islamica sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro una moschea a Jenin, in Cisgiordania , ha detto domenica un portavoce militare israeliano. L’esercito israeliano sta intensificando i raid nelle città palestinesi.

Centinaia di migliaia di manifestanti sono scesi nelle strade di Londra per la seconda settimana consecutiva per protestare contro i continui bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza assediata, Marciando sotto la pioggia e un vento torrenziale, la manifestazione è iniziata a Marble Arch, dove i manifestanti si sono radunati prima di dirigersi verso Downing Street, la residenza ufficiale del primo ministro britannico.

La polizia di New York City ha arrestato più di 130 manifestanti contro la guerra dopo che centinaia di persone hanno bloccato il traffico sulla Fifth Avenue venerdì sera. Una folla di circa 1.000 manifestanti ha chiesto il cessate il fuoco nel conflitto Israele-Hamas e anche qui ha marciato sotto la pioggia da Bryant Park fino all’ufficio di Midtown Manhattan della senatrice americana di New York Kirsten Gillibrand.

Bambini, guerra e il potere del gioco

Iran

Il portavoce del ministero degli Esteri russo ha annunciato che il titolare della diplomazia di Mosca Serghei Lavrov sarà oggi a Teheran per colloqui. Nella capitale iraniana si terrà infatti il secondo incontro dei ministri degli Esteri 3+3 sulla regione del Caucaso con la partecipazione di Iran, Azerbaigian, Armenia, Russia e Turchia. I ministri, in assenza della Georgia, discuteranno dello sviluppo del Caucaso meridionale e della cooperazione regionale in settori quali la politica, la sicurezza, l’economia e l’energia. Secondo l’agenzia Irna, l’obiettivo è risolvere i problemi senza l’interferenza delle nazioni occidentali. Il primo incontro 3+3 si è svolto l’anno scorso a Mosca, a livello dei viceministri degli Esteri, senza la presenza della Georgia.

Due giornalisti iraniani, incarcerati per aver seguito la vicenda della morte in custodia della giovane curda Masha Amini a settembre del 2022, sono stati condannati a sette e sei anni di prigione. La giornalista Elaheh Mohammadi è stata condannata a sei anni di carcere per collaborazione con gli Stati Uniti, di cui cinque anni per complotto contro la sicurezza del Paese e a un anno per propaganda contro la Repubblica islamica, secondo l’agenzia di giustizia Mizan Online.
Il fotoreporter Niloufar Hamedi invece è stato condannato a sette anni di carcere per cooperazione con gli Stati Uniti, ha aggiunto la stessa fonte.

Iraq

Gli Stati Uniti hanno ordinato al personale non essenziale di lasciare l’ambasciata di Baghdad.     La direttiva del dipartimento di Stato americano, che riguarda anche il consolato Usa a Erbil, è stata annunciata ieri ma emanata venerdì “a causa delle crescenti minacce alla sicurezza contro il personale e gli interessi statunitensi”.

Un tribunale di Baghdad ha condannato ieri in contumacia la figlia in esilio del dittatore iracheno Saddam Hussein a sette anni di prigione per aver “promosso” il partito fuorilegge Baath di suo padre. Il partito fu sciolto e bandito dopo che Saddam Hussein fu rovesciato durante l’invasione dell’Iraq guidata dagli Stati Uniti nel 2003. Secondo la sentenza, che l’AFP ha potuto visionare, Raghad Saddam Hussein è stata giudicata colpevole del reato di “promozione delle attività del partito Baath bandito”, durante interviste televisive rilasciate nel 2021. Oggi in Iraq chiunque mostri foto o slogan che promuovono il regime deposto può essere perseguito penalmente.

Madagascar

Un collettivo di candidati dell’opposizione che partecipano alle elezioni presidenziali del Madagascar ha organizzato una grande manifestazione nella capitale Antananarivo, denunciando quello che hanno definito “un processo elettorale illegittimo. All’incontro indetto dal “Collettivo degli Undici”, come loro stessi si definiscono, hanno partecipato circa 50.000 persone. Dicono che il processo elettorale sia orchestrato per garantire la vittoria del presidente uscente Andry Rajoelina, che si candida alla rielezione. Il mese scorso la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi volti a far dichiarare nulla la candidatura di Rajoelina a causa della sua doppia nazionalità francese, scatenando la rabbia dell’opposizione. A meno di un mese dalle elezioni, i candidati dell’opposizione stanno prendendo parte quasi ogni giorno a marce di protesta non autorizzate nella capitale.

Svizzera

 Il Partito popolare svizzero (SVP, conservatore) ha vinto le elezioni federali di ieri con il 28,6% dei voti, uno dei migliori risultati di sempre, mentre i Verdi sono stati i principali perdenti dopo la grande ascesa di quattro anni fa. Come previsto dai sondaggi, l’UDC, con un discorso sempre più populista e favorevole a un maggiore controllo dell’immigrazione, ha aumentato la sua quota di voti di 3 punti rispetto al 2019 e ha ottenuto 62 seggi nel Consiglio nazionale (camera bassa di 200 deputati). Secondo il conteggio finale, si tratta di nove seggi in più nella legislatura rispetto a quattro anni fa.

Belgio

Il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne ha annunciato le sue dimissioni venerdì in seguito all’attentato avvenuto a Bruxelles all’inizio di questa settimana in cui sono morte due cittadini svedesi. Le sue dimissioni arrivano dopo che i media hanno riferito che la Tunisia aveva chiesto al Belgio di estradare l’aggressore, Abdesalam Lassoued, uno dei suoi cittadini, nell’agosto 2022, ma che la richiesta non è stata elaborata. Lassoued è stato ucciso dalla polizia dopo l’attacco del 16 ottobre. Van Quickenborne ha affermato che un magistrato non ha ottemperato alla richiesta di estradizione avanzata per Lassoued. “Voglio assumermi la responsabilità politica di questo errore inaccettabile”, ha detto durante una conferenza stampa venerdì nel suo ufficio.

Regno Unito

Il Partito conservatore al governo britannico ha perso due seggi parlamentarinelle elezioni straordinarie.

Russia

Le autorità russe hanno arrestato Alsu Kurmasheva , redattrice di Radio Free Europe/Radio Liberty, un’emittente americana finanziata dal governo americano, con l’accusa di non essersi registrata come “agente straniero”, ha detto la società di media. Kurmasheva, che possiede la doppia cittadinanza statunitense-russa, è il secondo giornalista americano ad essere arrestato in Russia quest’anno dopo Evan Gershkovich, reporter del Wall Street Journal. È stato arrestato a marzo e accusato di spionaggio, cosa che lui e The Journal negano. Attualmente è detenuto in un carcere di massima sicurezza a Mosca in attesa del processo.

Canada

In mezzo alle crescenti tensioni, il Canada ha ritirato due terzi dei suoi diplomatici con base in India dopo che il paese ha dichiarato che avrebbe revocato la loro immunità diplomatica.

Venezuela

Secondo gli organizzatori, i risultati delle primarie dell’opposizione venezuelana richiederanno più tempo del previsto perché un server è stato bloccato durante il conteggio dei voti. Jesús María Casal, presidente del comitato organizzatore delle primarie, ha detto che il gruppo era preparato a potenziali interferenze e sarà in grado di continuare a contare i voti nelle primarie molto seguite. È probabile che il vincitore sfiderà il presidente socialista Nicolás Maduro in un’elezione che metterà alla prova le pratiche democratiche del Paese. Casal ha rifiutato di prevedere quando saranno disponibili i dati relativi al voto, ma gli organizzatori hanno lavorato fino a tarda notte per produrre un conteggio.
Grandi folle hanno travolto i seggi elettorali di Caracas durante le primarie organizzate in modo indipendente in cui gli elettori hanno faticato a identificare i propri seggi elettorali. Nonostante gli sforzi per pubblicizzare il voto, il governo Maduro ha bloccato un sito web che informa i cittadini su dove votare. Molti seggi elettorali in tutto il Paese sono rimasti aperti oltre l’orario di chiusura stabilito alle 16:00 a causa delle lunghe file di venezuelani ancora in attesa di esprimere il proprio voto. Alcuni elettori della capitale hanno trascorso più di tre ore in fila per presentare le loro schede, sfidando la pioggia pomeridiana e i rischi che derivano dall’opporsi apertamente a un governo che ha brutalmente represso i dissidenti.

Il governo di Nicolas Maduro ha ordinato ai media venezuelani di “non diffondere commenti o notizie che abbiano a che fare con le primarie dell’opposizione”,: è quanto ha denunciato il Sindacato nazionale dei lavoratori della stampa locale (Sntp), secondo il quale il blocco dell’informazione è avvenuto attraverso la Commissione nazionale delle telecomunicazioni (Conatel), l’ente che regola le licenze che consentono il funzionamento di radio e tv aperte nel Paese. Le opposizioni venezuelane ieri dovevano scegliere il candidato che affronterà il candidato chavista alle elezioni del 2024. L’ex deputata conservatrice María Corina Machado è la grande favorita, nonostante sia stata resa ineleggibile per 15 anni dall’esecutivo di Maduro.

Non accetteremo niente di meno

Argentina

La coalizione peronista al potere in Argentina ha infranto le aspettative di guidare le elezioni generali del paese domenica, ponendo le basi per un ballottaggio polarizzato il mese prossimo tra il ministro dell’Economia Sergio Massa e il radicale libertario di estrema destra Javier Milei. Massa ha avuto il 36,6% dei voti, davanti a Milei con poco più del 30%, mentre la conservatrice Patricia Bullrich era indietro con il 23,8% con quasi il 98% dei voti conteggiati, un risultato che ha sfidato i sondaggi pre-elettorali che avevano previsto una vittoria libertaria.
La forza sorprendente dei peronisti, nonostante abbiano supervisionato un’inflazione a tre cifre per la prima volta dal 1991, dà il via ad un intrigante secondo round il 19 novembre tra due modelli economici agli antipodi per il paese in difficoltà.

Filippine

Le Filippine hanno accusato una nave della Guardia Costiera cinese di essersi scontrata con un’imbarcazione da rifornimento filippina nella zona contesa del Mar della Cina meridionale.

Corea del Sud

Le proteste a Seul rivelano un paese sempre più polarizzato rispetto al suo leader, forse indicando una tempesta politica in vista.

Cina

Secondo il Pentagono americano, È probabile che la Cina abbia aggiunto 100 testate nuclearial suo arsenale dallo scorso anno, e il paese è sulla buona strada per averne più di 1.000 entro il 2030.

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