24 maggio 2021 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Maggio 24, 2021
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- Bielorussia: dirottato volo Ryanair per arrestare un giornalista oppositore, la Lituania avvia indagine per terrorismo (copertina).
- Ungheria: abrogata la “legge schiavitù”.
- Congo orientale: risparmiata dal vulcano Goma, 15 morti.
- Regno Unito: attacco contro attivista Black Lives Matter, molto grave.
- Gaza: Israele ha distrutto 33 uffici di media, 70 i giornalisti feriti.
- Myanmar: nei prossimi giorni Aung Sang Suu KYi apparirà in tribunale.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Israele e Palestina
Il “cessate il fuoco” tra Israele e Hamas a Gaza ha retto questo fine settimana, gli aiuti umanitari hanno iniziato a entrare nell’enclave assediata, devastata da 11 giorni di bombardamenti. Migliaia di sfollati, i palestinesi sono tornati alle loro case distrutte dalle bombe. Convogli di camion che trasportavano aiuti hanno iniziato a passare a Gaza attraverso il valico di Karem Abu Salem, dopo che è stato riaperto da Israele, portando medicine, cibo e carburante di cui avevano bisogno.
Non è nell’interesse di nessuno continuare il ciclo di violenza: gli Stati Uniti sono impegnati per una soluzione a due stati per Israele e Palestina, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista ad Abc.
Oltre ai palazzi abbattuti, alle scuole e agli ospedali colpiti, Israele ha distrutto almeno 33 uffici di media nel tentativo di oscurare la narrazione su quello che succedeva nella Striscia. «Almeno 33 uffici media a Gaza sono stati distrutti, secondo quanto abbiamo contato finora», ha detto in un comunicato il capo del sindacato dei giornalisti, Nasser Abu Bakr. Venerdì il giornalista Yousef Abu Hussein era stato ucciso durante un bombardamento della sua casa a Gaza, ha aggiunto il sindacato. Oltre 170 giornalisti palestinesi sono rimasti feriti, ha detto Abu Bakr, aggiungendo che 70 di loro sono rimasti feriti durante i bombardamenti nella Striscia di Gaza e circa 100 in seguito agli attacchi delle forze di sicurezza israeliane contro i palestinesi a Gerusalemme e in Cisgiordania. La maggior parte delle ferite, a Gaza, sono derivate dalle schegge dei bombardamenti, mentre la maggior parte in Cisgiordania dai gas lacrimogeni, ha aggiunto, senza precisare la gravità delle ferite.
https://twitter.com/jncatron/status/1396369055590895616
Intanto, dopo 20 giorni, gli ebrei sono stati autorizzati a ritornare sulla Spianata delle Moschee, il “Monte del Tempio”, da dove sono partite le tensioni tra israeliani e palestinesi che hanno causato 11 giorni di guerra. Con un’operazione organizzata fin nei minimi termini, con la copertura di reparti di sicurezza di riserva, la polizia israeliana ha aperto di buon mattino un cancello laterale della Spianata delle Moschee a Gerusalemme e ha consentito l’ingresso di fedeli ebrei. Immediata da Ramallah la reazione di collera: «È stata una brutale provocazione dei sentimenti dei musulmani» ha affermato il ministero degli Esteri palestinese. All’inizio del mese quella Spianata − sacra sia ai musulmani sia agli ebrei, per i quali si tratta del Monte del Tempio − è stata teatro di violenti scontri fra fedeli musulmani, impegnati nei riti del Ramadan, e la polizia israeliana.
Turchia
Domenica, gruppi per i diritti dei media hanno esortato le autorità turche a indagare sulle accuse esplosive di un boss mafioso sulle uccisioni di alto profilo di due giornalisti negli anni Novanta.
Sedat Peker, un mafioso esiliato all’estero, ha accusato membri del governo e il partito al potere AKP di corruzione e vari crimini in una serie di post su YouTube nelle ultime tre settimane. Nell’ultimo, rilasciato domenica, sostiene che l’ex ministro degli Interni Mehmet Agar era il capo del “Deep State” in Turchia, e sostiene che Agar sia stato coinvolto nell’omicidio del 1993 del famoso giornalista investigativo Ugur Mumcu. Mumcu, che ha scritto per il quotidiano Cumhuriyet, venne ucciso nella capitale Ankara dopo che qualcuno aveva fatto sì che la macchina esplodesse una volta acceso il motore. Gli autori non sono mai stati identificati. Nella sua registrazione video, Peker ha descritto Mumcu come un “martire” e un “uomo d’onore”. Il boss della mafia ha anche affermato che l’omicidio del giornalista turco-cipriota Kutlu Adali era stato ordinato da un ex tenente colonnello e un alto funzionario della National Intelligence Organization (MIT), Korkut Eken. Adali, che lavorava per il quotidiano di sinistra Yeni Duzen a Nicosia, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco davanti a casa sua nel 1996. I suoi assassini non sono mai stati identificati.
Algeria
Le autorità algerine hanno represso le proteste settimanali a favore della democrazia nella capitale Algeri e in tutto il paese venerdì, arrestando centinaia di manifestanti, hanno detto attivisti per i diritti umani. «Marce impedite e soppresse ad Algeri e Annaba, scontri a Bouira, arresti in diverse province», ha detto Said Salhi, capo della Lega algerina per i diritti umani (LADDH), aggiungendo che a Bejaia e Tizi Ouzou si erano svolte manifestazioni. Salhi ha affermato che quasi 500 persone sono state interrogate in circa 15 province, ma soprattutto nella capitale, e che due giornalisti sono stati fermati brevemente. La maggior parte dei detenuti è stata successivamente rilasciata, alcuni sono stati tenuti in detenzione e si sono presentati in tribunale ieri. Una forte presenza della polizia ha impedito che la marcia si svolgesse nella capitale Algeri, hanno detto i giornalisti di AFP, e la polizia ha bloccato le strade e le regolari rotte di protesta dalla mattina.
Congo
Torrenti di lava si sono riversati nei villaggi dopo il tramonto nel Congo orientale con poco preavviso, lasciando almeno 15 morti nel caos e distruggendo più di 500 case, hanno riferito domenica funzionari e sopravvissuti. L’eruzione del Monte Nyiragongo sabato sera ha costretto in fuga circa 5.000 persone dalla città di Goma attraverso il vicino confine in Ruanda, mentre altre 25.000 hanno cercato rifugio nel nord-ovest di Sake, ha detto domenica l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia. Si temeva che oltre 170 bambini mancassero all’appello ancora domenica e funzionari dell’UNICEF hanno affermato che stavano organizzando centri di transito per aiutare i bambini non accompagnati a seguito del disastro. Alla fine Goma è stata risparmiata dalla distruzione di massa come quella dell’ultima eruzione del vulcano nel 2002. Centinaia di persone morirono allora e più di 100.000 persone sono rimaste senza casa. Ma nei villaggi più vicini al vulcano, la domenica è stata caratterizzata da dolore e incertezza. La colata ha interrotto la sua progressione durante la notte di sabato per fermarsi nella periferia nord-est della città. Dal fiume di lava, nerastro e sempre instabile, continuano tuttavia a sprigionarsi fuoco e forti fumi. Il lago di lava del vulcano Nyiragongo ribolle costantemente e di norma è tra le attrazioni turistiche della zona, non lontana dal parco di Virunga dove vive, fra numerose altre specie animali, una folta popolazione di gorilla. Si trova circa 20 chilometri a nord della città di Goma e del Lago Kivu.
Senegal
Diverse centinaia di persone hanno manifestato ieri a Dakar, in Senegal, per chiedere che l’omosessualità diventi un reato. Lo riferiscono giornalisti dell’Afp, precisando che attualmente nel Paese non è illegale dichiararsi gay ma il sesso in flagranza è punito con il carcere fino a cinque anni.
Ungheria
Schiaffo della Corte costituzionale ungherese al premier Viktor Orban: è “incostituzionale” – ha decretato accogliendo il ricorso dei sindacati – la cosiddetta ‘legge schiavitù’ che aumenta il tetto degli straordinari a 400 ore l’anno consentendone il pagamento con un ritardo anche di tre anni. La Corte ha stabilito che nessuno potrà essere licenziato se rifiuta il lavoro straordinario e che gli straordinari devono essere pagati entro l’anno. Fortemente voluta dal governo Orban la legge fu approvata nel 2018, nonostante migliaia di ungheresi fossero scesi in piazza per protestare.
Francia
Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha confermato domenica che un giornalista francese scomparso il mese scorso nella città settentrionale di Gao in Mali è stato probabilmente preso in ostaggio da militanti jidahisti nell’arida regione del Sahel dell’Africa occidentale. Olivier Dubois questo mese è apparso in un video facendo appello alle autorità affinché facciano tutto il possibile per liberarlo dal JNIM (al Qaeda Nord Africa) che lo detiene. Le autorità francesi in precedenza avevano solo confermato la scomparsa di Dubois. “Tutto ci porta a credere che sia l’ostaggio di un gruppo jihadista”, ha detto Le Drian alla radio RTL.
Regno Unito
Una giovane attivista del movimento Black Lives Matter si trova ricoverata in condizioni critiche in ospedale a Londra dopo che qualcuno le ha sparato alla testa. Sasha Johnson, poco più che ventenne e madre di tre bambini, era stata ripetutamente minacciata di morte, ed è stata colpita nel pomeriggio di nel quartiere di Southark, nella zona sud di Londra, denunciano attivisti del partito Taking the Initiative, attivo nel campo dell’eguaglianza sociale e dei diritti civili, citati da Sky News Uk. La polizia ha annunciato di stare indagando.
Intanto dall’altra parte dell’Atlantico a Minneapolis si scende in piazza per ricordare la morte di George Floyd un anno fa domani, afroamericano ucciso da un poliziotto Derek Chauvin e in attesa di sentenza dopo essere stato dichiarato colpevole d’omicidio. Il presidente Biden domani incontrerà la famiglia Floyd.
Bielorussia
Il regime bielorusso ha dirottato il volo dell’aereo di linea internazionale Atene-Vilnius RF4978 (Ryanair) con un caccia militare MiG-29 per arrestare Roman Protasevich, l’ex-redattore del canale Telegram NEXTA, che stava a bordo. L’aereo si trovava a 150 km dall’aeroporto lituano (nello spazio aereo sopra il territorio bielorusso) e si stava preparando all’atterraggio quando i piloti hanno ricevuto un messaggio che era presente una bomba a bordo. L’ufficio stampa del presidente Lukashenko ha detto che lui personalmente ha dato l’ordine al caccia militare bielorusso MiG-29 di far cambiare la sua rotta e obbligarlo ad atterrare all’aeroporto di Minsk. Roman Protasevich aveva avvisato i suoi colleghi già all’aeroporto di Atene di essere seguito da un uomo del KGB il quale ha provato a fotografare il suo passaporto. NEXTA è un canale media che nell’agosto del 2020 durante la violenta soppressione delle proteste pacifiche da parte del presidente era rimasto l’unica fonte di notizie “live” perché funzionava tramite VPN quando la rete l’internet era totalmente spenta in tutto paese. Nel novembre 2020 i due redattori di NEXTA, Stepan Putilo e Roman Protasevich che vivono in esilio in Lituania e Polonia, sono stati incriminati dalle autorità bielorusse per terrorismo ed estremismo e venne emesso nei loro confronti un mandato di cattura internazionale.
Intanto l’aereo è ripartito e atterrato a Vilnius senza Protasevich e la sua ragazza.
“Non c’è dubbio che le autorità bielorusse abbiano utilizzato una falsa minaccia di bomba e un jet da combattimento Mig per costringere un aereo in volo da un Paese dell’Unione europea a un altro ad atterrare a Minsk con l’apparente unico scopo di trattenere un giornalista dissidente esiliato che volevano assolutamente mettere a tacere. Anche se suona come una straordinaria trama di Hollywood, non lo è – ha detto Mary Struthers, direttrice di Amnesty International per l’Europa Orientale e l’Asia Centrale -. La realtà di questo apparente atto di pirateria aerea è agghiacciante. L’Unione europea e il resto del mondo devono reagire senza indugio e chiedere l’immediata liberazione di Raman Pratasevich”
I pubblici ministeri lituani hanno avviato un’indagine penale ha dichiarato domenica l’ufficio del procuratore generale. Le accuse sotto inchiesta includono il dirottamento di un aereo a fini terroristici e il trattamento di esseri umani in violazione dei trattati internazionali, si legge nella dichiarazione. Il primo ministro lituano Ingrida Simonyte ha detto ai giornalisti che diverse persone che sono arrivate sull’aereo sono state invitate a testimoniare subito dopo l’arrivo domenica. “La situazione senza precedenti dovrà essere indagata molto a fondo”, ha detto, parlando in aeroporto dopo l’incontro con i passeggeri dell’aereo dirottato.
Intanto i capi di Stato e di governo dei Ventisette, convocati per un vertice oggi e martedì a Bruxelles, discuteranno di “possibili sanzioni” dell’Ue contro la Bielorussia, che ieri ha costretto un aereo di linea ad atterrare a Minsk arrestando un oppositore in esilio. Lo ha annunciato un portavoce del Consiglio europeo. L’Ue stava già valutando un rafforzamento delle sanzioni già in vigore contro il regime bielorusso.
L’agenzia aeronautica delle Nazioni Unite ha detto di essere “fortemente preoccupata” per l’atterraggio forzato e le compagnie aeree globali hanno chiesto un’indagine sul raro incidente di domenica. L’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile delle Nazioni Unite (ICAO) ha affermato che l’incidente potrebbe aver violato un trattato fondamentale sull’aviazione, parte della Convenzione di Chigago, creata dopo la seconda guerra mondiale. In base alla Convenzione di Chicago del 1944, ogni paese ha la sovranità sul proprio spazio aereo, sebbene il trattato proibisca qualsiasi utilizzo dell’aviazione civile che possa mettere in pericolo la sicurezza. Ma il diritto di sorvolare altri paesi è sancito da un trattato collaterale chiamato Accordo di transito sui servizi aerei internazionali, di cui la Bielorussia non è elencata come membro. I membri non convenzionati concedono sorvoli in base a regole diverse.
Un trattato separato del 1971 che include la Bielorussia vieta il sequestro di aeromobili o la comunicazione consapevole di false informazioni in un modo che mette in pericolo la sicurezza degli aeromobili.
Afghanistan
Il numero di vittime di guerra alla ricerca di protesi agli arti è aumentato di quasi il 50 per cento a Herat quest’anno, poiché 62 persone, tra cui otto bambini, sono rimaste ferite nei combattimenti nella provincia negli ultimi quattro mesi, ha affermato il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR ) ufficio a Herat.
Uruguay
Il ministro dell’Interno dell’Uruguay, Jorge Larrañaga, è morto improvvisamente due giorni fa di infarto. Larrañaga, 63 anni, era senatore per il Partito nazionale, ed in precedenza aveva ricoperto per molti anni la carica di sindaco della città di Paysandu. Il suo impegno politico lo aveva portato a candidarsi alla presidenza nelle elezioni del 2004 e poi per due volte alla vicepresidenza (2009 e 2014) in un ticket con Luis Alberto Lacalle Herrera e poi con suo figlio, Luis Alberto Lacalle Pou.
Con il trionfo presidenziale di quest’ultimo nel 2019, Larrañaga era stato nominato ministro dell’Interno, carica che ha ricoperto dal 1 marzo 2020 fino al suo decesso.
India
Sono saliti a più di 8.800 in India i casi segnalati di infezione dal letale “fungo nero”, una crescente complicazione nei pazienti con il coronavirus provocata dall’abuso di farmaci steroidei usati per curare il Covid, si legge sulla Bbc. La mucormicosi, solitamente molto rara con una ventina di casi all’anno, ha un tasso di mortalità del 50%.
Myanmar
Il leader del governo militare del Myanmar, il generale senior Min Aung Hlaing, ha detto che la leader deposta Aung San Suu Kyi è in buona salute a casa e comparirà in tribunale nei prossimi giorni, nella sua prima intervista alla Phoenix Television, dal colpo distato del 1 febbraio .
Il colpo di stato ha gettato nel caos il paese del sud-est asiatico. Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace per la sua lunga lotta contro i precedenti governanti militari, è tra le oltre 4.000 persone arrestate dopo il colpo di stato. Affronta accuse che vanno dal possesso illegale di radio walkie-talkie alla violazione di una legge sul segreto di stato.
Intanto Più di 125.000 insegnanti in Myanmar sono stati sospesi dalle autorità militari per essersi uniti a un movimento di disobbedienza civile per opporsi al colpo di stato militare di febbraio, ha detto un funzionario della Federazione degli insegnanti del Myanmar.
Le sospensioni sono arrivate giorni prima dell’inizio di un nuovo anno scolastico, che alcuni insegnanti e genitori stanno boicottando nell’ambito della campagna che ha paralizzato il Paese da quando il colpo di stato ha interrotto un decennio di riforme democratiche.
Il Myanmar aveva 430.000 insegnanti di scuola secondo i dati più recenti, di due anni fa.
Cina
E’ salito a 21 vittime il bilancio delle persone morte durante una maratona in montagna, sulla quale si è abbattuto il maltempo. Tutti gli altri concorrenti sono sani e salvi riporta l’agenzia Nuova Cina secondo la quale “alle 3 del mattino 151 partecipanti sono stati messi in sicurezza”. Erano in totale 172 i partecipanti alla gara che si svolgeva nella Foresta di pietra del Fiume Giallo, vicino la città di Baiyin, nella provincia di Gansu. Otto partecipanti sono stati curati in ospedale per le ferite riportate.
Tre ricercatori di un laboratorio di Wuhan avrebbero cercato di essere curati un mese prima che si sapesse dell’epidemia di Covid 19 scrive il Wall Street Journal. L’articolo fornisce nuovi dettagli sui ricercatori colpiti, sui tempi delle loro malattie e delle visite in ospedale. L’articolo arriva tra le crescenti richieste di indagini più complete per la possibilità che il virus sia sfuggito da un laboratorio. Articolo che arriva alla vigilia di una riunione dell’organo decisionale dell’OMS che dovrebbe discutere la prossima fase di indagine sull’origine del Covid19.
Samoa
Samoa è precipitata in nuovi disordini politici dopo che il suo capo di stato ha improvvisamente annullato una sessione parlamentare che avrebbe dovuto confermare il primo cambio di governo della nazione del Pacifico in quasi 40 anni. L’ordine di Tuimalealiifano Vaaletoa Sualauvi II sabato è arrivato due giorni prima che il neoeletto parlamento di Samoa si riunisse e giurasse Fiame Naomi Mata’afa, leader del partito di opposizione FAST, come prima donna primo ministro del paese. In un breve proclama pubblicato su Facebook, Sualauvi ha dichiarato di aver sospeso il parlamento “fino a quando sarà annunciato e per ragioni che renderò note a tempo debito”. FAST ha detto che domenica chiederà alla Corte Suprema di annullare l’ordine.
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