24 novembre 2020 – Notiziario

Scritto da in data Novembre 24, 2020

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  • Esperta delle Nazioni Unite chiede un’azione urgente per porre fine alla pandemia di femminicidio e violenza contro le donne (copertina).
  • Stati Uniti: Janet Yallen, prima donna eletta a dirigere il Tesoro.
  • Bielorussia: la marcia della saggezza a Minsk.
  • Biden menziona la “soluzione dei due stati” (Israele e Palestina) nella prima telefonata con il Re giordano.
  • Gaza dichiara il disastro sanitario.
  • Arrestato all’aeroporto di Baghdad il capo amministrativo dell’Isis.
  • Turchia: riprende oggi il processo Khashoggi.
  • Obiettrice di coscienza israeliana rilasciata dalla detenzione.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Foto di copertina: Sidney/Unsplash

Femminicidi

Il Coronavirus sta oscurando quella che è diventata una “pandemia di femminicidio” e la relativa violenza di genere contro donne e ragazze, ha affermato lunedì Dubravka Šimonović, esperta indipendente dei diritti umani delle Nazioni Unite, chiedendo l’istituzione universale di iniziative nazionali per monitorare e prevenire tali uccisioni. In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, la Šimonović ha affermato che l’aumento dei femminicidi e della violenza «sta uccidendo donne e ragazze in tutto il mondo», mentre il coronavirus continua a imperversare senza controllo. L’esperta delle Nazioni Unite sui diritti umani ha invitato «tutti gli Stati e le parti interessate pertinenti in tutto il mondo a prendere misure urgenti per prevenire la pandemia di femminicidio e violenza di genere contro le donne, attraverso l’istituzione di organismi nazionali di prevenzione multidisciplinare o controlli e osservatori sul femminicidio». Secondo i dati raccolti dal 2015 attraverso l’iniziativa Femicide Watch e i dati disponibili presso l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), «tra le vittime di tutte le uccisioni intenzionali che coinvolgono partner intimi, più dell’80% delle vittime sono donne».

Arabia Saudita

Il Regno smentisce il presunto incontro a Neom, la città tecnologia sul Mar Rosso, tra il principe ereditario Mohammad bin Salman, il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo direttore del Mossad, alla presenza del segretario di Stato Usa Mike Pompeo

Ma secondo i giornali israeliani, Netanyahu e Cohen sarebbero arrivati a bordo di un aereo privato che è stato tracciato dai siti di volo. È rimasto a terra per circa due ore ed è ritornato in Israele attorno alla mezzanotte e mezza. Haaretz sostiene che è lo stesso aereo privato che ha portato il premier varie volte in Russia per le sue visite al presidente Putin.

«Nonostante gli sforzi di Netanyahu e Pompeo per convincerli, i sauditi hanno chiarito che, al momento, non sono pronti a fare il passo in più», ha detto un funzionario israeliano a Canale 12 di Israele. Pompeo ha chiarito in recenti commenti che uno degli scopi principali degli accordi di normalizzazione tra i paesi arabi e Israele è isolare l’Iran. Con l’amministrazione Trump che cerca di intensificare la sua campagna di “massima pressione” sull’Iran prima che Joe Biden arrivi a gennaio, il raggiungimento di nuovi accordi di normalizzazione è probabilmente parte della strategia. Le tensioni sono particolarmente alte in Medio Oriente tra Stati Uniti e Iran dopo che un articolo di The New York Times ha affermato che il presidente Trump ha preso in considerazione opzioni per un attacco militare ai siti nucleari iraniani all’inizio di questo mese. Secondo il rapporto, gli Stati Uniti hanno spostato i caccia F-16 dalla Germania agli Emirati Arabi Uniti e hanno inviato nella regione diversi bombardieri B-52 che volavano vicino allo spazio aereo israeliano.

Qatar

Gli agenti di polizia dell’aeroporto del Qatar che hanno ordinato gli esami intimi forzati a passeggeri di sesso femminile, la maggior parte delle quali australiane, rischiano pene fino a tre anni di carcere, hanno detto i pubblici ministeri. Le passeggere prima di decollare per i loro rispettivi voli, il due ottobre scorso, sono state esaminate in un’ambulanza sulla pista dell’aeroporto internazionale Hamad di Doha. Stavano cercando di identificare la madre di un neonato trovato abbandonato in un bagno dell’aeroporto.

Iraq

L’élite irachena del Servizio antiterrorismo (CTS) ha detto ieri di aver arrestato il “capo amministrativo” dell’autoproclamato Stato Islamico dopo il suo arrivo all’aeroporto di Baghdad. L’uomo, noto come Abu Naba, è stato arrestato a ottobre mentre «stava salendo su un taxi, subito dopo l’atterraggio a Baghdad», ha detto all’AFP il portavoce del CTS Sabah al-Noaman. Descrivendolo come un “obiettivo principale”, al-Noaman ha detto che Abu Naba ha guidato il sostegno finanziario all’ISIS, organizzando incontri e trasmettendo messaggi tra membri jihadisti. «Ha iniziato il suo percorso jihadista nel 2003 con Al-Qaeda, prima di unirsi a vari gruppi che alla fine hanno portato all’ISIS», ha detto. Ma al-Noaman ha rifiutato di rivelare il vero nome di Abu Naba, da dove fosse arrivato in aereo e come fosse riuscito a passare i controlli di sicurezza dell’aeroporto prima di essere arrestato.

Turchia

Un tribunale turco riprenderà oggi il processo in contumacia contro 20 funzionari sauditi per il raccapricciante omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Giornalista di 59 anni di The Washington Post ed eminente critico del sovrano de facto dell’Arabia Saudita, il principe ereditario Mohammed bin Salman (MBS), è stato visto l’ultima volta entrare nel consolato saudita a Istanbul il 2 ottobre 2018, dove si era recato per ottenere i documenti per il suo imminente matrimonio con la sua fidanzata turca, Hatice Cengiz.

Nessuna giustizia per Khashoggi

Giordania

Il neoeletto presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato ieri con il re Abdullah II di Giordania, in quella che è stata la sua prima conversazione con un leader arabo dopo la sua vittoria elettorale. Il team di transizione Biden-Harris ha affermato che Biden «ha ringraziato il re Abdullah per le sue calorose congratulazioni e ha espresso la sua determinazione personale a rafforzare la partnership strategica USA-Giordania. Ha espresso il suo apprezzamento per il ruolo inestimabile della Giordania nell’ospitare rifugiati siriani e di altre regioni».
La dichiarazione afferma anche che Biden ha notato che non vede l’ora di lavorare a stretto contatto con il re Abdullah «sui molti interessi condivisi dai nostri paesi, incluso il contenimento del Covid-19 e la lotta al cambiamento climatico; contrastare il terrorismo e affrontare altre sfide alla sicurezza regionale; e sostenendo una soluzione a due stati al conflitto israelo-palestinese».

Israele e Palestina

Il rapido aumento delle infezioni da coronavirus nella Striscia di Gaza ha raggiunto uno “stadio catastrofico”, con il sistema medico dell’enclave palestinese bloccata che rischia di collassare presto, avvertono i funzionari sanitari. Il Covid-19 si sta diffondendo in modo esponenziale a Gaza − uno dei luoghi più affollati della Terra − soprattutto nei campi profughi, e il ministero della Salute ha messo in guardia dalle implicazioni “disastrose”. Il dottor Fathi Abuwarda, consigliere del ministro della Salute, ha detto ad Al Jazeera che il recente picco di infezioni potrebbe presto diventare incontrollabile, con centinaia di persone che contraggono il virus ogni giorno e nessun posto dove curarle. «Nella Striscia di Gaza, ci sono circa 500 letti [ospedalieri] sparsi per l’enclave costiera… Ma considerando che circa 5.000 palestinesi vivono in ogni chilometro quadrato a Gaza, questi ospedali non possono accogliere tutti i casi».

In piedi davanti al cancello di una prigione dell’esercito israeliano dopo essere stata detenuta per aver rifiutato il servizio militare obbligatorio, l’obiettrice di coscienza di 19 anni Hallel Rabin ha detto di essere «la persona più felice del mondo». «Il mio avvocato mi ha chiamato questa mattina e mi ha detto: “Sei libera”». Il servizio militare è obbligatorio per la maggior parte dei cittadini israeliani e mentre molti chiedono esenzioni per vari motivi − alcuni forse meno che veritieri − il caso di Rabin è insolito, in quanto si è dichiarata apertamente pacifista. È una posizione che si traduce automaticamente in un periodo di reclusione, almeno mentre si sta esaminando il caso. Hallel ha scontato un totale di 56 giorni da agosto nella prigione militare “numero sei” e ne stava affrontando altri 80 in detenzione, ma è stata liberata venerdì. Dopo averla tormentata in quattro udienze, un consiglio dell’esercito ha accettato che il suo pacifismo fosse sincero e non guidato da “considerazioni politiche”, il che le avrebbe fatto guadagnare più tempo in prigione.

Egitto

Funzionari della sicurezza egiziana dovranno probabilmente affrontare un processo in Italia per l’omicidio dello studente Giulio Regeni, secondo quanto riportato lunedì dal Times. Regeni, un ricercatore di dottorato di 28 anni all’Università di Cambridge, è scomparso a Il Cairo nel gennaio 2016 e il suo corpo è stato successivamente scoperto a febbraio sull’autostrada Il Cairo-Alessandria. Il suo omicidio rimane irrisolto, ma l’anno scorso i pubblici ministeri di Roma hanno dichiarato che Regeni era rimasto intrappolato in una “ragnatela” intessuta dai servizi di sicurezza egiziani nelle settimane precedenti la sua morte. Il corpo di Regeni mostrava segni di tortura e i servizi di sicurezza egiziani sono stati sospettati dell’omicidio a causa delle ricerche di Regeni su un’organizzazione sindacale. Una fonte investigativa italiana ha detto al Times che Roma vuole che cinque sospetti siano processati, tra cui il maggiore Magdy Ibrquaim Abdelaal Sharif, ufficiale dell’agenzia di sicurezza nazionale egiziana. «È molto probabile che Sharif andrà in giudizio», ha detto la fonte. A causa dei ripetuti ostacoli e negazioni da parte del governo egiziano che ci fossero i suoi funzionari dietro l’omicidio, questi saranno probabilmente processati in contumacia. Gli investigatori italiani hanno utilizzato i resoconti dei testimoni e i tabulati telefonici forniti dal governo egiziano per collegare l’omicidio di Regeni ai funzionari. «Altre prove raccolte che non sono state ancora rivelate usciranno durante il processo», ha detto la fonte al quotidiano britannico, con la conclusione prevista per il 4 dicembre.

Etiopia

Human Rights Watch (Hrw) ha esortato il governo dell’Etiopia a proteggere i civili che vivono nella capitale dello Stato regionale del Tigray, Makallè, mentre i soldati dell’esercito federale avanzano verso la città nel conflitto scoppiato lo scorso 4 novembre tra Addis Abeba e le forze fedeli al partito di governo locale, il Fronte di liberazione del popolo del Tigray (Tplf). Il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, ha concesso alle forze tigrine 72 ore per arrendersi, ma il Tplf ha risposto che continuerà a combattere. Il leader del Tigray ha detto di essere pronto a morire. Intanto più di 45 mila persone sono fuggite dall’Etiopia dall’inizio del conflitto armato nella regione del Tigray, ha detto Alsir Khaled, capo dell’agenzia per i rifugiati del Sudan nella città di confine orientale di Kassala.

Coronavirus

L’Oms invita, essendo la decisione più sicura, a evitare pranzi e cene in famiglia a Natale. Venezuela: il presidente Maduro annuncia un dicembre senza quarantena per il rilancio economico. Il re di Spagna in quarantena dopo aver avuto contatti con un positivo. Australia: il Queensland riapre il confine a Sidney e al North West il primo dicembre.

Bielorussia: la Marcia della Saggezza avvenuta ieri a Minsk è stata seguita da detenzioni. La polizia ha arrestato persone anziane che chiedevano le dimissioni di Alyaksandr Lukashenko dalla carica di capo di stato.

Stati Uniti

Janet Yellen, ex presidente della Fed, scelta da Biden come segretario del Tesoro, è la prima donna a ricoprire tale incarico. John Kerry, ex segretario di Stato e uno degli architetti dell’accordo di Parigi sul clima, è stato nominato inviato speciale per il clima, appunto.

Una neo parlamentare che si professa sostenitrice di Trump, Lauren Boebert, 33 anni, proprietaria di Shooters Grill, un ristorante a tema armi in Colorado, ha chiesto durante i programmi di orientamento in vista dell’entrata in carica a gennaio, se può portare la pistola in Campidoglio.

Le Nazioni Unite hanno confermato a Filippo Grandi l’incarico di Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).

Guatemala

Il Guatemala ha sospeso il processo di ratifica finale per il bilancio 2021, dopo che la sua approvazione da parte dei legislatori ha scatenato violente proteste nel fine settimana e attacchi alla legislatura, ha detto il presidente del Congresso del Guatemala Allan Rodriguez. I leader del Congresso si sono incontrati domenica per discutere del budget, che prevedeva tagli alla spesa per sanità, istruzione e diritti umani, e un aumento del debito pubblico. Il bilancio doveva andare al presidente Alejandro Giammattei per essere firmato, ma sabato i manifestanti hanno appiccato il fuoco al Congresso per protestare contro il piano. Invece, il budget del prossimo anno sarà basato sul piano di spesa 2020. Ciò pone 8,2 miliardi di quetzal (1 miliardo di dollari) al di sopra della somma che era stata proposta per il 2021 e include spese aggiuntive per affrontare la pandemia di coronavirus.

Colombia: sono almeno 7 le vittime di una frana provocata dalle violente piogge durante la notte a Puerto Valdivia, che ha travolto una discoteca dove erano presenti una ventina di persone.

Cina

Secondo un pezzo di Reuters, l’amministrazione Trump si sta preparando a dichiarare che 89 aziende cinesi hanno legami con l’esercito cinese, il che impedirebbe loro di acquistare una gamma di beni statunitensi e gettare le basi per ulteriori sanzioni. Reuters ha ottenuto una bozza della lista, che include 28 società russe. Nella lista c’è la Commercial Aircraft Corp of China Ltd, una società che guida lo sforzo cinese di competere con Boeing e Airbus. Nella lista sono presenti anche un’altra compagnia aerea cinese e dieci delle sue entità. Gli Stati Uniti considereranno le aziende cinesi e russe come “utenti finali militari”, una designazione che significa che le società statunitensi devono ottenere licenze per esportare forniture alle aziende. È più probabile che le domande per tali licenze vengano rifiutate che accettate. Ad aprile, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha ampliato la definizione di “utenti finali militari” per includervi le aziende che supportano la produzione di articoli utilizzati dai militari. In precedenza la designazione era riservata ai militari e alla polizia nazionale. Le designazioni sono viste come parte degli sforzi dell’amministrazione Trump per aumentare la pressione sulla Cina prima che Joe Biden giuri il 20 gennaio. All’inizio di questo mese, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta gli investimenti statunitensi in 31 società che gli Stati Uniti affermano essere collegate all’esercito cinese.

Hong Kong

I dissidenti di Hong Kong, Joshua Wong e Ivan Lam, sono entrati ieri in una struttura di detenzione dopo essere stati scortati da un tribunale dove si sono dichiarati colpevoli, insieme alla collega attivista Agnes Chow, per aver incitato a manifestare durante le proteste a favore della democrazia dello scorso anno.

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