25 settembre 2019 – notiziario

Scritto da in data Settembre 25, 2019

Sahel, Roch Marc Kaboré chiede un mandato più “robusto” per la Minusma / Ghana, secondo il governo c’è stato un tentativo di colpo di Stato/ Nigeria, l’Onu contesta la politica degli sfratti / Gran Bretagna, lo stupro depenalizzato dal Cps? / Spagna, via libera della Corte suprema alla riesumazione di Francisco Franco / Francia, nuovo sciopero contro la riforma delle pensioni e intanto la Zecca mette Asterix sulle monete da due euro.

Questo e molto altro nel web notiziario di Radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin.

Nigeria

Secondo il rapporto presentato ieri dal Rappresentante speciale delle Nazioni Unite per il diritto all’alloggio, il governo non fa abbastanza per garantire una casa dignitosa alla popolazione, e per di più persegue una politica degli sfratti che mette a rischio centinaia di migliaia di famiglie. Sfratti, ha detto Leilani Farha, che vengono effettuati per lasciare spazi alla costruzione di alloggi di lusso, inaccessibili per la maggior parte della popolazione. Fahra ha condotto una indagine attraverso il Paese, i cui risultati sono stati presentati ieri.

Gran Bretagna

Un gruppo di difesa dei diritto delle donne ha fatto causa al Cps, il servizio giudiziario della Corona, per la sua incapacità di perseguire i casi di stupro. La notizia non coglie di sorpresa, viso che da metà settembre si discute sull’ultimo rapporto presentato: le accuse di stupro, i procedimenti giudiziari e le condanne sono ai livelli più bassi da più di un decennio.

Ieri la coalizione End Violence Against Women (EVAW) ha formalmente avviato un procedimento , sostenendo che le pratiche interne del Crow Prosecution Service hanno portato a un crollo del numero di imputati accusati. In sostanza il servizio, che è incaricato di decidere quali casi perseguire tra tutti quelli denunciati alla polizia, eviterebbe di proposito quelli di stupro, giudicando le prove troppo deboli per reggere al processo. Dal canto suo il servizio giudiziario nega che ci sia una precisa politica in tal senso: “Cerchiamo sempre di perseguire i casi in cui vi siano prove sufficienti per farlo”, ha detto un portavoce. “Le decisioni da perseguire si basano sul rispetto dei nostri test legali e su nessun altro motivo”. Gli ultimi dati del Crown Prosecution Service, pubblicati la scorsa settimana, mostrano che, nonostante un significativo aumento del numero di stupri denunciati ogni anno, c’è stato un sostanzioso calo del numero di presunti responsabili perseguiti. Quest’anno, su 58.657 denunce di stupro, solo 1.758 presunti responsabili sono stati accusati di un reato.

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