27 dicembre 2022 – Notiziario in genere

Scritto da in data Dicembre 27, 2022

Spagna. Approvata la “Ley Trans”, una vittoria per tutte le persone non binarie. Honduras. Quasi 300 femminicidi nel 2022. Winnipeg. Un quinto degli omicidi nella capitale di Manitoba (Canada) sono di donne indigene.

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Spagna

Il 22 dicembre è stata approvata dal Congresso spagnolo la cosiddetta “Ley Trans”, con 180 voti a favore, 150 contrari e sette astensioni. La legge riconosce l’autodeterminazione di genere e indica una serie di misure atte a garantire i diritti delle persone LGTBI. Oltre all’autodeterminazione di genere senza tutela medica o giudiziaria, la nuova norma incorpora la depatologizzazione delle persone trans, che quindi non saranno più considerate malate, con la conseguente assenza di diagnosi medica per accedere al cambio di registrazione del sesso (come avveniva in precedenza). La possibilità di cambiare il nome e il genere sui documenti è riconosciuta anche a minorenni, dai 16 anni senza consenso genitoriale, dai 14 ai 16 con la loro esplicita approvazione. La legge garantisce inoltre il diritto alle persone straniere di cambiare i documenti rilasciati in Spagna se non possono farlo nel loro paese. Le coppie di donne sono equiparate a quelle eterosessuali in termini di diritto di filiazione della loro prole, anche senza matrimonio. Un’altra novità della legge è il divieto di terapie di conversione degli orientamenti sessuali o di genere, anche col consenso delle persone interessate, in quanto considerate semplici torture, prive di qualsiasi base scientifica.

Honduras

Una donna ogni 28 ore. Questo il tragico dato dei femminicidi in Honduras nel 2022, con un tasso altissimo di impunità (il 95%). I dati sulla violenza sulle donne, come in altri paesi, sono peggiorati dalla pandemia, quando molte donne sono rimaste confinate a casa o hanno perso il lavoro, secondo quanto riportato da associazioni femministe. L’Honduras sarebbe tra i paesi dell’America Latina più violenti contro le donne, mentre per quanto riguarda l’impunità degli aggressori, questa è dovuta all’assenza di inchieste dopo gli assassini, con il perpetrarsi di una cultura estremamente patriarcale.

Winnipeg

winnipeg

Una giornalista di Winnipeg ha raccolto le storie delle donne indigene uccise nell’ultimo anno a Winnipeg, Canada, che rappresentano un quinto degli omicidi nella città (50), nonostante la popolazione indigena di uomini e donne rappresenti solo il 14% di quella cittadina. Inoltre il numero di donne uccise complessivo è di 20, dunque le donne indigene uccise ne rappresentano la metà. Secondo quanto riportato da attivisti, donne e persone non binarie (due spiriti nella società indigena) rappresentano chiaramente un target per le violenze.

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