29 dicembre 2021 – Notiziario

Scritto da in data Dicembre 29, 2021

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  • Afghanistan: le donne protestano per i loro diritti
  • Hong Kong: arrestati sei giornalisti per cospirazione
  • Camerun: liberati tre studenti condannati nel 2016 a 10 anni
  • Myanmar: confermata la morte di due operatori di Save the Children
  • L’Indonesia respinge profughi rohingya e rispedisce un barcone in Malesia

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Afghanistan

Contrariamente all’amnistia generale annunciata dai talebani dopo l’occupazione dell’Afghanistan, un video che gira sui social media mostra un ufficiale dell’ex governo che viene torturato da due uomini. Dure le reazioni al video diventato virale. In precedenza organizzazioni internazionali, come Human Rights Watch, avevano diffuso rapporti sulle uccisioni e arresti di ex membri della sicurezza. Rapporti ripetutamente rifiutati dai talebani.

Alcune decine di donne martedì hanno organizzato una protesta chiedendo che i loro diritti all’istruzione, all’occupazione e alla libertà sociale vengano onorati. Hanno usato gli slogan “siamo la voce delle persone affamate” e “odiamo la discriminazione”. Hanno detto che l’Emirato Islamico sta allontanando le donne dalla società imponendo limitazioni. L’Emirato Islamico non dovrebbe rimuovere le donne dalla società, hanno affermato. «Ci siamo riunite per alzare la voce contro le restrizioni imposte alle donne; le nostre scuole sono chiuse, ci hanno tolto opportunità di lavoro, adesso ci ordinano di non uscire di casa da sole, parlano dei diritti descritti dall’Islam. L’Islam ordina che una nazione abbia fame, di vietare l’istruzione alle ragazze?», ha detto Shayesta, una manifestante. I manifestanti hanno invitato la comunità internazionale a non ignorare le donne afghane.

Yemen

L’inviato delle Nazioni Unite Hans Grundberg ha espresso preoccupazione per l’escalation della guerra in corso nello Yemen, affermando che è «tra le peggiori» viste da anni. Ha avvertito che questo sta mettendo sempre più a rischio i civili. I combattimenti in Yemen infuriano da mesi ma di recente si è verificato un aumento degli attacchi transfrontalieri tra gli houthi yemeniti e l’Arabia Saudita, con numerosi attacchi aerei nella capitale yemenita.

Turchia

Le foto dell’ex giudice Teoman Gökçe, 49 anni, morto per un attacco di cuore in una cella di isolamento il 2 aprile 2018, sono state diffuse dal sito di notizie Bold Medya, facendo luce sulle condizioni antigieniche in cui è stato costretto a vivere: lo ha riferito martedì il Centro per la libertà di Stoccolma. Le fotografie mostrano gli effetti personali di Gökçe sparsi sul pavimento e la sua cena lasciata intatta sul calorifero. Le finestre della sua cella erano sbarrate in modo che la luce non potesse entrare nella stanza. Gökçe aveva chiesto più volte di essere trasferito dalla cella di isolamento a una normale con altri detenuti prima della sua morte. Le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della prigione mostrano che Gökçe in difficoltà viene portato al piano terra da 10 guardie. Si inizia a somministrare un massaggio cardiaco in attesa di un’ambulanza. Mentre l’ambulanza si avvicina, tre infermiere scendono e continuano il massaggio cardiaco ma Gökçe sembra non rispondere. Secondo una delle guardie il viso di Gökçe era diventato viola e aveva la schiuma dalla bocca. Le registrazioni mostrano che Gökçe è stato portato in ospedale 40 minuti dopo essere stato trovato privo di sensi nella sua cella. La sua famiglia ha chiesto di sapere perché ci sia voluto così tanto tempo prima che fosse ricoverato in ospedale. Gökçe è stato arrestato il 21 luglio 2016 con l’accusa di aver partecipato a un tentativo di colpo di Stato il 15 luglio 2016. È stato accusato di appartenere a un gruppo terroristico armato e del tentativo di rovesciare il governo. Gökçe è stato inviato alla prigione di tipo T di Sincan di Ankara, classificato come “prigioniero pericoloso” e non gli è stato permesso di interagire con altri detenuti.

Giordania

Martedì scorso, un dibattito in diretta streaming nel parlamento giordano sulle riforme costituzionali, inclusa l’uguaglianza di genere, è degenerato in tafferugli tra parlamentari costringendo all’aggiornamento della sessione. Tra i deputati e il presidente del parlamento Abdelkarim al-Daghmi è scoppiata una discussione accesa, con urla e spintoni. La lite è scoppiata durante un dibattito su un emendamento che aggiunge il sostantivo “femminile” al cittadino giordano, in un capitolo della costituzione che garantisce uguali diritti a tutti i cittadini. Diversi parlamentari hanno contestato con rabbia l’emendamento come “inutile”, nella sessione trasmessa sul canale televisivo Al-Mamlaka. Daghmi è uscito e la sessione è stata aggiornata a mercoledì.

Israele e Palestina

Le autorità israeliane non sono riuscite a fornire prove per la messa al bando di sei gruppi palestinesi per i diritti umani e della società civile: lo ha affermato martedì il Centro legale per i diritti delle minoranze arabe in Israele (Adalah). «Le organizzazioni non hanno ricevuto nessuno dei materiali probatori con cui le autorità israeliane pretendono di giustificare questa misura draconiana e radicale», ha affermato Adalah in una nota. Adalah ha sottolineato di aver inviato una lettera alle autorità di sicurezza israeliane chiedendo loro di rivelare tutte le prove alla base delle designazioni.

https://twitter.com/paramesvaradeva/status/1475843590924345349

Il 19 ottobre 2021, il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha designato sei importanti gruppi palestinesi per i diritti umani e della società civile come “organizzazioni terroristiche” ai sensi della legge nazionale antiterrorismo di Israele, ratificata nel 2016. Anche il comandante militare israeliano in Cisgiordania ha messo fuorilegge tutti e sei i gruppi, dichiarandoli «associazioni illegali». Il team legale di Adalah ha affermato che «le designazioni costituiscono una palese decisione politica volta a distruggere la società civile palestinese, basata su leggi arbitrarie e misure di emergenza».

Camerun

Tornano in libertà tre studenti arrestati nel 2016 e condannati a 10 anni di carcere per aver condiviso un messaggio di testo sarcastico che faceva riferimento a Boko Haram. Samira Daoud, direttrice di Amnesty International per l’Africa occidentale e centrale, ha dichiarato: «Il rilascio di Fomusoh Ivo Feh, Afuh Nivelle Nfor e Azah Levis Gob, tre giovani che sono stati assurdamente puniti per aver semplicemente condiviso una barzelletta sui loro telefoni cellulari, è un grande sollievo». Amnesty International ha fatto una campagna per il loro rilascio e oltre 310.000 persone in tutto il mondo, tra cui l’ex attaccante di calcio del Camerun Patrick Mboma, hanno scritto al presidente Paul Biya.

Sudafrica

Con gioia degli ambientalisti che temevano danni alla fauna marina, un tribunale ha vietato al gigante petrolifero Shell di effettuare esplorazioni sismiche al largo della Wild Coast, cuore del Sudafrica rurale e zona ancora incontaminata.

Francia

Il governo francese ha chiuso una moschea nella regione settentrionale dell’Oise a causa di presunti sermoni pro-violenza, riporta BBC News. Le autorità locali hanno affermato che i sermoni alla Grande Moschea di Beauvais «hanno difeso la jihad e si sono riferiti ai combattenti jihadisti come eroi». Hanno anche affermato che i sermoni incitavano all’odio e alla violenza. Il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, aveva detto che stava iniziando il processo di chiusura della Grande Moschea di Beauvais due settimane fa. A quel tempo dichiarò che i sermoni dell’imam erano «mirati a cristiani, omosessuali ed ebrei», secondo BBC News. Secondo Agence France-Presse, il quotidiano locale Courrier Picard ha riportato questo mese che l’imam si era convertito all’Islam solo di recente. Un avvocato dell’associazione che gestisce la moschea ha detto a Courrier Picard che le osservazioni dell’imam sono state «estrapolate dal contesto», affermando che l’imam è stato sospeso dai suoi doveri nella moschea, secondo quanto riportato da BBC News. Questa notizia arriva mentre il governo francese sta conducendo controlli sui luoghi di culto islamici con sospetti legami con l’estremismo, sempre secondo BBC News.

Belgio

La Corte di Appello della città di Gand ha rifiutato l’estradizione del rapper spagnolo Valtonyc, condannato nel suo paese per apologia del terrorismo all’interno delle sue canzoni in lingua catalana.

Polonia

Il leader dell’opposizione Donald Tusk ha affermato che i rapporti sul presunto spionaggio nei confronti degli oppositori da parte del governo tramite lo spyware israeliano Pegasus, rappresenta «la più grande crisi della democrazia» in Polonia dalla fine del comunismo.

Russia

Washington e Mosca terranno colloqui sulla sicurezza e sul conflitto in Ucraina a Ginevra il 10 gennaio prossimo: lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo. Mosca sta cercando garanzie che la NATO non assorbirà l’Ucraina o si espanderà ulteriormente verso est. Separatamente, la Russia dovrebbe tenere colloqui con la NATO a Bruxelles il 12 gennaio. Successivamente, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa con sede a Vienna terrà colloqui il 13 gennaio coinvolgendo la Russia, le nazioni europee, gli Stati Uniti e la NATO. Da novembre gli Stati Uniti affermano che la Russia si sta preparando a invadere l’Ucraina. Ma Mosca nega l’accusa e indica l’aumento dell’attività degli Stati Uniti e della NATO come fonte di tensioni nella regione e spera di poter finalmente affrontare l’accumulo militare occidentale nei prossimi negoziati. Oltre alle questioni dell’Ucraina e della NATO, gli Stati Uniti e la Russia dovrebbero discutere del controllo degli armamenti. La Russia sta cercando accordi reciproci sullo spiegamento di armi nucleari e altro materiale militare nell’Europa orientale.

La Corte Suprema ha ordinato la chiusura di Memorial, la più antica organizzazione per la difesa dei diritti umani fondata durante la perestroika da Andrei Sakharov, che si occupa di commemorare le vittime del regime sovietico. Ritenuta un “agente straniero”, a nulla sono valsi gli appelli dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.

Barbados

La premier, Mia Amor Mottley, ha annunciato per il 19 gennaio le prime elezioni legislative da quando il paese ha abbandonato la monarchia per trasformarsi in repubblica, solo poche settimane fa.

Venezuela

L’opposizione ha approvato una proroga di un altro anno dell’incarico del presidente ad interim del Venezuela Juan Guaidò. Per Maduro, «l’opposizione non ha limiti al ridicolo».

Brasile

Nello stato brasiliano nordorientale di Bahia 116 città sono in stato di emergenza a causa delle inondazioni di ieri, dovute alle forti piogge che hanno colpito la regione dalla fine di novembre. Negli ultimi giorni sono state allagate città anche in almeno altri cinque stati del nord e del sud-est del Brasile. A Bahia le inondazioni hanno colpito più di 470.000 persone. In almeno 50 città l’acqua è entrata nelle case e nelle attività commerciali e le persone sono state costrette ad abbandonare le proprie cose. I dati ufficiali del governo statale dicono che 34.163 persone sono rimaste senza casa e quasi 43.000 sono sfollate. Dall’inizio del mese ci sono stati un totale di 21 morti e 358 feriti. Secondo il sito web del National Center for Monitoring and Alerts of Natural Disasters, un’agenzia governativa, questo è il periodo più piovoso per Bahia negli ultimi 32 anni. Nel sud di Bahia ha piovuto più di cinque volte la quantità normale per questo periodo dell’anno.

Indonesia

Decine di rifugiati rohingya, intercettati dopo che la loro barca ha avuto problemi al largo della provincia indonesiana di Aceh, sono stati inviati nelle acque malesi: lo hanno riferito le autorità. Ad almeno 100 persone, per lo più donne e bambini, a bordo di una nave di legno che stava imbarcando acqua è stato negato il rifugio in Indonesia e sono stati respinti nel vicino paese del sud-est asiatico. Nonostante le richieste delle organizzazioni non governative e dell’agenzia delle Nazioni Unite per l’accoglienza dei rifugiati, le autorità indonesiane stanno tentando di rimandare indietro il gruppo dopo aver fornito rifornimenti, vestiti e carburante, oltre a un tecnico per riparare la loro barca danneggiata. Parlando con i giornalisti martedì, l’ufficiale della marina Dian Suryansyah ha affermato che i rohingya non sono cittadini indonesiani e che l’esercito non poteva «semplicemente portarli come rifugiati».

Myanmar

Uno dei volti più noti del paese, il modello e attore Paing Takhon, è stato condannato a tre anni di reclusione per aver partecipato a una protesta antigolpe. Dovrà scontare la pena ai lavori forzati.

Due membri dello staff di Save the Children, dispersi nel Myanmar orientale dopo un attacco mortale ai civili presumibilmente effettuato da soldati governativi, sono stati confermati morti: lo ha detto martedì l’organizzazione. «Con profonda tristezza confermiamo che due membri del nostro staff sono tra i corpi bruciati trovati in Myanmar dopo un attacco dei militari alla vigilia di Natale. Entrambi lavoravano nell’educazione dei bambini», ha affermato l’organizzazione in una nota pubblicata sui social media. «Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve riunirsi e agire per chiederne conto ai responsabili». Secondo un gruppo locale per i diritti umani, venerdì scorso almeno 30 persone tra cui donne e bambini sono state uccise e i loro resti carbonizzati sono stati scoperti vicino alla cittadina di Hpruso, nello stato di Kayah, noto anche come Karenni. L’esercito al governo del Myanmar non ha commentato l’incidente e il portavoce della giunta Zaw Min Tun non è stato raggiunto per un commento. I media statali hanno riferito che i soldati avevano sparato e ucciso un numero imprecisato di “terroristi armati” appartenenti alle forze che combattono il governo militare. I media statali non hanno parlato delle vittime civili.

Hong Kong

Centinaia di poliziotti della sicurezza nazionale di Hong Kong hanno fatto irruzione stamattina nell’ufficio della testata online a favore della democrazia Stand News e hanno arrestato sei persone, tra cui personale di alto livello, con l’accusa di «cospirazione per pubblicare articoli sediziosi». Stand News, fondata nel 2014 come organizzazione no-profit, è la più importante pubblicazione pro-democrazia rimasta a Hong Kong dopo che un’indagine sulla sicurezza nazionale quest’anno ha portato alla chiusura dell’iconico tabloid Apple Daily del magnate Jimmy Lai. Il raid solleva ulteriori preoccupazioni per la libertà di parola e quella dei media nell’ex colonia britannica, tornata al dominio cinese nel 1997 con la promessa che sarebbe stata tutelata un’ampia gamma di diritti individuali. Tornando a Stand News, la polizia ha detto di aver arrestato tre donne e tre uomini di età compresa tra i 34 e i 73 anni e sono in corso perquisizioni anche nelle loro case. Patrick Lam, il caporedattore di Stand News, è tra coloro che sono stati arrestati. Stand News ha detto che uno degli arrestati è Ronson Chan, vice caporedattore che è anche il capo dell’Associazione dei giornalisti di Hong Kong e che ha pubblicato un video dell’arrivo della polizia. Anche Denise Ho, una cantante pop un tempo membro del consiglio di amministrazione di Stand News, è stata arrestata intorno alle sei del mattino, ora locale, secondo la sua pagina Facebook. Ho è stata una sostenitrice vocale dei manifestanti pro-democrazia a Hong Kong.
Sophie Richardson, direttrice cinese di Human Rights Watch, ha riferito ad Al Jazeera che gli arresti non hanno «niente a che fare con la sedizione». «È una pura punizione del governo cinese che cerca di sradicare i media liberi di Hong Kong che documentano la condotta abusiva di Pechino», ha aggiunto Richardson. «La chiusura di Stand News, Apple Daily e altre testate mette a nudo quell’agenda», ha concluso.

Cina

Un centinaio di sculture rupestri che raffigurano Budda sono riemerse vicino a un fiume nella provincia settentrionale di Shanxi, dopo che gli archeologi hanno rimosso la terra e le pietre che le ricoprivano.

Restiamo nel passato, spostandoci in Egitto perché i segreti di una mummia rimasti nascosti per 3500 anni, sono stati rivelati con la moderna tecnologia che ha recentemente permesso ai ricercatori di sbirciare all’interno senza disturbarla affatto. Il modo in cui i ricercatori in Egitto hanno utilizzato la tomografia computerizzata (TC) per “scartare digitalmente” la mummia del faraone Amenhotep I è particolarmente significativo, perché la mummia è stata una delle poche trovate negli ultimi secoli non ancora aperte. La mummia di Amenhotep I, che regnò dal 1525 al 1504 a.C. circa, era stata radiografata nel 1932 ma non era stata “scartata” a causa del suo “involucro perfetto”, delle decorazioni di ghirlande di fiori e della “squisita maschera facciale”, sormontata da un dipinto cobra: lo scrivono i ricercatori sulla rivista di ricerca Frontiers in Medicine. Hanno cercato di utilizzare la tomografia computerizzata perché è più accurata dei raggi X e può creare immagini 3D di ossa e organi.

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