• Cile: il 4 settembre si voterà per una delle costituzioni più femministe al mondo.
• Stati Uniti: il giorno dell’Uguaglianza delle donne, il Presidente Biden ha ricordato l’importanza della giornata dopo il ribaltamento della sentenza Roe vs. Wade sull’aborto.
• Una recente ricerca promuove i migliori paesi in cui viaggiare da sole.

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Cile

Foto da www.jpereira.net

Potrebbe essere una delle costituzioni più femministe e, in generale, più avanzate sul tema dei diritti, quella che verrà votata in Cile il prossimo 4 settembre. Infatti, oltre a riconoscere un paese multinazionale, in cui risiedono ben undici popoli con sistemi di giustizia indigena, un ampio catalogo di diritti sociali e la menzione all’ecologia, includerà anche diritti specifici legati alle battaglie delle donne. Parità istituzionale, diritto all’aborto, riconoscimento del lavoro di cura e domestico, sono solo alcuni dei diritti che entreranno a far parte della legge fondamentale cilena, in un paese che fino a poche decadi fa non aveva nemmeno un ordinamento democratico e in cui erano proibiti l’aborto e il divorzio. Il testo attuale della Costituzione è ancora quello redatto durante la dittatura del 1983, ma proprio le donne stanno chiedendo a gran voce un voto favorevole sulla nuova proposta, scritta tra le altre anche da donne che hanno avuto parte attiva nei movimenti dell’8 marzo negli anni passati (quei movimenti che hanno dato vita anche alla rete #nonunadimeno in Italia). L’esito del voto, però, è tutt’altro che scontato e proprio l’aborto rappresenta uno degli elementi maggiormente divisivi nello stesso.

Stati Uniti

Suffragette a New York, 1912

Il 26 agosto, negli Stati Uniti, è il giorno dell’Uguaglianza delle donne, celebrato nella data in cui, nel 1920, le donne ottennero il diritto di voto. In occasione dell’usuale dichiarazione della giornata, il presidente Biden ha voluto ricordare quanto sia importante difendere i diritti delle donne, nell’anno in cui è stata ribaltata la sentenza Roe vs. Wade che garantiva il diritto di aborto a livello costituzionale. Biden ha sottolineato come la sua amministrazione stia cercando di difendere tutti i diritti legati alla salute riproduttiva delle donne, incluso l’aborto. Ha poi menzionato le difficoltà relative al voto delle persone di colore, a basso reddito o con disabilità. La formale rimozione delle barriere sul voto per le persone di colore è infatti avvenuta progressivamente, con leggi promulgate nel 1924 per la comunità nativa, nel 1943 per figlie e figli di persone cinesi e nel 1965 per neri e nere, ma non è ancora del tutto effettiva nella pratica. Infine, il presidente degli Stati Uniti ha richiamato l’importanza, per una uguaglianza effettiva, dei diritti sul lavoro, spesso negati alle donne.

Viaggiare

In quali paesi si viaggia meglio se si è da sole? Una recente ricerca promuove a pieni voti Irlanda, Austria e Norvegia, mentre l’Italia si colloca solo al ventitreesimo posto della classifica (che però prende in considerazione solo trentaquattro paesi). I parametri presi in considerazione riguardano la violenza domestica, il numero di femminicidi, il Safety Index Score (indice sulla sicurezza sociale generale), la possibilità di transitare sole di notte in maniera sicura, la minore accettazione sociale della violenza sulle donne, le leggi più dure sulla violenza di genere e la maggiore uguaglianza. Per quanto arbitrari possano sembrare i parametri, danno comunque misura di quello che i paesi presi in considerazione stanno facendo per contrastare la violenza sulle donne, utilizzando indici economici e sociali di largo uso istituzionale. Abbastanza preoccupante, comunque, che su un massimo punteggio di dieci, il miglior voto sia stato di 7.88, mentre l’Italia “prende” appena un 5.02. Ultime classificate Colombia e Costa Rica, ma anche i terzultimi Stati Uniti.

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