8 ottobre 2019 – Notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Ottobre 8, 2019
Venezuela: Adobe per le sanzioni costretta a bloccare gli accounts. Ecuador: in strada contro l’austerità. Emirati sigillano accordo, tolto il divieto di viaggiare in Libano. Siria: Gli Stati Uniti abbandonano gli alleati curdi ai turchi, poi ci ripensano. E la Turchia lancia l’offensiva. L’Unhcr chiede il ritorno dei soccorsi in mare (in copertina). Cambogia: pronti a schierare l’esercito se tornano i leader di opposizione.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Foto: Unhcr
Venezuela
La società di software Adobe ha deciso di tagliare i suoi accounts in Venezuela, in quella che è una tra le ultime ripercussioni delle sanzioni finanziarie statunitensi nei confronti del presidente Nicolás Maduro. La società californiana, lunedì, ha citato misure radicali da parte dell’amministrazione Trump, quando il 5 agosto ha annunciato il divieto alle aziende e agli individui di fare affari con il governo socialista di Maduro. Adobe è nota soprattutto per i suoi software grafici e multimediali tra cui Adobe Acrobat, Photoshop e Adobe Flash che consentono i siti Web online.
Rwanda
Il Rwanda sta interrogando alcuni sospetti nel tentativo di stabilire perché i militanti hanno organizzato un raro attacco nella sua regione montuosa settentrionale nota per il gorilla trekking, una delle principali attrazioni turistiche della nazione. Almeno 14 persone sono state uccise nell’attacco di venerdì nel distretto di Musanze, a circa 93 chilometri a nord-ovest della capitale, Kigali. Diciannove degli aggressori sono stati uccisi e cinque arrestati. I militanti sono membri delle Forces for the Liberation of Rwanda o FDLR, un gruppo ribelle basato nella vicina Repubblica Democratica del Congo.
Iraq
Il presidente Barham Salih, dopo che le forze sicurezze hanno detto di non aver aperto il fuoco contro i manifestanti, ha confermato ieri che i militari hanno usato una forza eccessiva al di fuori delle regole di ingaggio contro i manifestanti. Intanto la polizia rimpiazza l’esercito in alcuni quartieri chiave della capitale.
Olanda
Una relatrice delle Nazioni Unite nel consiglio dei diritti umani ha criticato il recente divieto olandese di indossare il velo integrale, dicendo che provoca “più danni che benefici”. Tendayi Achiume, ha detto ieri che l’esiguo numero di donne che indossano il velo islamico integrale che copre il viso provoca più molestie da quando la legge è entrata in vigore il 1 agosto.
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