A Syrian Love Story

Scritto da in data Agosto 16, 2020

L’amore tra Amer e Raghda, protagonisti di A Syrian love story, l’acclamato lavoro del regista inglese Sean McAllister. Vi riproponiamo questo podcast del 23 agosto del 2016 a cura della nostra Mariangela Matonte.

Il documentario britannico del 2015 racconta le vicende di una famiglia siriana. Come si legge su Wikipedia, Amer incontra Raghda in una prigione siriana 15 anni prima. Si sposano, quando vengono rilasciati, e mettono su famiglia. A separarli è la dittatura di Bashar al-Assad. I loro figli, Bob e Kaka, 4 e 14 anni, hanno già passato tutta la loro vita a vedere i loro genitori andare in prigione a causa delle loro convinzioni politiche.

“Forse, per capire la guerra e i suoi effetti, bisogna lasciarla fuori”, scrive Maria Grosso su il manifesto. Così McAllister “ha mischiato la sua vita alla loro per 5 anni, da quando Palmira e il suo splendore erano ancora un vanto per quel regime che invogliava turisti e giornalisti a esaltare il paradiso siriano, mentre attivisti come Raghda, all’insaputa del mondo, erano in carcere per aver usato parole come «democrazia» o per aver messo in discussione, con un libro, quel quadretto idilliaco”.

McAllister “ci mostra il costo umano di una tragedia gepolitica”, aveva scritto Peter Bradshaw de The Guardian. “Ci mostra che i rifugiati non sono semplicemente patetici mendicanti senza nome il cui unico desiderio è la pietà. Sono intelligenti e complessi come quei cittadini europei che li intravedono nelle notizie. È un film avvincente”. Il film ha avuto la nomination nel 2015 ai British Academy of Film and Television Arts e ha vinto il Grand Jury Prize allo Sheffield Doc/Fest dello stesso anno.

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