Al sicuro gli ivoriani bloccati al confine con la Libia
Scritto da Radio Bullets in data Agosto 12, 2019
“I 21 uomini, le 11 donne e i 4 bambini, bloccati nella zone di frontiera tra Tunisia e Libia da domenica 4 agosto hanno finalmente lasciato la zona militare frontaliera e ricevono l’assistenza umanitaria necessaria in Tunisia”. Lo ha dichiarato Paola Pace, incaricata d’affari per l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Tunisia, sulla vicenda dei 36 ivoriani bloccati al confine con la Libia. Lo scrive AnsaMed.
“Da domenica scorsa l’Oim, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti dell’Uomo e l’Ufficio di coordinamento del Sistema delle Nazioni Unite in Tunisia, profondamente preoccupate per le condizioni di 36 persone, si sono mobilizzate a fianco della società civile, delle autorità ivoriane, per arrivare al trasferimento in un luogo sicuro e in maniera ordinata del gruppo affinché la protezione e l’assistenza venisse loro garantita” si legge in un comunicato dell’Oim in Tunisia del 9 agosto scorso.
Le trattative
“In seguito alle trattative con le autorità competenti coinvolte l’Oim e i suoi partner, i migranti sono oggi in Tunisia. Le squadre dell’Oim si sono dispiegate al fianco dei volontari della Mezzaluna Rossa Tunisina per fornire l’assistenza necessaria”, si legge ancora nella nota, precisando “che la mobilitazione esemplare dei giornalisti, della società civile, delle organizzazioni delle Nazioni Unite, testimonia l’impegno di tutti per i diritti umani fondamentali. Proteggere la vita e la dignità umana deve restare la priorità assoluta. È dunque vitale garantire un quadro di accoglienza e di protezione efficiente, coniugando gli sforzi delle istituzioni governative, della società civile e delle organizzazioni internazionali, per fare sì che le migrazioni siano degne e sicure per tutti”.
Ascolta anche:
- Coronavirus, Unhcr: nessuno dovrebbe essere riportato in Libia
- “Su Libia e traffico di esseri umani Italia ed Europa sono complici”
- Marighella. Mariangela Matonte racconta il biopic sugli ultimi anni di vita e di guerriglia politica di Carlos Marighella, simbolo della resistenza armata alla dittatura militare che ha oppresso il Brasile per oltre vent’anni
- Palestina, Amnesty contro Israele: “Sistematici sgomberi forzati”
- Appello Onu per gli ivoriani bloccati in Tunisia
- I bambini del Caucaso
- Libia, nuovo attacco aereo delle forze di Haftar
- Varcare confini, costruire muri
- Iran, scrivono “No all’apartheid di genere”: arrestate
- Assassini di massa, un tratto in comune c’è: l’odio verso le donne
- A un miglio di distanza
- La Tunisia è in difficoltà per trovare luoghi di sepoltura per le decine di migranti annegati che vengono recuperati dal mare
- Camerun, decine di morti dopo le forti piogge
- Portogallo: il generale sul campo da golf
- Cina, economia in calo
- La donna bionica e il perdono
- Canada, record di donne candidate alle elezioni
- Yemen, milioni di persone senza acqua
- Tanzania, incostituzionale il matrimonio delle minorenni
- Essex, nel camion anche vietnamiti
- Cicek, Bradie, Elizabeth e le altre
- Raid in una scuola elementare palestinese
- Libia: prove di crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi dal 2016
- Libia: allarme per la violenza contro donne e ragazze
E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici