Brasile: nominata la prima reverenda trans
Scritto da Radio Bullets in data Gennaio 24, 2020
Alexya Salvador ha 39 anni e sarà la prima reverenda transessuale di tutta l’America Latina. La celebrazione è prevista per domani a San Paolo, in Brasile, alla Chiesa della comunità metropolitana. Lo scrive Uol, portale di notizie brasiliano Uol.
Alexya diventerà reverenda della Chiesa della comunità metropolitana, prima chiesa Lgbt al mondo che si definisce “protestante,
ecumenica e inclusiva”. La popolazione Lgbt, dice Alexya, è “demonizzata e disprezzata dalle chiese”.
Alexya Salvador è stata battezzata con rito cattolico. Ha provato a diventare sacerdote a 21 anni: è entrata in seminario ma lo ha lasciato dopo un anno e mezzo. Ha incontrato suo marito nel 2009: insieme hanno tre figli – Gabriel, di 14 anni, adottato nel 2015; Ana Maria, di 13 anni, adottata nel 2017; e Dayse, di 8 anni, adottato nel 2019. Nominata pastora nel 2017, Alexya ha studiato teologia.
Essere transessuali in Brasile significa avere la vita permeata dalle minacce di morte. Ogni tre giorni, una donna o un uomo trans viene assassinato nel paese, che è leader nella classifica mondiale degli attacchi contro le persone LGBT, secondo l’ONG Transgender Europe – si legge su Uol.
Essere transessuali, leader religiosi e militanti, come nel caso del pastore Alexya Salvador, aumenta – e moltissimo – il rischio di violenza transfobica. “Un giorno, vedrai, leggerai le notizie sulla tua cronologia e all’improvviso: Il primo reverendo trans è stato ucciso “. So di essere a rischio. Il “sistema della morte” è intorno a me 24 ore al giorno”, dice lei.
In copertina Alexya Salvador/Facebook.
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