CNR e Guggenheim: un piano per difendere l’arte

Scritto da in data Febbraio 17, 2023

Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha collaborato con il dipartimento di conservazione della Collezione Peggy Guggenheim per realizzare un progetto di conservazione preventiva delle opere d’arte.

La scorsa estate, all’interno delle sale di Palazzo Venier dei Leoni di Venezia, sono state effettuate alcune misurazioni specifiche per monitorare le condizioni ambientali dei luoghi dove sono conservate le preziose opere d’arte moderna e contemporanea della collezione.
Tre i parametri misurati:

  • le condizioni ambientali (temperatura, umidità, CO2)
  • la qualità dell’aria
  • il flusso di visitatori

Attraverso le competenze di ISPC, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale che è l’hub del CNR per la ricerca, l’innovazione, la formazione e il trasferimento tecnologico nell’area Beni culturali, e a quelle dello IAC, l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone”, anch’esso parte del CNR, la ricerca condotta dagli studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche servirà a stilare un piano di conservazione preventiva per la salvaguardia del patrimonio artistico della collezione veneziana.

A cosa servono i dati ricavati? A gestire meglio il museo

Mentre il CNR-IAC ha completato lo studio dei fattori antropici −nello specifico quelli relativi alla dinamica dei flussi dei visitatori − analizzando il numero di visitatori per ogni sala, i tempi di permanenza davanti alle opere d’arte e i percorsi seguiti dai visitatori, spetta al CNR-ISPC effettuare le attività di monitoraggio.
Analizzando le condizioni ambientali e la qualità dell’aria in alcune sale del museo, verranno studiati i principali inquinanti gassosi, organici e inorganici.
Questi dati saranno poi comparati con quelli ricavati dal monitoraggio continuo dei parametri ambientali – nello specifico temperatura, umidità relativa e concentrazione di CO2 – e con il numero di visitatori. Le informazioni ottenute serviranno per gestire in maniera più efficace il museo, tutelando le opere d’arte che contiene, attraverso la programmazione di un percorso di visita migliore e di un piano di conservazione preventiva.

Foto in copertina: Stock Snap – Pixabay

 

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