In attesa che giunga il mare

Scritto da in data Luglio 18, 2020

Siete mai stati al mare in un posto in cui il mare bisogna attenderlo?

Sembra strano, lo so, ma oggi vi porto a Sankt Peter-Ording, uno dei luoghi più magici e inaspettati che io conosca.

Invece di leggere prova ad ascoltare: la musica e la narrazione renderanno l’esperienza più coinvolgente!

Una distesa infinita di sabbia bianca, finissima, così impalpabile da sembrare talco e di dune modellate dalle carezze del vento. No, non siamo ai Caraibi, ma nel nord della Germania, precisamente nella regione dello Schleswig-Holstein, proprio sulle rive del Mare del Nord, una delle zone più impervie e burrascose d’Europa, un luogo che Goethe avrebbe definito simbolo del suo “Sturm und Drang”, tempesta e impeto. Eppure, arrivandoci in un giorno di sole, a tutto si penserebbe tranne che alla tempesta. Staccionate di legno che si intrecciano a ciuffi d’erba verde e arancio, in contrasto con il bianco accecante della sabbia. Camminando si possono osservare delle palafitte in cui riposarsi “in der Sonne”, al sole, sorseggiando una birra e mangiando dei deliziosi crostacei.

E poi, in tutta questa bellezza, ecco che ci si chiede “Ma dov’è il mare?”.

Aspettando il mare

La ricordo ancora la prima volta che partii per Sankt Peter-Ording. Mi dissero: “Attenzione a controllare che quando andrai ci sia il mare”. Pensavo fosse uno scherzo, e invece è proprio così.

Grazie a uno splendido fenomeno delle maree, a Sankt Peter-Ording il mare bisogna attenderlo e lo si vede arrivare da lontano, invadendo piano piano il fondale di sabbia liscio e disseminato di crostacei che lì sono rimasti dall’ultima ritirata.

A volte lo si vede giungere fluido, calmo, mentre invade tutto per poi ricominciare con il suo moto ondoso; altre volte lo si vede arrivare spietato e irruento, ma quel che è certo è che a Sankt Peter-Ording l’attesa del mare è pura poesia.

La magia si avvera soprattutto nei tramonti d’estate, quando il “sonnenuntergang”, ossia il tramonto, avviene attorno alle 10 di sera e la sabbia di Sankt Peter-Ording si tinge di rosa e arancio e sembra esplodere tra fiamme incandescenti.

Potete attendere questa bellezza, riparandovi dal vento in uno degli “Strandkorb” posizionati sulla spiaggia, quel vimini bianco e azzurro da sembrare usciti da uno stralcio di Belle Époque o potete trafiggerlo mettendovi a correre lungo la spiaggia semideserta, quasi fosse una gigantesca distesa di sale.

Quel che è certo è che vi dimenticherete quasi di trovarvi in Nord Europa e vi ritroverete catapultati in un’atmosfera senza tempo e spazio dove cielo, terra e acque si confondono, scompaiono, si ritrovano, dove gli spiriti più tumultuosi potranno trovare respiro e libertà: un luogo ameno dai profili bianchi e bellissimi.

 

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