#ilgiornodopo
Scritto da Io sono Alice in data Aprile 6, 2022
«Perché una ragazza che viene stuprata al mattino, al pomeriggio va in kitesurf e dopo 8 giorni fa la denuncia? Vi è sembrato strano? Bene è strano. Se non avete arrestato mio figlio, arrestate me perché ci vado io in galera».
Ascolta il podcast
Cultura dello stupro. Perché serve parlarne?
Porto Cervo, 2019. Ciro, il figlio di Beppe Grillo, viene accusato di violenza sessuale di gruppo insieme a tre amici. Due anni dopo spunta il video della violenza e il leader del M5S prende le difese del figlio facendo delle dichiarazioni alquanto controverse, arrivando a sostenere che la violenza non ci sia mai stata poiché la ragazza ha denunciato otto giorni dopo l’accaduto andando a fare, nel mentre, anche kitesurf.
In risposta alle sue dichiarazioni, attraverso l’hashtag #ilgiornodopo, su Instagram molte ragazze hanno condiviso la loro esperienza di stupro raccontando quello che hanno fatto il giorno dopo essere state violentate e dimostrando, con evidenza, la problematicità delle parole di Grillo.
La cultura dello stupro è un gigantesco iceberg che legittima credenze e pratiche deumanizzanti nei confronti delle donne: dal catcalling al victim blaming, fino ad arrivare ai femminicidi. Una riflessione comune e partecipata su questo tema è necessaria: servono conoscenze e strumenti per riconoscere distorsioni e accuse ingiuste, per esempio, come quelle messe in atto da Grillo.
Il caso del video di Grillo: cultura dello stupro e victim blaming nella nostra società. Ne parliamo con Marco Biondi
La versione podcast della nostra diretta Instagram, con Marco Biondi di “Assistente Civico”, sul video di Beppe Grillo in difesa del figlio. Siamo sicuri che il suo atteggiamento sia una novità in Italia?
Clicca qui per vedere la diretta.
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