«Le nostre vite contano, le nostre voci contano»

Scritto da in data Giugno 4, 2021

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Samira Naamane è una delle voci più potenti del movimento Black Lives Matter, e questo sabato 5 giugno commemorerà la morte di George Floyd in Piazza Giacomo Matteotti a Bergamo alle ore 16. Ho deciso di invitarla nel nostro “Salotto” non solo perché è un’attivista che si fa in quattro per rivendicare i diritti delle persone oppresse e senza voce, ma anche perché viene dalla mia Bergamo, una delle città più conservatrici d’Italia ma da cui stanno partendo iniziative importanti per sfondare il muro del razzismo di matrice leghista.

Samira ci parlerà delle straordinarie campagne di promozione culturale del movimento e della trincea di lotta costante per rivendicare non solo i diritti delle persone razzializzate, ma anche quelli delle donne e della comunità LGBTQI+, il diritto alla salute e quello a una giustizia climatica e sociale. Per questo condividerà con noi anche il progetto “I volti dei diritti” e insieme parleremo della campagna #cambieRai e della raccolta fondi per inviare materiale sanitario in Palestina. Oltre a confrontarci sull’esperienza di essere una donna afrodiscendente, cresciuta in un ambiente biancocentrico nella quasi totale assenza di modelli neri positivi.
Addentratevi insieme a noi in uno degli episodi più belli, potenziati dalle musiche di artisti di nicchia che ci faranno volare in Palestina, Iran, Marocco e non solo, selezionati per noi dalla nostra ospite d’eccezione.

In collaborazione con Gianluigi De Benedettis.

 

Marilena Delli Umuhoza

Donna. Nera. Italiana. Sono cresciuta nella Bergamo della Lega Nord in cui le persone come me non esistevano per i mass media italiani. Il nero era associato al criminale, al disperato, alla prostituta. È perché sono cresciuta senza uno straccio di rappresentazione, che ho deciso di firmare libri come “Razzismo all’italiana – cronache di una spia mezzosangue” e “Negretta – Baci Razzisti”.
E anche di filmare, fotografare e produrre musicisti dai paesi meno rappresentati del mondo a partire da quello di mia madre, il Rwanda.
Il mio nuovo show “Il Salotto dei Nuovi Italiani” mostra l’altra faccia dell’Italia: l’Italia che non conosci.

 

 


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