Onda su onda
Scritto da Raffaella Quadri in data Settembre 16, 2020
La sicurezza passa da onda a onda. Tesla vuole applicare sensori radar a onde millimetriche sulle proprie auto. Un dispositivo anti abbandono preciso e affidabile per garantire la sicurezza dei passeggeri, soprattutto dei più piccoli. La sensoristica si riconferma così un punto chiave nell’ingegneria automobilistica.
Musica: “Onda su onda” – Bruno Lauzi
Foto: Yannick McCabe-Costa da Pixabay
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Sensori radar a onde millimetriche
Sono conosciute con l’acronimo mmW – millimeter waves – onde millimetriche, dai 30 ai 300 GHz, devono il proprio nome al fatto di avere una lunghezza d’onda compresa tra 1 e 10 millimetri, e fanno parte delle nostre vite molto più di quanto pensiamo.
Sono già utilizzate per dispositivi digitali e sistemi radar dalle più svariate applicazioni. Un esempio è il monitoraggio del traffico o il rilevamento di prossimità per gestire apertura e chiusura di porte, accensione e spegnimento luci; o ancora il tracciamento di oggetti e persone. Sono impiegate anche su alcuni smartphone di ultima generazione, ma a farne largo uso è soprattutto l’automotive, dove dei sistemi a sensori si fa già ampiamente uso, ma non mancano le novità.
La sicurezza dei più piccoli
Proprio per il settore auto arriva una nuova idea firmata Tesla. L’azienda di Elon Musk ha sviluppato un dispositivo di rilevamento del movimento a corto raggio, studiato per essere utilizzato principalmente – ma non solo – all’interno dell’abitacolo per la sicurezza, in primo luogo, dei più piccoli.
Può così rientrare nel novero dei cosiddetti dispositivi anti abbandono, ma per finire sul mercato deve ottenere un permesso speciale. È prevista per il 21 settembre 2020 la pronuncia della FCC statunitense – Federal Communications Commission – in merito alla richiesta avanzata da Tesla di poter commercializzare questo nuovo dispositivo. La questione verte sul fatto che questo nuovo sistema utilizza le onde millimetriche nella banda 60 – 64 GHz, ovvero a una potenza superiore rispetto a quanto consentito dalle regole americane. Da qui la richieste della deroga avanzata alla FCC.
Il sensore radar che tutto vede
Tesla ha spiegato all’agenzia Reuters che il dispositivo si compone di:
- quattro antenne di trasmissione
- tre antenne di ricezione
- una unità radar front-end che le gestisce.
La caratteristica rilevante del dispositivo sarebbe dovuta al fatto che la tecnologia radar a onde millimetriche risulterebbe molto più precisa ed efficace rispetto ai comuni sistemi di rilevamento. Secondo quanto affermano gli esperti di Tesla, il loro sistema è in grado di riconoscere con precisione da cosa o da chi siano occupati i sedili dei passeggeri, rilevando persino gli impercettibili movimenti dovuti alla respirazione. Questo di per sé rende il sistema perfetto come dispositivo anti abbandono. Inoltre può distinguere tra persone e oggetti, riuscendo così anche a evitare eventuali falsi allarmi.
Il dispositivo è capace anche di valutare con precisione le dimensioni di un corpo sui sedili, in tal modo può regolare l’eventuale ricorso dell’airbag a seconda che il passeggero sia un adulto o un bambino.
Sicurezza dentro e fuori
Ma non è tutto, perché dal documento depositato da Tesla presso gli uffici della FCC a fine luglio risulterebbe anche un altro possibile utilizzo del nuovo dispositivo. Oltre che come sistema di sicurezza per bambini e promemoria per l’uso delle cinture di sicurezza, il dispositivo è in grado di eseguire una scansione all’esterno del veicolo, fino a una distanza di 2 metri, diventando così efficace per la sicurezza della stessa automobile. Questa funzione gli permette, per esempio, di rilevare l’avvicinamento e l’intrusione di qualcuno nell’abitacolo, oppure anche la rottura di un finestrino.
La sicurezza delle auto e sulle auto sembra essere, ormai, una questione di onde.
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