Robotica intelligente
Scritto da Raffaella Quadri in data Aprile 10, 2019
Dalla ricerca Made in Italy nasce un dispositivo indossabile in grado di individuare i segnali indicatori del Parkinson, anni prima dell’insorgenza dei sintomi motori tipici della malattia, per permettere di intervenire il prima possibile.
Raffaella Quadri per Radio Bullets. Musiche di Walter Sguazzin.
Photo credits: Biorobotics for PD Lab
La robotica si dimostra davvero molto intelligente. Lo fa quando è a servizio dell’uomo e gli permette di migliorare la propria vita non semplicemente rendendogliela più comoda, ma cambiandone la qualità in aspetti importanti ed essenziali come la salute.
È proprio con queste finalità che opera l‘Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
La sua recente, elaborata nell’ambito del progetto portato avanti in collaborazione con il reparto di Neurologia dell’Ospedale delle Apuane di Massa e Carrara (AUSL Toscana Nord Ovest), si chiama SensHand.
Si tratta di un dispositivo indossabile ideato per la diagnosi precoce di una delle più diffuse malattie neurodegenerative al mondo: la malattia di Parkinson. Secondo i dati riportati dai ricercatori colpisce l’1% degli over 65 e per diffusione è seconda solo al morbo di Alzheimer.
Ben più di quanto accada per qualsiasi malattia, la diagnosi precoce è fondamentale nei casi di Parkinson al fine di permettere un intervento immediato. La guarigione è ancora un traguardo da raggiungere, purtroppo, ma è possibile intervenire rallentando il decorso della malattia e alleviando i sintomi tipici, quali il tremore, la rigidità muscolare e il rallentamento motorio.
Purtroppo l’insorgere di questi campanelli d’allarme avviene quando ormai il processo neurodegenerativo nel sistema nervoso ha preso il via da anni. Ed è proprio su questo che si è concentrato il team di ricercatori dalla Scuola Sant’Anna e dell’Ospedale toscano, creando uno strumento che sia in grado di individuare la malattia ben prima della diagnosi clinica.
Nello specifico, i pazienti affetti da Parkinson rivelano alcuni sintomi che non hanno a che fare con il movimento, ma che insorgono anche cinque anni prima della comparsa dei segnali più conosciuti. In particolare manifestano un disturbo olfattivo – detto iposmia idiopatica – ovvero una ridotta capacità di percepire gli odori.
Partendo da questo dato e attraverso il ricorso a SensHand – che viene applicato, come suggerisce il nome, sulla mano del paziente e ne analizza il movimento grazie ad alcuni sensori – i ricercatori hanno effettuato dei testi comparando tre gruppi di persone: soggetti sani, soggetti affetti dal disturbo olfattivo e malati di Parkinson.
Sono quindi riusciti a individuare una serie di segnali motori impercettibili sui pazienti con iposmia che possono costituire i primissimi indicatori dell’insorgere della malattia quando ancora questa è ben lungi dal mostrare segni evidenti.
Si sono basati sull’analisi a livello spaziotemporale e di frequenza dei segnali per poi estrarne una serie di parametri – in totale novantasei – che servono a indicare una possibile diagnosi di Parkinson molto anticipata.
Insomma SensHand si sta dimostrando un piccolo sistema robotico, basato sul ricorso a sensori indossabili non invasivi e sono a basso costo, che permetterà di muoversi per tempo per affrontare una delle malattie più inabilitanti dei nostri tempi.
Come a dire un piccolo ma grande aiuto per la medicina, che arriva – ancora una volta – dal mondo della robotica.
Il sistema è stato sviluppato presso il Biorobotics for Parkinson Disease Lab.
Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale “Parkinsonism & Related Disorders”, è stato finanziato nell’ambito del progetto Daphne, finanziato dalla Regione Toscana all’interno del programma FAS Salute 2007-2013.
In questa rubrica potete trovare altri studi e ricerche condotte presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Questa settimana, sempre su Radio Bullets, potete ascoltare anche:
Francesca Giannaccini in collegamento da Madrid per la rubrica Sotto Tiro, il notiziario dei nostri piccoli giornalisti con Minori Report, il caso Sotoudeh di Tiziana Ciavardini, giornalista ed esperta di Iran, negli Approfondimenti e ancora Mondo Roma di Gianguido Palumbo, la rubrica Sport curata da Giuliano Terenzi, Vieni via con me di Eleonora Viganò e naturalmente i nostri notiziari.
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