Una fisica da medaglia

Scritto da in data Settembre 16, 2021

L’estate italiana continua a risplendere di medaglie e riconoscimenti. Questa volta lo sport non c’entra e non serve avere fisico, piuttosto, in questo caso, a essere indispensabile è la “fisica”.

Ascolta il podcast

Donne e scienza è un binomio che funziona sempre di più e sempre più spesso. A testimoniarlo in questa ultima parte dell’estate 2021 sono importanti riconoscimenti scientifici di livello internazionale. E sventola alto il tricolore. Un tricolore femminile.

Una donna italiana tra le medaglie Dirac 2021

L’ICTPInternational Centre for Theoretical Physics – come ogni anno a inizio agosto ha assegnato la Medaglia e il Premio Dirac 2021.
Il riconoscimento, istituito nel 1985 in onore del fisico britannico Paul Adrien Maurice Dirac, premio Nobel nel 1933, è tra i più ambiti riconoscimenti nel settore della fisica.
Quest’anno è stato assegnato a quattro ricercatori:

  • Alessandra Buonanno, Max Planck Institute for Gravitational Physics (Germania)
  • Thibault Damour, Institut des Hautes Études Scientifiques – IHÉS (Francia)
  • Frans Pretorius, Princeton University (USA)
  • Saul Teukolsky, Caltech e Cornell University (USA).
Donne e scienza: pluripremiata la fisica Alessandra Buonanno

La fisica italiana Alessandra Buonanno insignita dei premi Dirac e Balzan 2021. Foto di S.Döring – Max Planck Society.

Nello specifico sono stati premiati per i loro studi sulle onde gravitazionali che hanno contribuito a portare alla rilevazione di questi fenomeni generati dai buchi neri. Studi che, lo scorso febbraio, erano valsi ad Alessandra Buonanno e ai colleghi Damour e Pretorius la Medaglia Galileo Galilei 2021, premio assegnato ogni due anni dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) con il Galileo Galilei Institute (GGI), in collaborazione con l’Università di Firenze.
Il loro è stato sì un lavoro teorico – il premio Dirac è proprio dedicato alla fisica teorica – ma consente di celebrare nel contempo anche la fisica sperimentale. Hanno contribuito a gettare le basi per i calcoli e gli esperimenti futuri.

Perché studiare le onde gravitazionali

Rilevate per la prima volta nel 2015 dagli interferometri Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory ), queste increspature dello spaziotempo – così sono definite le onde gravitazionali – si formano dalla fusione di due o più buchi neri e si propagano poi nello spazio. Furono teorizzate da Albert Einstein. Rilevarle però è stato tutt’altro che semplice, tanto è vero che sono dovuti trascorrere decenni di studi e ricerche prima che questo avvenisse. Pur generando un’energia potente, si tratta di onde molto deboli e solo la realizzazione degli interferomentri ha permesso di arrivare all’obiettivo: la prova scientifica della loro esistenza.
Studiarle significa capire molto di come è strutturato e funziona l’Universo attorno a noi.
Le medaglie Dirac 2021 celebrano quindi quanto compiuto dai quattro studiosi in questo campo. Le loro ricerche hanno permesso di stabilire le proprietà per prevedere la formazione del fenomeno delle onde nella curvatura dello spaziotempo.
Il nostro paese deve essere orgoglioso, perché non solo tra loro compare per la prima volta un’italiana, appunto la fisica Alessandra Buonanno, ma la scienziata è la seconda donna a ricevere la Medaglia Dirac – la prima fu l’australiana Helen Quinn nel 2000.

Doppio riconoscimento: a Buonanno anche il premio Balzan

E non è tutto, perché l’estate che parla italiano non si è ancora conclusa e, a quasi un mese di distanza dall’assegnazione della Medaglia Dirac, la dottoressa Buonanno ha inanellato un altro successo. Sempre per il suo contributo alla ricerca sulle onde gravitazionali è stata insignita anche del premio Balzan, insieme al francese Thibault Damour.
Istituito dalla International Balzan Prize Foundation, il riconoscimento ogni anno mira a promuovere la cultura e la scienza nel mondo, oltre a riconoscere un premio speciale per le iniziative per la pace e la fratellanza tra i popoli.
I premi annuali sono quattro e le materie sono scelte nell’ambito di due categorie:

  • lettere, scienze morali e arti
  • scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina.

Riguardano sempre ambiti di ricerca differenti e sono assegnati a studiosi e scienziati che si sono distinti a livello internazionale nel proprio campo di attività.
Il premio in denaro in questo caso è cospicuo, i vincitori di ogni premio si aggiudicano quasi 690.000 euro, di cui la metà dovrà essere investita in ricerca e in progetti in cui siano coinvolti giovani ricercatori.
La cerimonia di premiazione per i premi Balzan 2021 si terrà il primo luglio 2022 a Berna, in Svizzera, e sarà l’occasione per celebrare, ancora una volta, le donne e la scienza.

Musica: “Chariots of fire” – Vangelis – The London Symphony Orchestra
Foto di copertina: 07berlin – Pixabay

Ascolta/leggi anche:

 


[There are no radio stations in the database]