Afghanistan, Kabul: mina contro minibus. Emergency: “Strage di civili”

Scritto da in data Marzo 15, 2021

Almeno diciassette civili sono rimasti coinvolti nell’esplosione di una mina, brillata sotto un minibus carico di impiegati del vicino ministero della Comunicazione e dell’Informatica, nell’area di Dahan-e-Bagh a Kabul. L’attacco è avvenuto alle 15.50 locali. «La maggior parte delle vittime sono state trasferite nel nostro ospedale, che ha ricevuto diciassette pazienti. Tre di loro erano già morti all’arrivo, una donna è morta in pronto soccorso e un’altra, incinta, che avevamo ricoverato in terapia intensiva non è sopravvissuta alle ferite», dice Alberto Zanin, Coordinatore medico del Centro chirurgico per vittime di guerra di Emergency a Kabul. «È un altro bagno di sangue, dopo che proprio ieri altre cinque persone sono morte e sedici sono rimaste ferite in altre due esplosioni avvenute in città».

La situazione in Afghanistan

Secondo il report annuale della missione delle Nazioni Unite in Afghanistan − ricorda una nota di Emergency − le vittime civili nel 2020 sono state 8.820 (3.035 morti e 5.785 feriti). L’ong è in Afghanistan dal 1999 con due centri chirurgici per vittime di guerra nelle località di Kabul e Lashkar-gah, un centro chirurgico e pediatrico e un centro di maternità ad Anabah, e una rete di quarantaquattro posti di primo soccorso. L’anno scorso il centro chirurgico per vittime di guerra a Kabul ha assistito 1996 pazienti. A gennaio 2021, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il centro ha già ricevuto il 26% dei pazienti in più.

L’inizio dei negoziati di pace, il 12 settembre scorso, vede ancora il coinvolgimento della popolazione nel conflitto, in particolare a ottobre. Gli attacchi suicidi e le incursioni delle forze militari internazionali sono in generale diminuiti ma, nota ancora Emergency, il rischio per specifiche categorie vulnerabili della popolazione è aumentato, con donne e bambini che rappresentano il 43% delle vittime. «Nemmeno l’annuncio delle prossime conferenze di pace, indette da Russia e Stati Uniti, e l’avvicinarsi della data del ritiro completo delle truppe americane, stanno avendo effetto sulla violenza quotidiana che colpisce la città di Kabul, dove da mesi le esplosioni e gli attentati si susseguono ogni giorno», chiosa Zanin.

In copertina Emergency | Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul

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