Russia, lo strano caso di tre medici caduti dalle finestre
Scritto da Julia Kalashnyk in data Maggio 6, 2020
Nelle ultime due settimane in Russia, dove i contagi sono cresciuti molto rapidamente, tre medici sono caduti dalle finestre degli ospedali. Due di loro sono morti, invece il terzo, che aveva criticato le autorità, si trova in terapia intensiva in gravi condizioni.
Il caso nella regione di Voronezh
Il 2 maggio un medico di ambulanza dell’ospedale di Novousmansky, nella regione di Voronezh, è caduto dalla finestra dell’ospedale adibito alla cura del coronavirus. Attualmente Aleksandr Shulepov si trova in terapia intensiva con una frattura della base cranica.
Precedentemente Shulepov si era ritrovato nel centro dello scandalo, quando un suo collega Alexander Kosyakin aveva raccontato ai media locali che medici del suo ospedale lavoravano senza alcuna protezione. Immediatamente dopo Kosyakin è stato accusato dal Dipartimento della Salute di diffondere fake news. L’uomo aveva persino ricevuto un avvertimento dalla polizia sulla probabile apertura di un procedimento penale per la diffusione di informazioni false. Lo stesso giorno, il paramedico ha pubblicato un video su Instagram, stavolta col collega Alexander Shulepov, in cui quest’ultimo affermava di essere stato costretto a lavorare anche dopo il test positivo.
Qualche giorno dopo però, Shulepov ha ritirato le accuse, anche quelle sulle misure di protezione insufficienti. L’uomo ha affermato di aver registrato il video in uno stato emotivamente un po’ alterato. Un paziente dell’ospedale ha raccontato ai media locali che Shulepov quella sera aveva bevuto un po’, visto che qualcuno gli aveva mandato dell’alcol in ospedale. Poi andato a fumare una sigaretta ed è caduto dalla finestra.
Secondo la versione ufficiale Shulepov è stato infettato fuori dall’ospedale. Ora sull’incidente sta indagando il Comitato Investigativo.
Prima di questo caso ci sono stati altri due, entrambi letali.
Il caso di Krasnoyarsk
Il 25 aprile, Elena Nepomnyashchaya, capo medico ad interim dell’ospedale regionale di Krasnoyarsk per i veterani di guerra, è caduta da una finestra al quinto piano, scrive Novaya Gazeta. I media locali sostengono che la tragedia sia avvenuta dopo una teleconferenza con il capo del Ministero della Salute regionale. Nepomnyashchaya si sarebbe opposta alla riconversione dell’ospedale a struttura per il trattamento di pazienti con COVID-19, per la mancanza di protezione e di preparazione adeguata del personale. La donna è morta dopo una settimana in rianimazione. Qualcuno ha ipotizzato il suicidio: un’ipotesi, però, negata dalla famiglia della donna.
Il caso nella Oblast’ di Mosca
Natalya Lebedeva, il capo del dipartimento di emergenza di Città delle Stelle, una cittadina nella Oblast’ di Mosca, è caduta dalla finestra di un ospedale della capitale russa, dove era ricoverata per curarsi dal coronavirus. La notizia è stata diffusa dai media locali dopo qualche giorno l’incidente. La donna è morta a causa di ferite.
Secondo il quotidiano Moskovsky Komsomolets, Lebedeva organizzava il ricovero in ospedale degli abitanti della cittadina colpiti dal COVID-19, ed è probabilmente, stata infettata mentre lavorava.
I suoi colleghi ritengono che si potrebbe trattarsi di un caso di suicidio, a causa delle pressioni ricevute dai suoi superiori che l’avevano accusata di aver infettato diversi operatori sanitari. Secondo la versione ufficiale, la causa della morte è un incidente.
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