8 ottobre 2025 – Notiziario Mondo
Scritto da Barbara Schiavulli in data Ottobre 8, 2025
- Gaza: Almeno 92 palestinesi uccisi ogni giorno per 2 anni consecutivi. Attaccata dai droni la Freedom Flotilla in questo momento diretta a Gaza.
- La Corte penale internazionale ha condannato l’ex comandante Janjaweed Ali Muhammad Ali Abd-al-Rahman.
- Meloni denunciata alla CPI per complicità in genocidio.
- Myanmar: strage durante una festa buddista
Introduzione al notiziario: Uno Stato di negazione
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli ed Elena Pasquini con le notizie Africa
Sono tornato in Israele per la prima volta da quel 7 ottobre, scrive Avi Shlaim, storico e professore emerito di relazioni internazionali all’Università di Oxford.
Ero curioso, speravo in qualcosa di simile alla normalità — e invece ho trovato una capacità collettiva di giustificare, negare, voltare lo sguardo. Non è un mistero storico: i popoli sanno trasformare il dolore in motivo di esclusione e la memoria in legittimazione.
Ma per me, che sono nato lì, che ho servito nell’IDF e ho amici e famiglia in quel Paese, lo stupore è dolorosamente personale.
Ho studiato a lungo i meccanismi della negazione: il modo in cui intere società riscrivono i fatti per non guardare in faccia la propria responsabilità.
Ho visto che accadde in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando per decenni si preferì credere a storie che assolvevano i padri e i nonni.
E oggi vedo lo stesso meccanismo ripetersi intorno alla distruzione sistematica di Gaza — una cancellazione che viene raccontata come autodifesa, come risposta inevitabile a una minaccia esistenziale.
La negazione precede la violenza e la rende possibile. Quando si nega la storia, quando si trasforma il torto subito in licenza di infliggere torto, si spalanca la strada a nuove catastrofi.
Dobbiamo chiamare le cose col loro nome: non è solo guerra, non è solo danno collaterale. È una politica che sta rendendo inabitabile un territorio e che pretende, per questo, il silenzio.
Se vogliamo interrompere questa spirale, serve verità, responsabilità e il coraggio di guardare oltre le narrazioni che ci consolano.
Israele e Palestina
■ PIANO DI PACE DI TRUMP: Mentre gli israeliani celebravano il secondo anniversario degli attacchi del 7 ottobre, in Egitto continuavano i negoziati sul piano di pace di Trump per Gaza .
I colloqui tra Israele e Hamas a Sharm el-Sheikh sono proseguiti dopo un primo round che il canale di Stato egiziano Al-Qahera ha definito “positivo”, mentre i mediatori lavoravano su un quadro per lo scambio di ostaggi e prigionieri e ulteriori sessioni.
Un alto funzionario di Hamas ha detto ad Al Jazeera che la delegazione ha chiesto che il ritiro graduale dell’IDF da Gaza proceda in parallelo con la liberazione degli ostaggi, e che gli ultimi vengano liberati solo quando l’IDF si sarà completamente ritirato, con garanzie internazionali per “la cessazione totale della guerra e il ritiro completo.”
L’inviato speciale USA Steve Witkoff e Jared Kushner dovrebbero partire per Sharm el-Sheikh dopo aver aggiornato il presidente Trump. Trump ha dichiarato martedì che un’altra squadra americana ha lasciato Washington diretta in Egitto per i negoziati.
La Casa Bianca ha riferito che squadre tecniche stanno esaminando le liste “per garantire che l’ambiente sia perfetto per il rilascio degli ostaggi.”
La portavoce Karoline Leavitt ha detto che, secondo il presidente, la dichiarazione pubblica di Hamas diffusa prima dei colloqui è “una chiara affermazione che accetta il suo quadro negoziale.”
Il Ministero degli Esteri del Qatar ha dichiarato che è “troppo presto per prevedere” i risultati, ma che rimane impegnato nel piano statunitense.
“Il piano di Trump contiene solo una clausola con numeri precisi e una tempistica definita: la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani in cambio di quasi 2.000 prigionieri palestinesi, tra cui 250 condannati all’ergastolo da Israele.
Ma anche su questa clausola restano dettagli da negoziare: chi stabilirà l’identità dei 250 detenuti da liberare – Israele o Hamas? Figure di spicco come Marwan Barghouti saranno incluse? I prigionieri liberati potranno tornare nelle loro case in Cisgiordania, Gaza o Gerusalemme Est, o saranno inviati all’estero? Per ora non ci sono risposte.”
■ OSTAGGI: Trump ha inviato una lettera al Forum degli Ostaggi e dei Familiari dei Dispersi ringraziandolo per averlo nominato al Premio Nobel per la Pace.
Netanyahu, in un’intervista al commentatore di destra Ben Shapiro, ha sbagliato il numero degli ostaggi a Gaza, dicendo che erano “40… anzi 46”.
■ GAZA: Negli ultimi due anni, dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, Gaza ha subito attacchi quotidiani da parte di Israele, secondo l’Ufficio Stampa Governativo, che hanno causato una media di 92 palestinesi uccisi ogni giorno, tra cui 27 bambini e 14 donne.
In media, 53 famiglie sono state attaccate ogni giorno, quattro completamente annientate e otto ridotte a un solo sopravvissuto.
Il Ministero della Salute di Gaza definisce gli ultimi due anni a Gaza un “genocidio sanitario” a causa degli attacchi ai servizi e alle infrastrutture sanitarie in tutta la Striscia.
Dal 7 ottobre 2023, 1.701 membri del personale medico sono stati uccisi e 362 sono stati arrestati, riferisce il ministero. Venticinque dei 38 ospedali sono “fuori servizio”, mentre i restanti 13 sono parzialmente operativi.
Il ministero ha inoltre riferito che “il 55% dei medicinali è attualmente esaurito, il 66% delle forniture mediche è esaurito e il 68% delle forniture di laboratorio è esaurito” e che a 18.000 pazienti è stato impedito di recarsi all’estero per cure, tra cui 5.580 bambini.
Lunedì, almeno dieci palestinesi sono stati uccisi durante gli attacchi aerei e di artiglieria israeliani su Gaza, incluso un sito di distribuzione di aiuti gestito dagli Stati Uniti a sud di Khan Younis.
Le forze israeliane hanno bombardato diversi quartieri di Gaza City e demolito edifici residenziali, nonostante le richieste del presidente Trump di un cessate il fuoco. Le autorità locali hanno affermato che oltre 140 attacchi in tre giorni hanno ucciso oltre 100 persone, la maggior parte delle quali a Gaza City.
L’ufficio stampa del governo di Gaza ha dichiarato lunedì che Israele ha condotto 143 raid aerei negli ultimi tre giorni, uccidendo 106 persone, di cui 65 nella città di Gaza.
I funzionari hanno affermato che gli attacchi sono continuati nonostante l’appello al cessate il fuoco del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la dichiarata disponibilità di Hamas a negoziare, accusando Israele di aver sfidato gli appelli internazionali e di persistere nella sua campagna di distruzione su larga scala.
La giurista palestinese-americana Noura Erakat è diventata la seconda donna palestinese a tenere un briefing presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dal 7 ottobre 2023, e la prima a presentare un’argomentazione legale secondo cui la guerra di Israele a Gaza costituisce un genocidio.
Nel suo discorso di 10 minuti, Erakat ha illustrato in dettaglio un quadro in quattro parti che mostra come la campagna israeliana prenda di mira la capacità riproduttiva palestinese, citando la distruzione di case e cliniche, la violenza sessuale in cattività, l’aumento vertiginoso dei tassi di aborto spontaneo e la morte di neonati in condizioni di assedio.
Ha esortato il Consiglio a garantire che qualsiasi cessate il fuoco includa l’assunzione di responsabilità, la protezione delle indagini della Corte Penale Internazionale e della Corte Internazionale di Giustizia e un ruolo centrale per le donne palestinesi nella ricostruzione di Gaza.
■ ISRAELE: Decine di donne del movimento Mothers on the Frontline hanno protestato davanti alla casa del ministro della Difesa Israel Katz, sostenendo che le missioni dell’IDF a Gaza mettono inutilmente in pericolo i soldati.
■ LIBANO: L’IDF ha annunciato di aver colpito due membri di Hezbollah nel sud del Libano – Mahmoud Ali Issa a Deir Amess e un “operativo dell’ingegneria” a Zabbqin – per prevenire futuri attacchi.
Global Sumud Flotilla: Almeno quattro partecipanti alla Global Sumud Flotilla rimangono sotto custodia israeliana martedì, dopo che 131 sono stati rilasciati in Giordania, tra cui Alex Colston di Drop Site.
Freedom Flotilla
Freedom Flotilla Coalition, in questo momento diretta a Gaza, ha affermato che “a circa 120 miglia nautiche da Gaza, Israele ha attaccato” la spedizione.
“Attualmente almeno due imbarcazioni sono state abbordate e la maggior parte delle dirette streaming sono state interrotte”, si legge sui canali social della nuova flottiglia.
“L’esercito sta cercando di deviare” la nostra rotta, viene aggiunto.
Media dello Stato ebraico avevano precedentemente affermato che le Forze di difesa israeliane (Idf) si stavano preparando a intervenire contro la spedizione.
Yemen
Il portavoce delle Nazioni Unite Stéphane Dujarric ha affermato che le autorità Houthi in Yemen hanno arrestato altri nove dipendenti delle Nazioni Unite, portando il totale a 53 dal 2021.
Le Nazioni Unite hanno condannato le detenzioni come arbitrarie e illegali, avvertendo che compromettono le operazioni umanitarie e mettono a rischio il personale. Gli Houthi sono stati spesso accusati di aver arrestato sospettati con l’accusa di spionaggio senza prove.
Somalia
I combattenti di Al-Shabaab evadono da una prigione sotterranea in Somalia. In uno dei loro attacchi più gravi degli ultimi anni, i militanti di Al-Shabaab hanno preso d’assalto una prigione fortificata e il quartier generale dell’intelligence a Mogadiscio, liberando i detenuti in un fallimento catastrofico dell’apparato di sicurezza somalo sostenuto dagli Stati Uniti. Mohamed Gabobe racconta da Mogadiscio come il raid su Godka Jilow, un sito un tempo gestito dalla CIA, abbia scosso le affermazioni del governo somalo sulla stabilità ristabilita.
Burkina Faso
Otto persone che lavoravano per l’ONG Safety Organisation, una organizzazione olandese che si occupa di sicurezza umanitaria, sarebbero state arrestate in Burkina Faso, secondo quanto riporta Al Jazeera. L’accusa è “spionaggio e tradimento”. Avrebbero raccolto dati sensibili senza averne l’autorizzazione e avrebbero “trasmesso a potenze straniere informazioni di sicurezza sensibili che potrebbero essere dannose per la sicurezza nazionale e gli interessi del Burkina Faso”, ha detto ministro della Sicurezza, Mahamadou Sana. Tra loro un uomo francese, una donna franco-senegalese, un uomo ceco, un maliano e quattro cittadini burkinabé, che secondo Sana avrebbero continuato a lavorare per l’ONG che era stata bandita dal Paese da alcuni mesi.
Il Burkina Faso, come Mali e Niger, ha progressivamente interrotto i suoi rapporti con l’Occidente dopo la presa del potere da parte di Ibrahim Traoré, fondando un nuovo blocco di Paesi, l’Alleanza degli Stati del Sahel e progressivamente ridimensionando anche la cooperazione militare con la Francia, l’ex potenza coloniale.
Sudan
Lo chiamavano Ali Kushayb, ed era un leader dei Janjaweed, la milizia responsabile degli orrori, dei massacri, della guerra etnica del Darfur iniziata vent’anni fa, nel 2003. Ventisette i capi d’accusa, Ali Muhammad Ali Abd-Al-Rahman è stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra e crimini contro l’umanità dalla Corte penale internazionale.
È la prima persona processata per le atrocità di un conflitto che è costato la vita a centinaia di migliaia di persone, e che ha taciuto solo per un breve lasso di tempo. Perché la guerra che si combatte oggi in Sudan ha le sue radici in un passato di odio e violenza, ad affrontarsi l’esercito sudanese e le Rapid Support Forces (RSF), che hanno origine proprio dalle milizie Janjaweed, al tempo armate dal governo di Omar al-Bashir per sedare le rivolte dei ribelli “non arabi”.
“Ha incoraggiato e dato istruzioni che hanno portato alle uccisioni, agli stupri e alle distruzioni commesse dai Janjaweed”, ha detto la giudice Joanna Korner, come riporta la BBC. Kushayb voleva spazzare via e annientare i popoli non arabi del Darfur, aveva ordinato ai suoi di non portare indietro vivo nessuno.
“Durante il processo a Kushayb, i sopravvissuti hanno raccontato come i loro villaggi fossero stati incendiati, uomini e ragazzi massacrati e donne costrette alla schiavitù sessuale …
In attesa del verdetto, un piccolo gruppo di abitanti del Darfur ha atteso pazientemente di entrare nel tribunale della città olandese dell’Aia. Non avevano dubbi sul ruolo cruciale che Kushayb aveva avuto nelle loro sofferenze, tanto che un uomo disse: “È stato lui a dare gli ordini. È stato lui a procurarsi le armi. “Quindi se mi chiedete se è stato importante nel Darfur, vi dirò che è stato uno dei più importanti”, scrive ancora la BBC.
Tanzania
Humphrey Polepole è scomparso da casa sua, rapito. Ex ambasciatore della Tanzania a Cuba, si era dimesso criticando duramente il Governo di Samia Suluhu HassanHa per le violazioni dei principi costituzionali e dello stato di diritto.
I familiari raccontato che è stato portato via con la forza dalla sua abitazione a Dar es Salaam. “La porta principale che entrava in casa era rotta, così come la porta della camera da letto”, ha detto suo fratello, racconta l’agenzia Reuters. “C’era molto sangue dal soggiorno fino alla camera da letto e le macchie di sangue continuavano anche all’esterno, verso la zona del cancello.”
La madre ha lanciato un toccante appello alla polizia “Se è vivo, restituitemelo. Se non lo è, portate il suo corpo e lasciate che io seppellisca mio figlio. Non dovrebbero andare a gettarlo in mare”, ha detto Annamary Polepole in un’intervista alla BBC.
La polizia ha aperto un’inchiesta su questo ennesimo di rapimento, in quella che l’opposizione denuncia essere una campagna di per silenziare il dissenso. Il governo ha sempre respinto ogni accusa, anche quelle mosse dall’organizzazione per i diritti umani, Human Riths Watch.
Italia
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato martedì (7 ottobre) che lei e due dei suoi ministri sono stati denunciati alla Corte penale internazionale per presunta complicità nel genocidio in relazione all’offensiva israeliana a Gaza.
Intervistata dalla RAI, la Meloni ha dichiarato che sono stati denunciati il ministro della Difesa Guido Crosetto e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, e “credo” anche Roberto Cingolani, capo del gruppo di difesa Leonardo.
Non ha fornito dettagli su chi avesse intentato la causa contro di lei e i suoi ministri.
L’Italia ha assistito a una serie di manifestazioni nell’ultima settimana, che hanno portato centinaia di migliaia di persone in piazza per protestare contro le uccisioni di massa a Gaza; molti dimostranti hanno anche preso di mira Meloni.
Il suo governo di destra, generalmente un convinto sostenitore di Israele, ha recentemente preso le distanze da quella che definisce la sua offensiva “sproporzionata” a Gaza, ma non ha reciso alcun legame commerciale o diplomatico, né ha riconosciuto lo Stato di Palestina.
Germania
In Germania, la neosindaca della città di Herdecke, nel Land del Nord Reno-Vestfalia, è in condizioni critiche dopo essere stata trovata nella sua abitazione con numerose ferite da taglio al collo e all’addome.
La vittima è Iris Stalzer, 57 anni, esponente socialdemocratica di centro-sinistra, eletta appena poche settimane fa dopo una campagna elettorale particolarmente tesa, nella quale aveva sconfitto il sindaco conservatore uscente.
Secondo quanto riportato da Reuters e dal quotidiano tedesco Bild, Stalzer sarebbe riuscita a trascinarsi dentro casa dopo essere stata aggredita da alcuni uomini. A dare l’allarme sarebbe stato il figlio quindicenne, ma la dinamica resta incerta: gli inquirenti non escludono infatti un coinvolgimento familiare, e sia il figlio che la figlia diciassettenne sono stati portati in questura per essere ascoltati.
Unione Europea
Salva per un solo voto. L’eurodeputata Ilaria Salis ha incassato il sì della Plenaria dell’Eurocamera alla sua immunità con un solo voto in più.
I favorevoli sono stati 306, i contrari 305.
Regno Unito
Un’inchiesta di Channel 4 ha rilevato che le esportazioni di armi del Regno Unito verso Israele hanno raggiunto livelli record quest’anno, con giugno 2025 il totale mensile più alto dal 2022 e settembre subito dopo.
Sebbene i funzionari insistano sul fatto che la Gran Bretagna non invii bombe o munizioni da utilizzare a Gaza, le licenze di esportazione coprono sistemi di puntamento, radar e software, componenti che, secondo gli attivisti, rendono il Regno Unito complice del genocidio israeliano, nonostante le affermazioni di moderazione.
Ucraina
I comandanti ucraini affermano che gruppi di sabotaggio russi stanno operando all’interno di Pokrovsk, mentre si intensificano i combattimenti per il controllo della città ucraina orientale.
Dmytro Lavro, della 25ª Brigata Aviotrasportata ucraina, ha affermato che la battaglia rimane “alla pari” mentre le forze russe tentano di accerchiare l’area. Nel frattempo, Kiev ha confermato di aver effettuato un attacco con droni sulla raffineria di petrolio russa di Kirishi, una delle più grandi del Paese, costringendo alla chiusura di un’importante unità di greggio pochi giorni dopo un altro attacco al terminal di Feodosia nella Crimea occupata.
Stati Uniti
Trump ha interrotto i contatti diplomatici con il Venezuela, ponendo fine ai negoziati guidati dall’inviato speciale Richard Grenell e aprendo la strada a ulteriori azioni militari contro i narcotrafficanti e il governo di Nicolás Maduro.
L’amministrazione Trump ha già effettuato una serie di attacchi extragiudiziali contro navi venezuelane e funzionari, tra cui Marco Rubio, stanno promuovendo piani per rimuovere Maduro, che gli Stati Uniti considerano “illegittimo” e latitante per accuse di traffico di droga.
l’Illinois e Chicago hanno intentato una causa congiunta per impedire al presidente Trump di schierare truppe della Guardia Nazionale nello stato, definendo il piano “l’invasione di Trump”, dopo che Trump ha ordinato a 300 membri della Guardia Nazionale dell’Illinois di entrare in servizio federale e ne ha convocati altri 400 dal Texas per la sua campagna di deportazione.
La causa nomina Trump, il Segretario alla Difesa Pete Hegseth e il Segretario del Dipartimento per la Sicurezza Interna Kristi Noem, chiedendo un’ordinanza restrittiva per fermare la mobilitazione.
Il sindaco Brandon Johnson ha firmato un ordine esecutivo che designa i terreni di proprietà della città come “zone libere dall’ICE” per impedire agli agenti federali di utilizzarli come siti di sosta o di elaborazione, mentre Broadview, sede di un impianto di elaborazione dell’ICE, ora limita le proteste all’esterno dell’impianto alle 9:00-18:00.
Guatemala
La Corte suprema del Guatemala ha annullato la condanna per riciclaggio di denaro inflitta al giornalista José Rubén Zamora Marroquín, fondatore del quotidiano El Periódico, secondo fonti giudiziarie.
Tuttavia, il giornalista rimarrà in carcere a causa di altri due procedimenti legali pendenti a suo carico. La Camera penale della Corte ha dichiarato nullo il processo in cui Zamora è stato condannato a sei anni di carcere e ha anche annullato la ratifica della sentenza emessa da una Corte d’appello.
La sentenza implica che il processo per presunto riciclaggio di denaro dovrà essere ripetuto integralmente. “La sentenza della Camera penale della Corte suprema costituisce un passo avanti positivo nel caso infondato contro mio padre”, ha dichiarato José Carlos Zamora, figlio del giornalista, in dichiarazioni rilasciate dopo l’annuncio della sentenza.
Zamora, 67 anni, è detenuto dal luglio 2022 e continua a dover rispondere di altri due capi d’imputazione. Diverse organizzazioni per i diritti umani e sindacati della stampa hanno definito entrambi i processi “irregolari” e li hanno denunciati come parte di una persecuzione politica contro la libertà di espressione in Guatemala.
Ecuador
Il presidente ecuadoriano Daniel Noboa è sfuggito a un tentativo di assassinio dopo che oltre 500 persone hanno attaccato il suo convoglio nella provincia di Canar, lanciando pietre contro il suo veicolo.
Le autorità hanno affermato che l’auto del presidente mostrava “segni di danni da proiettile”, ma Daniel Noboa è rimasto illeso.
La ministra dell’Ambiente e dell’Energia, Ines Manzano, ha confermato che cinque persone sono state arrestate in seguito all’incidente. La ministra ha ufficialmente depositato presso la procura una denuncia di tentato omicidio.
Myanmar
In Myanmar, l’esercito della giunta militare ha compiuto un bombardamento aereo su una festa buddista nel nord-ovest del Paese, uccidendo almeno 32 persone e ferendone più di 50. Lo riporta The Irrawaddy.
L’attacco è avvenuto lunedì sera, durante una veglia di preghiera contro il regime nella cittadina di Chaung-U, mentre la popolazione celebrava il Festival delle Luci, una delle festività più sentite del calendario tradizionale birmano.
Secondo le fonti locali, tra i morti e i feriti ci sono diversi bambini. Paracadutisti militari hanno lanciato esplosivi sulla folla riunita per la cerimonia. Almeno cinque delle vittime appartenevano a movimenti non violenti e gruppi di resistenza locale, ma la maggior parte erano semplici civili. La potenza delle esplosioni ha reso difficile persino il riconoscimento dei corpi.
Dopo il primo raid, sono seguiti altri due attacchi a distanza di pochi minuti, che hanno aumentato il numero delle vittime e scatenato il panico tra i sopravvissuti. La celebrazione segnava la luna piena del mese di Thadingyut, quando in tutto il Paese si accendono lanterne e candele per onorare il Buddha e la luce della saggezza.
La regione di Sagaing è da anni teatro di scontri tra le forze del regime e la resistenza, dopo il colpo di Stato del 2021.
Ma colpire una festa religiosa rappresenta un salto di brutalità. Le organizzazioni internazionali per i diritti umani denunciano da tempo la strategia della giunta di prendere di mira i civili, le scuole e i luoghi di culto.
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