Autore: Lorena Cotza
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Torna Sotto Tiro, la rubrica scomoda con le voci dei dissidenti a cura di Lorena Cotza su Radio Bullets: Sumaiya Islam è un’attivista bengalese, che si dedica alla protezione dei diritti delle donne migranti che lasciano il Bangladesh per andare a lavorare all’estero. I migranti, e le donne particolare, soffrono violenze di ogni tipo. Sumayia […]
Ana Mirian Romero è un’attivista che in Honduras lotta per i diritti dell’ambiente e dei popoli indigeni. Da oltre sette anni, Ana e la sua comunità si oppongono alla costruzione di una diga idroelettrica. Ha subito minacce e attacchi di ogni tipo, ma continua a lottare: per difendere il futuro dei propri figli, deve difendere […]
Nel Bahrain, basta poco per perdere la propria libertà. L’attivista per i diritti umani Nabeel Rajab è in carcere da 148 giorni, per aver pubblicato alcuni tweet in cui denunciava le torture compiute dalle forze di sicurezza e criticava le operazioni militari dell’Arabia Saudita in Yemen. Rischia fino a 15 anni di carcere. Ma la […]
In occasione della Giornata Internazionale per porre fine all’Impunità dei crimini contro i giornalisti, ai microfoni di Radio Bullets l’attivista e giornalista messicana Marcela Turati. Negli ultimi 15 anni, almeno 114 giornalisti sono stati uccisi in Messico. Marcela non voleva diventare un’attivista, ma in un paese dove essere giornalista equivale a una condanna a morte, […]
Nemmeno il carcere, le minacce e i ricatti l’hanno fatta desistere. Dopo 18 mesi di prigionia, è stata liberata lo scorso 25 maggio. La giornalista e attivista Khadija Ismayilova è una delle poche voci libere dell’Azerbaijan. Continua a lavorare e investigare sugli scandali di corruzione nel Paese. Nessuno potrà mai impedirle di far sentire la […]
Dallo scorso luglio, 13 attivisti dell’organizzazione IRA-Mauritanie, che lottano per l’abolizione della schiavitù, si trovano in un carcere di massima sicurezza nel mezzo del deserto. Le autorità sperano di zittirli per sempre, ed è per questo che in questa rubrica di Sotto Tiro abbiamo deciso di farvi sentire le loro voci.
Dallo scorso aprile, i Sioux della riserva di Standing Rock stanno protestando contro la costruzione di un oleodotto. Il progetto rischia di distruggere 380 siti considerati sacri dalla popolazione locale e, in caso di un incidente, potrebbe inquinare il maniera irreparabile il principale fiume della regione. Ne parliamo con l’attivista Sioux Ladonna Bravebull Allard. A cura di Lorena Cotza da Dublino