13 marzo 2019 – Notiziario

I titoli di oggi: parenti e amici del presidente Maduro rifiutati alla frontiera della Colombia, due poliziotti arrestati per l’omicidio della consigliera brasiliana Franco, mezzo mondo mette a terra il modello degli aerei caduto in Etiopia, gli Stati uniti resistono. Questo e ancora moltissimo altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Nelle ultime ore l’Immigrazione colombiana non ha fatto entrare nel paese almeno 10 persone vicino all’amministrazione di Maduro, tra cui un cugino che ha detto di volere andare in Colombia per superare i giorni della crisi energetica in Venezuela. “Non permetteremo – ha detto il direttore generale dell’Immigrazione colombiana – che mentre il popolo venezuelano muore negli ospedali a causa della mancanza di energia le persone vicino a maduro entrino in colombia per trascorrere le vacanze eludendo la realtà di un popolo che sta morendo”.

A Yumbi, nella Repubblica Democratica del Congo, ci sono stati omicidi, torture, stupri e altre violenze sessuali che rappresentano crimini contro l’umanità e che come tali vanno perseguiti. La denuncia è contenuta nel rapporto dell’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, presentato ieri a Ginevra.

E un’altra denuncia arriva da Human rights watch e riguarda lo Zimbabwe e le violenze contro i manifestanti che a gennaio sono scesi in piazza contro l’aumento dei prezzi e per chiedere le dimissioni del presidente.

Russia: nella città di Naberenzhnye Chelny, l’attivista Karim Yamadayev è stato arrestato per aver creato una finta lapide del presidente Putin. La finta lapide è stata eretta vicino all’ngresso della commissione investigativa locale. L’attivista è accusato di aver violato il bando contro le manifestazioni. Può essere trattenuto fino ad un mese o multato fino a 4500 dollari. Yamadeyev era già stato arrestato per aver eretto un monumento alle vittime della repressione polica dove putin era raffigurato sopra i prigionieri politici.. Venne trattenuto per 8 giorni.

Una missione scientifica a guida inglese ha deciso di documentare i cambiamenti marini sotto l’oceano Indiano e ha trasmetto la sua prima diretta video da un sommergibile con due persone. Tempeste e feroci correnti marine, hanno fatto sì che il lavoro serio scientifico iniziasse solo martedì alle Seychelles, l’Associated Press ha trasmesso con successo il primo segnale in diretta