14 maggio 2020 – Notiziario Orientale
Scritto da Serena Console in data Maggio 14, 2020
- Cina, gli Usa lanciano un monito su attacchi hacker cinesi
- Corea del Sud, il focolaio nel quartiere della movida di Seul alimenta l’omofobia
- Hong Kong, manifestante accusa di stupro quattro poliziotti (in copertina)
- Giappone, verso la revoca dello stato d’emergenza
Questo e altro nel Notiziario Orientale di Radio Bullets a cura di Serena Console
Cina
Gli hacker cinesi prenderanno di mira in modo aggressivo università americane, aziende farmaceutiche e altre aziende sanitarie in un modo da ostacolare i loro sforzi per trovare un vaccino per contrastare il coronavirus e con l’obiettivo di ottenere informazioni sulla produzione di vaccini e altri farmaci in grado di curare il Covid-19. La denuncia arriva da una dichiarazione congiunta del FBI e del Dipartimento di sicurezza nazionale, dichiarando che l’FBI sta indagando su intrusioni digitali nelle organizzazioni statunitensi da parte di “cyber attori” collegati alla Cina. Fbi e Cisa, ovvero il ramo cibernetico della dipartimento di sicurezza interno, lanciano un monito alle organizzazioni che stanno facendo ricerche sul Covid-19 che i loro network saranno probabilmente colpiti e compromessi da hacker della Repubblica popolare cinese.Il comunicato riprende le accuse rilanciate dal New York Times qualche giorno fa. Ma le accuse di operazione di hackeraggio non sono nuove. Dal 3 gennaio, sembra che Pechino abbia intrapreso attacchi informatici contro una serie di aziende e istituzioni americane che stanno lavorando per trovare un vaccino per Covid-19. La Cina da tempo nega regolarmente le accuse americane di cyberspionaggio (WSJ, Reuters)
La città cinese di Pechino riprenderà le attività attività scolastiche, riaprendo le università, scuole elementari e medie, così come gli asili nido dal inizio giugno. Lo ha annunciato ieri la Commissione municipale per l’educazione di Pechino, secondo cui dal 6 giugno gli studenti delle università possono tornare, su base volontaria, nei campus in cui verranno attuate misure anti-virus. Per quel che riguarda le scuole materne, invece, gli istituti in cui tali misure sono state attuate riapriranno dall’8 giugno, ma i genitori possono decidere se vogliono vogliono far ritornare i propri figli a scuola. Tutti gli studenti delle scuole medie torneranno a scuola l’1 giugno, mentre gli studenti di quarta e quinta elementare torneranno per le lezioni l’8 giugno. Le attività scolastiche nel Dragone sono state sospese a causa del coronavirus. Dopo l’allentamento delle misure del lockdown, il ministero dell’Istruzione cinese ha concesso un’apertura graduale delle scuole e università in base alla mappa dei contagi e focolai.
Hong Kong
La polizia di Hong Kong sta cercando di arrestare un’adolescente per presunta falsa testimonianza dopo che lei ha accusato gli ufficiali di averla violentata quando era in custodia cautelare. La ragazza, che si riserva dell’anonimato, ha sporto denuncia il 22 ottobre dell’anno scorso, sostenendo di essere stata violentata in gruppo da quattro ufficiali di polizia in una stazione di polizia e di aver fatto ricorso successivamente all’aborto. L’accusa di stupro è stata presentata l’anno scorso durante le proteste democratiche che hanno colpito Hong Kong. L’episodio è stato negato dal capo della polizia Chris Tang. Ma la ragazza, attraverso i suoi rappresentanti legali risponde alle polemiche, affermando che il capo della polizia Tang stia utilizzando il caso per screditarla e per evitare di porre in cattiva luce il corpo di polizia di Hong Kong. (HKFP)
Centinaia di manifestanti si sono radunati nei centri commerciali di Hong Kong ieri per deridere l’impopolare amministratore delegato Carrie Lam nel giorno del suo 63esimo compleanno. Le manifestazioni violano le regole di allontanamento sociale relative al coronavirus. Per questo negli shopping mall è intervenuta la polizia, sia in tenuta antisommossa che in borghese, eseguendo qualche arresto e spruzzando spray al peperoncino contro i manifestanti e giornalisti. La maggior parte dei negozi ha dovuto chiudere.
installation to curse #CarrieLam death on her birthday in Langham Place. pic.twitter.com/4NMRKK5P3E
— Xinqi Su 蘇昕琪 (@XinqiSu) May 13, 2020
#NewTownPlaza: Pepper spray again deployed indoors against journalists by plainclothes officers. https://t.co/yGegszdsQE
— Citizens’ PC – Global Connect (@CitizensPC) May 13, 2020
Corea del Sud
La Corea del sud è l’esempio preso in considerazione in Asia sulla lotta al coronavirus. Ma è anche il monito di quanto possa essere pericolosa una mancanza di disciplina da parte dei cittadini durante l’allentamento delle misure del lockdown. Nelle ultime settimane la curva del contagio si era azzerata, ma un focolaio scoppiato in un quartiere Itaewon di Seul ha preoccupato le autorità nazionali sulla diffusione di nuovi contagi: sono più di 120 i nuovi casi riconducibili al cluster di contagi nel quartiere della movida della capitale sudcoreana. Nel quartiere ci sono anche diversi locali gay molto frequentati e il caso ha aumentato gli episodi di omofobia nel Paese. Il ministero della Sanità ha riferito di 20.000 test fatti finora per circoscrivere l’infezione. (The Diplomat)