15 febbraio 2019 – notiziario. Il compromesso europeo
Scritto da Radio Bullets in data Febbraio 15, 2019
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Il Parlamento europeo, riunito ancora ieri in seduta plenaria a Strasburgo, ha condannato l’uso sproporzionato della forza contro i manifestanti. La proposta di risoluzione era stata presentata e dibattuta lunedì 11 febbraio e prevedeva anche una condanna specifica all’uso dei lanceurs de balles de defense (LBD) in dotazione ai poliziotti francesi. Tuttavia, nel documento di compromesso votato ieri a larga maggioranza, non si fa cenno né a specifici Paesi né agli strumenti utilizzati. Nella prima formulazione, presentata dal gruppo europeo dei Socialisti e Democratici, dai Verdi e dalla Sinistra unitaria, si condannava l’uso di strumenti semi-letali come i proiettili a impatto cinetico e i gas lacrimogeni. Il testo è stato però modificato su richiesta dei conservatori europei. Tra i promotori, solo il gruppo socialista ha votato la soluzione di compromesso mentre la sinistra unitaria si è astenuta e i verdi hanno votato contro.
Per approfondire: la Lega dei diritti umani in Francia presenta ricorso al Consiglio di Stato contro l’uso di LBD
Ancora anticipazioni dal notiziario di oggi:
In Giappone è iniziata ieri la campagna referendaria per decidere sul piano di ricollocamento della base statunitense di Futenna. Le opzioni a cui potranno rispondere i cittadini saranno tre: se “sostengono”, se “si oppongono” oppure se “non sostengono né si oppongono” al trasferimento dlela base a Henoko. Il governo centrale non ha l’obbligo di rispettare i risultati del referendum, mentre lo hanno i governatori delle province in caso di approvazione da parte di un quarto degli elettori. Si vota il 24 febbraio.
Gli altri titoli del notiziario:
Nigeria: domani al voto / Ruanda: imprese statunitensi citano in arbitrato il governo / Gran Bretagna: Theresa May, nuova sconfitta/La Bbc non parla d’aborto? (in copertina) /Austria: aumento salariale, lunedì nuovi negoziati / Giappone: coppie Lgbt chiedono un risarcimento allo Stato / Haiti: sale a sette il bilancio delle vittime durante le proteste