23 aprile 2025 – Notiziario Mondo
Scritto da Barbara Schiavulli in data Aprile 23, 2025
- Gaza: una fame immaginabile mentre Israele tiene chiusi i confini.
- Israele posta le condoglianze al papa e poi le cancella.
- Kashmir indiano: militanti uccidono decine di turisti .
- Introduzione al notiziario: il vecchio in groppa al bisonte.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Israele e Palestina
■ OSTAGGI/CESSATE IL FUOCO: Secondo quanto riportato da diversi media arabi, martedì il primo ministro del Qatar Al Thani dovrebbe incontrare a Washington DC il segretario di Stato americano Marco Rubio e l’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff per discutere le proposte per un accordo di cessate il fuoco/liberazione degli ostaggi tra Israele e Hamas.
Una delegazione di Hamas è partita per il Cairo per discutere “nuove proposte” per un cessate il fuoco , ha riportato l’agenzia di stampa AFP, citando un alto funzionario che ha affermato che la delegazione ha lasciato Doha e “si incontrerà con alti funzionari egiziani per discutere nuove idee”.
La delegazione è guidata dal principale negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, e da altri alti funzionari.
Un alto funzionario palestinese ha dichiarato alla BBC che i mediatori del Qatar e dell’Egitto hanno presentato una nuova proposta di cessate il fuoco, che consisterebbe in una tregua di cinque-sette anni e vedrebbe il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi, il ritiro delle IDF da Gaza e la fine dei combattimenti.
■ GAZA: Funzionari medici a Gaza hanno affermato che 24 palestinesi sono stati uccisi in tutta la Striscia da martedì mattina a causa degli attacchi delle IDF, la maggior parte dei quali nelle aree meridionali.
Cinque sono stati uccisi nel campo profughi di Jabalya, cinque sono stati uccisi in un’abitazione nel campo profughi di Al-Shati e nove sono stati uccisi in un’abitazione nel centro di Khan Yunis, hanno affermato i funzionari.
La fame incombe su tutta Gaza. La farina, un tempo un bene di prima necessità, è diventata simbolo di sopravvivenza in una striscia di terra devastata dalla guerra che sta rapidamente scivolando verso la carestia .
Secondo un rapporto del Programma Alimentare Mondiale (WFP) di marzo, i prezzi dei prodotti alimentari sono saliti alle stelle nel territorio, con il prezzo di un sacco da 25 kg di farina di grano che arriva a 50 dollari, un aumento del 400% rispetto ai prezzi pre-marzo. Questo mese, questa cifra è già triplicata.
Un rapporto di dicembre dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) ha rilevato che il 91 percento della popolazione di Gaza (1,95 milioni) ha dovuto affrontare livelli elevati di insicurezza alimentare acuta classificata come fase IPC tre (crisi) o superiore, di cui 876.000 persone (41 percento della popolazione) sono in stato di emergenza (fase quattro) e 345.000 (16 percento) sono in stato di catastrofe (fase cinque).
Le cucine e i panifici comunitari hanno chiuso per l’esaurimento delle scorte di carburante e grano. I camion degli aiuti umanitari , ancora di salvezza per famiglie come quella della signora Al Balawi, non possono entrare a Gaza dal 2 marzo a causa del continuo blocco e degli attacchi israeliani.
Lunedì, il senatore statunitense Bernie Sanders ha chiesto la cessazione dell’assistenza militare statunitense a Israele in un post su X, scrivendo che “sono passati 51 giorni dall’ultima volta che sono entrati aiuti umanitari a Gaza”.
Sanders ha preso atto delle dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, secondo cui “nessun aiuto umanitario entrerà a Gaza”, definendolo un crimine di guerra.
Katz ha risposto martedì, affermando che “Israele sta agendo nel pieno rispetto del diritto internazionale.
Diritto internazionale, quello strano regolamento che viene letto solo quando fa comodo
La situazione umanitaria a Gaza è costantemente monitorata” e ha esortato “la comunità internazionale e gli attori rilevanti a garantire che gli aiuti futuri aggirino Hamas”.
“I cittadini di Gaza hanno iniziato a ricevere messaggi di testo che offrono di ‘valutare l’opportunità di lasciare la Striscia di Gaza’.
Uno di questi messaggi propone ai palestinesi di Nuseirat, un campo profughi nella Striscia di Gaza centrale, di “fissare un incontro” presso il Corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City, martedì tra le 9:00 e le 14:00 ora locale.
Le IDF hanno dichiarato di non essere a conoscenza dei messaggi inviati ai cittadini di Gaza e il servizio di sicurezza dello Shin Bet non ha ancora risposto a un’inchiesta di Haaretz sulla questione
Intanto, secondo il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, l’esercito israeliano stima di aver bisogno di altri 10 miliardi di shekel (2,6 miliardi di dollari) per espandere la sua guerra nella Striscia di Gaza.
“La ripresa della guerra a Gaza, avvenuta più di un mese fa dopo il cessate il fuoco, e il piano di estenderla con un’operazione terrestre su larga scala stanno comportando costi significativi”, ha affermato il quotidiano.
Ha aggiunto che l’aumento è fortemente osteggiato dal Ministero delle Finanze.
“È inconcepibile che, oltre ai quasi 31 miliardi di dollari già stanziati, compreso l’uso di un fondo di riserva di 2,6 miliardi di dollari, altri 2,6 miliardi di dollari possano essere aggiunti a un bilancio della difesa già gonfiato”, ha dichiarato un alto funzionario al giornale.
Il quotidiano ha affermato che le spese aggiuntive saranno utilizzate per impadronirsi di circa il 40% del territorio di Gaza nelle prossime settimane, rafforzando la sicurezza degli insediamenti israeliani vicino al confine di Gaza e impedendo la ripresa del lancio di razzi verso Israele.
Secondo i dati pubblicati all’inizio di quest’anno dal quotidiano economico israeliano Calcalist, nel 2024 Israele ha speso 250 miliardi di shekel (67,57 miliardi di dollari) per il suo attacco militare alla Striscia di Gaza.
■ LIBANO: Le IDF hanno confermato di aver ucciso Hussein Atawi, un membro di spicco dell’organizzazione Jama’a Islamiya, in un attacco nel Libano meridionale, definendolo “un militante di rilievo… che è anche affiliato all’organizzazione terroristica Hamas in Libano”.
Più tardi martedì, le IDF hanno dichiarato di aver colpito e ucciso un comandante di Hezbollah nell’area di Haniyeh, nel Libano meridionale.
■ SIRIA: Le autorità siriane hanno arrestato due membri di spicco della Jihad islamica palestinese , secondo l’ala armata del gruppo e un funzionario siriano. In una dichiarazione, le Brigate Al Quds hanno affermato che Khaled Khaled, a capo delle operazioni della Jihad islamica in Siria, e Yasser al-Zafari, a capo del suo comitato organizzativo, erano in custodia siriana da cinque giorni.
Russia e Ucraina
Il Segretario di Stato Marco Rubio ha deciso ieri di saltare la fase successiva dei colloqui ucraini per il cessate il fuoco.
L’Ucraina ha inoltre respinto qualsiasi accordo che riconoscesse l’occupazione russa della Crimea, una delle proposte chiave del Presidente Trump per un accordo che ponga fine ai combattimenti.
Gli sviluppi consecutivi rappresentano un doppio colpo e sollevano nuovi interrogativi sui progressi compiuti verso la conclusione della guerra.
Cosa succederà: i negoziatori di Stati Uniti, Europa e Ucraina si incontreranno ancora oggi a Londra per continuare a elaborare una proposta di cessate il fuoco.
Stati Uniti
Si prevede che la guerra commerciale del presidente Trump rallenterà la crescita economica in tutto il mondo quest’anno, ha affermato ieri il Fondo monetario internazionale in un importante rapporto.
Le prospettive più cupe derivano in gran parte dall’impatto dei dazi sull’economia statunitense, che dovrebbe registrare una crescita più lenta e un’inflazione più elevata. Anche le previsioni di crescita per Cina ed Europa sono state riviste al ribasso.
Il FMI prevede che la produzione globale rallenterà al 2,8% quest’anno, dal 3,3% del 2024. Prevede anche un rallentamento della produzione l’anno prossimo.
Citazione: “Il sistema economico globale che ha funzionato negli ultimi 80 anni si sta riorganizzando”, ha affermato il capo economista del FMI. L’aumento dell’incertezza legata alla politica commerciale, ma anche più in generale, è un fattore determinante per le prospettive economiche, ha aggiunto.
Nuovo ordine mondiale: i ministri delle finanze e altri responsabili politici sono a Washington questa settimana per le riunioni del FMI e della Banca Mondiale, che sono sotto pressione per dimostrare la loro rilevanza per l’amministrazione Trump .
- Un giudice ha impedito all’amministrazione Trump di smantellare Voice of America , un’organizzazione giornalistica finanziata dal governo.
- Elon Musk ha dichiarato che trascorrerà meno tempo a Washington lavorando per Trump dopo che la casa automobilistica ha segnalato un calo degli utili del 71 percento.
Repubblica Dominicana
Il governo della Repubblica Dominicana ha iniziato ad attuare un nuovo protocollo sull’immigrazione in 33 ospedali pubblici, nell’ambito delle misure annunciate dal presidente Luis Abinader all’inizio di aprile per rafforzare il controllo delle frontiere e l’uso dei servizi pubblici da parte degli stranieri in situazione irregolare.
Il direttore del Servizio sanitario nazionale, Mario Lama, ha affermato che gli ospedali inclusi nel protocollo accolgono fino all’80% dei parti di madri straniere nella rete pubblica.
Il funzionario ha ribadito che il 36,3% di tutte le nascite nel Paese riguarda donne haitiane.
Venezuela
Il Consiglio elettorale del Venezuela, il Cne controllato dal governo del presidente Nicolás Maduro, ha presentato il calendario delle elezioni che il prossimo 25 maggio rinnoveranno il Parlamento oltre a eleggere per la prima volta 24 governatori, incluso quello della Guyana Esequiba, un territorio rivendicato da Caracas e che rappresenta il 66% della confinante Guyana.
La campagna elettorale inizierà il prossimo 29 aprile, anche se già da settimane il governo usa tutti i mezzi a disposizione per promuovere i suoi candidati.
La coalizione di opposizione Piattaforma unitaria democratica, la Pud guidata da María Corina Machado, invita a non votare considerando queste elezioni “una farsa” per tentare di legittimare il governo di Maduro, insediatosi per la terza volta di fila alla presidenza del Venezuela il 10 gennaio scorso dopo le presidenziali del 28 luglio scorso.
Da allora, nonostante le richieste di una parte consistente della comunità internazionale, il Cne non ha ancora presentato i verbali elettorali, mentre da quelli presentati dall’opposizione risultava netta la vittoria del candidato dell’opposizione Edmundo González, oggi esiliato in Spagna e con il cognato in carcere da oltre 100 giorni.
Bolivia
Decine di insegnanti si sono scontrati con la polizia a La Paz, nei pressi del ministero dell’Istruzione, nell’ambito di una serie di proteste contro il governo del presidente Luis Arce.
Delegazioni di professori provenienti da diverse regioni della Bolivia ieri si sono presentate davanti al dicastero per chiedere, tra le altre cose, un bilancio più consistente, la parità di ore e voci di spesa e il pieno godimento delle prestazioni pensionistiche.
I tafferugli sono iniziati dopo che gli insegnanti hanno tentato di farsi strada con la forza oltre il contingente di polizia a guardia dell’edificio pubblico; gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni.
Ore prima dei disordini, il ministro dell’Istruzione, Omar Veliz, aveva criticato la mobilitazione degli insegnanti, affermando che stavano “prendendo decisioni sbagliate”, ma aveva anche insistito sulla necessità di riprendere il dialogo.
Kashmir
uomini armati hanno sparato e ucciso almeno 26 turisti in un resort nel Kashmir controllato dall’India, ha riferito la polizia, in quello che sembra essere un importante cambiamento in un conflitto regionale dal quale i turisti sono stati in gran parte risparmiati.
La polizia ha attribuito l’attacco ai militanti che lottano contro il dominio indiano nella prateria di Baisaran, a circa 5 chilometri dalla località turistica di Pahalgam, nella regione contesa. Almeno tre dozzine di persone sono rimaste ferite, molte delle quali gravemente, secondo due alti ufficiali di polizia.
Due agenti hanno affermato che almeno quattro militanti hanno aperto il fuoco contro decine di turisti da distanza ravvicinata. La maggior parte dei turisti uccisi erano indiani, uno nepalese.
Non c’è stata alcuna rivendicazione. “Ci scaglieremo contro i responsabili, con le conseguenze più dure”, ha scritto sui social media il ministro degli Interni indiano, Amit Shah. È arrivato a Srinagar, la città principale del Kashmir controllato dall’India, e ha convocato un incontro con i massimi funzionari della sicurezza.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Press Trust of India, il primo ministro indiano Narendra Modi ha interrotto la sua visita di due giorni in Arabia Saudita ed è tornato a Nuova Delhi questa mattina.
India e Pakistan, rivali dotati di armi nucleari, amministrano ciascuno una parte del Kashmir, ma entrambi rivendicano il territorio nella sua interezza.
Il Kashmir è stato teatro di una serie di omicidi mirati di indù, tra cui lavoratori immigrati provenienti dagli stati indiani, dopo che Nuova Delhi ha posto fine alla semi-autonomia della regione nel 2019 e ha drasticamente limitato il dissenso, le libertà civili e la libertà dei media.
Le tensioni sono aumentate con l’intensificarsi delle operazioni di controinsurrezione da parte dell’India. Ma nonostante i turisti che accorrono in massa in Kashmir per le sue colline himalayane e le sue case galleggianti splendidamente decorate, non sono stati presi di mira.
La regione ha attirato milioni di visitatori che godono di una strana pace, mantenuta da onnipresenti controlli di sicurezza, veicoli blindati e pattuglie militari. Nuova Delhi ha promosso con forza il turismo, rivendicandolo come un segno di ritorno alla normalità.
La prateria di Pahalgam è una meta popolare, circondata da montagne innevate e punteggiata da foreste di pini. È visitata da centinaia di turisti ogni giorno.
I militanti della parte del Kashmir controllata dall’India combattono il regime di Nuova Delhi dal 1989. Molti musulmani del Kashmir sostengono l’obiettivo dei ribelli di unificare il territorio, sotto il controllo del Pakistan o come paese indipendente.
L’India insiste sul fatto che la militanza in Kashmir sia terrorismo sponsorizzato dal Pakistan. Il Pakistan nega l’accusa e molti kashmiri la considerano una legittima lotta per la libertà. Decine di migliaia di civili, ribelli e forze governative sono stati uccisi nel conflitto.
Timor Est
Oltre 1.500 persone si sono radunate in una cattedrale a Timor Est e centinaia di persone si sono riversate all’esterno, mentre una delle nazioni più devotamente cattoliche al mondo piangeva la scomparsa di Papa Francesco.
Lo riportano i media internazionali ricordando che lo scorso settembre, Francesco ha ricevuto un’accoglienza degna di una star nella nazione per metà insulare, quando quasi metà della popolazione del Paese si è presentata per quella che è stata la prima visita di un pontefice in tre decenni.
L’ex colonia portoghese di 1,3 milioni di persone, di cui il 97% cattolico, ha iniziato sette giorni di lutto, con le bandiere a mezz’asta per dimostrare quello che il governo ha definito un profondo senso di gratitudine verso un “grande leader della Chiesa cattolica”.
Vaticano
La bara di Papa Francesco verrà portata oggi in processione alla Basilica di San Pietro, dove rimarrà esposta per circa tre giorni. I fedeli potranno assistere all’esposizione pubblica della salma prima del funerale di sabato.
Il funerale sarà caratterizzato da rituali più semplici rispetto a quelli seguiti per i papi del passato, in linea con lo stile informale che è diventato un marchio di fabbrica del papato di Francesco.
Sono arrivate le condoglianze della Cina che ha espresso il suo cordoglio”.
“Negli ultimi anni, la Cina e il Vaticano hanno mantenuto contatti costruttivi e hanno condotto scambi amichevoli”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, in quello che è il primo commento ufficiale di Pechino sulla scomparsa di Papa Bergoglio.
Sabato ci saranno i funerali e oltre ai capi di Stato scontati come Lula, il presidente del Brasile e Macron, il presidente Francese, ci sarà Trump con la moglie anche se questo potrebbe far rivoltare nella bara Bergoglio, ci sarà Zelensky, mentre non è previsto Putin altrimenti si potrebbe pensare all’ultima trovata del pontefice per parlare di pace anche dopo la sua morte e soprattutto dopo una vita dedicata a questo.
sembra la notte degli Oscar, solo con meno glamour e più ipocrisia.
nella Città Vecchia di Gerusalemme, il 21 aprile 2025. (AP Photo/Ohad Zwigenberg)
Il Ministero degli Esteri ha cancellato un post sul suo account ufficiale X in cui esprimeva dolore per la morte di Papa Francesco.
“Riposa in pace, Papa Francesco. Che il suo ricordo sia una benedizione”, si leggeva nel post. È stato rimosso poche ore dopo e alle missioni diplomatiche di tutto il mondo è stato ordinato di rimuovere qualsiasi post simile e di non firmare libri di condoglianze nelle ambasciate vaticane, ha riportato martedì il sito di notizie Ynet.
I diplomatici israeliani erano furiosi per la decisione e per i danni che aveva causato.
“Non abbiamo ricevuto alcuna spiegazione, solo un ordine inequivocabile di cancellazione”, ha dichiarato un diplomatico a Ynet. “Quando abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato detto che la questione era ‘in fase di revisione’.
Un alto funzionario del Ministero degli Esteri ha dichiarato al sito di notizie che il post è stato pubblicato “accidentalmente”.
Il presidente Isaac Herzog ha espresso le sue condoglianze su X, ma il primo ministro Benjamin Netanyahu è rimasto in silenzio.
Negli ultimi decenni, dopo secoli di animosità, i rapporti tra la Chiesa cattolica e l’ebraismo sono migliorati, anche se, con il passare del tempo, Francesco è diventato sempre più critico nei confronti della guerra di Israele con Hamas a Gaza, spesso scatenando le infuriate autorità israeliane e leader ebraici.
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