Notiziario Orientale – 30 marzo 2019

Scritto da in data Marzo 30, 2019

FOTO: Photographer: Nicolas Asfouri – AFP via Getty Image

I titoli di oggi 30 marzo 2019. A Pechino si è concluso l’ottavo round di incontri tra Cina e Stati Uniti sulla guerra commerciale. Dopo una settimana dalla adesione dell’Italia alla Nuova Via della Seta, anche il Lussemburgo è entrato nel progetto cinese. E ancora, in Giappone lunedì sarà annunciato il nome della nuova era imperiale, mentre aumentano nel paese il numero di hikikomori.

Si è concluso ieri a Pechino l’Ottavo round di incontri di alto livello commerciale tra Cina e Stati Uniti, durato due giorni. Gli ultimi eventi lasciano ipotizzare che entrambe le parti abbiano intenzione di trovare un’intesa e che possa portare a un allontanamento di una guerra commerciale. Secondo l’agenzia di stampa Xinhua il 3 aprile il vicepremier cinese Liu He volerà a Washington per il nono round di negoziati ad alto livello.

Dopo l’Italia anche il Lussemburgo aderisce alla Via della Seta. Nel frattempo, oggi un membro dell’Ufficio politico cinese Yang Jiechi, molto vicino al presidente Xi Jinping, ha dichiarato al Quotidiano del Popolo che la Cina non ha mai posto i paesi che hanno aderito alla nuova via della seta nella trappola del debito, e ha definito pregiudizievole chi critica il progetto infrastrutturale voluto dal presidente Xi.

Il governo di Taipei limiterà i servizi di streaming video dei giganti della tecnologia cinese come Baidu e Tencent. I motivi delle restrizioni sembrano riguardare le preoccupazioni della sicurezza nazionale e della propaganda cinese in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno.

Lunedì prossimo in Giappone sarà svelato il nome della nuova era del paese, che inizierà il primo maggio quando il principe ereditario Naruhito ascenderà al trono.

Oltre 600mila persone di mezza età in Giappone vivono da recluse, senza alcun contatto con la società esterna. Lo rivela un’indagine governativa, la prima ricerca di questo tipo che prende in considerazione persone dell’età compresa tra i 40 e i 64 anni.

E’ stata nuovamente arrestata Maria Ressa, la giornalista filippina e fondatrice della testata Rappler nota per le critiche rivolte al presidente Rodrigo Duterte.

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