In moto tra le nuvole

Scritto da in data Maggio 15, 2019

 

Dagli hangar californiani di JPA, azienda esperta in velivoli Vtol e microVtol a turbina, arriva la moto volante a turbina e decollo verticale. Si chiama Speeder e rivoluzionerà il trasporto di cose e persone nei brevi tratti.
Raffaella Quadri per Radio Bullets.
Musica: Domenico Modugno – Nel blu dipinto di blu.

Avete in tasca circa 10mila dollari – poco meno di 9mila euro – e non sapete cosa farne? Semplice: potete visitare il sito web di Jetpack Aviation e fare il preordine per assicurarvi uno dei primi modelli di Speeder, la motocicletta volante. Vi serviranno un casco, la passione per le moto e una certa noncuranza per le altezze.

È necessario essere appassionati e senza paura, perché guidare il nuovo bolide firmato JPA non dev’essere roba da tutti. E non è solo un modo di dire, in quanto occorre davvero prendere lezioni di volo e avere quindi un addestramento da pilota che sia almeno minimo.
Speeder è una possente moto – del peso di più di 100 chili – senza ruote ma dotata di potenti propulsori. Più precisamente, si tratta di un velivolo con motori a turbina, completamente auto stabilizzato e Vtol ovvero a decollo e atterraggio verticale, proprio come gli elicotteri.
A differenza di questi, però, è priva di rotori aperti; caratteristica che la rende molto più sicura per l’incolumità delle persone.
Le sue potenzialità sono notevoli, può raggiungere una velocità massima di 240 chilometri orari e volare a più di 4mila metri di altezza. Mentre è più carente in quanto ad autonomia, i costruttori indicano una tolleranza tra i 10 e 22 minuti, ma resta perfetta per rapidi spostamenti, per esempio in città, senza doversi preoccupare di ingorghi e dei famigerati orari di punta. Inoltre il rifornimento è rapidissimo, ci vogliono, dicono dall’azienda, meno di 5 minuti.

Due le versioni per Speeder ad uso personale e ricreativo che JPA ha in progetto di realizzare: Ultralight ed Experimental.
La versione Ultralight (UVS) è la più semplice, non richiederà la licenza di pilota per essere utilizzata – sarà sufficiente un periodo di formazione presso le strutture dell’azienda americana o un centro di addestramento autorizzato – ma avrà, giocoforza, alcune limitazioni: un serbatoio con capienza massima di 19 litri di carburante e potrà raggiungere una velocità massima sotto i 100 chilometri orari.
Mentre per salire in sella alla versione Experimental (EVS) sarà d’obbligo conseguire una licenza di pilota privato, ma la moto non avrà limitazioni né di carburante né di velocità.

Quello per uso personale è nato, in realtà, da un altro modello di Speeder. L’idea originale degli ingegneri della Jetpack Aviation è stata quella di una moto volante per usi militari e commerciali, chiamata Military Speeder.

Un modello di moto volante trasformabile anche nella versione Cargo, che può essere pilotata o volare in modo completamente autonomo, persino in formazione, e che serve per trasportare oggetti e pacchi – fino a 270 chili di peso – riposti in un apposito baule, molto simile a quelli che sono comunemente montati sui tettucci delle nostre automobili.

La versione militare e commerciale di Speeder, con una autonomia più elevata rispetto al modello ricreativo, tra i 20 e i 30 minuti, diventa così ideale, per esempio, come mezzo di primo soccorso per trasportare velocemente personale medico e strumentazione, nonché pazienti e feriti, atterrando e decollando anche in mezzo al traffico o in zone impervie, per farlo gli è sufficiente lo spazio che occupa una normale utilitaria.

Se avete quindi quei 9mila euro che vi avanzano e posto in garage o sul tetto di casa, potete pensare di prenotare uno Speeder tutto vostro… ricordatevi però che per completare l’acquisto vi servirà qualche denaro in più: il bolide volante – quello per uso personale – costa 380mila dollari, ovvero circa 340mila euro, spicciolo più spicciolo meno.

Se cercate invece altri mezzi per sfrecciare tra le nuvole, provate in auto.

Questa settimana, sempre su Radio Bullets, non perdetevi:
le “Storie del Giro d’Italia” di Giulio Terenzi per la rubrica Sport
Mondo Roma a cura di Gianguido Palumbo sul “Diritto di cittadinanza”
e le nuove avventure in giro per il mondo di Eleonora Viganò con la rubrica Vieni via con me.
Senza dimenticare, come sempre, l’appuntamento quotidiano con i nostri notiziari.

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