“Preghi per noi”. Ma “noi” chi?

Scritto da in data Marzo 29, 2019

Il fatto della settimana è dedicato ad un evento straordinario avvenuto a Roma pochi giorni fa: la visita ufficiale di Papa Francesco al Comune di Roma. Vi raccontiamo il nostro punto di vista, perché questo incontro fra un Papa e l’Amministrazione della Capitale è un fatto “normale” nella storia ufficiale di Roma cioè avviene regolarmente fra ogni Papa e i rappresentanti del Governo di Roma almeno una volta lungo la durata di ogni singolo papato.

Ve ne scriviamo e parliamo in questa rubrica oggi perché, rispetto alla normalità pur importante e simbolica dell’evento, la visita di quest’anno è stata davvero speciale.

Da una parte c’era e c’è, speriamo per molti anni ancora, un Papa un po’ particolare come Papa Francesco, con la sua carica innovativa per l’empatia verso la povertà, le disuguaglianze, i popoli più disagiati e i migranti, dall’altra una Sindaca un po’ particolare come Virginia Raggi che, dopo la super-vittoria di due anni e mezzo fa, si ritrova oggi nel 2019 con un governo cittadino che ha cambiato quasi dieci volte assessori, con alcuni personaggi vicini già in prigione, con altri indagati, con il Presidente del Consiglio Comunale del suo stesso partito arrestato, e con una città oggettivamente molto malridotta ed in particolare con un livello di degrado urbano e sociale forse mai raggiunto negli ultimi decenni.

Non sappiamo cosa si siano detti i due in qualche momento più protetto della giornata ma sappiamo invece che tipo di discorsi hanno pronunciato l’uno e l’altra nella Sala Comunale.

La Sindaca ha cercato di esporre le problematiche pregresse della Capitale e l’impegno della sua Giunta per migliorare la situazione e la vita dei cittadini, valorizzando anche il ruolo del Vaticano, della Chiesa e del Papa in persona, in questi anni difficili.

Il Papa ha ricordato la storia di Roma, la sua nascita da profughi troiani, la sua crescita nella relazione pur contraddittoria e problematica fra Genti diverse del territorio e poi la espansione dell’Impero Romano che comunque a fasi alterne ha saputo coinvolgere e includere culture e popoli di tante origini diverse, ed infine la tradizione più recente degli ultimi secoli e decenni basata anche sulla capacità di accoglienza e di mescolanza fra popolazioni e immigrati italiani di altre regioni ma anche di quasi 200 nazionalità del mondo fra i tre milioni di abitanti attuali. E così il Papa ha suggerito e invitato la Sindaca e la Giunta a impegnarsi al massimo per migliorare la vita dei cittadini più poveri e senza casa e far maturare una coscienza e una convivenza civile fra tutti i cittadini della Capitale come esempio per tutta Italia e tutto il Mondo.

La Sindaca ha concluso l’incontro con la frase: “Santità preghi per Noi”. Ma NOI chi ? Noi Cittadini Romani o “Noi” 5Stelle al governo di Roma ?

Amen.


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