Tunisi: colpita una barca della Flotilla

Scritto da in data Settembre 9, 2025

È mezzanotte e mezza.

Sulla barca Family della Global Sumud Flotilla si dorme. C’è chi è fuori sul ponte.

La barca è ormeggiata nel porto di Tunisi insieme alle altre della Global Sumud Flotilla che tra qualche ora riprenderanno a muoversi per incontrare il resto delle imbarcazioni.

Anche con noi che siamo ancora in Sicilia.

Insieme proseguiremo verso Gaza, carichi di aiuti e speranza.

Mezzanotte e mezza, dunque, quando un drone sorvola la barca che ospita Greta Thunberg e sgancia un ordigno incendiario che provoca un incendio.

Per fortuna rapidamente domato dall’equipaggio.

Tutti i sei passeggeri e membri dell’equipaggio sono illesi.

“É un doppio attacco perché l’imbarcazione si trova in acque tunisine e porta bandiera portoghese”, dice a Radio Bullets Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla – Italia.

“Ma questo non ha conseguenze per quel che ci riguarda, la nostra intenzione é quella di partire”.

È il secondo attacco recente contro una flotilla, ricorda: The Conscience era stata colpita quando era vicino a Malta lo scorso maggio.

La versione delle autorità tunisine

Le autorità tunisine forniscono però subito una versione differente.

La Guardia nazionale dichiara che non ci sono prove di un attacco con drone: secondo i primi accertamenti, l’incendio sarebbe stato causato da giubbotti di salvataggio stivati a bordo della nave, ancorata a circa 50 miglia dal porto di Sidi Bou Said e proveniente dalla Spagna.

Le immagini e i video diffusi

https://www.instagram.com/p/DOXaR_MiOZ_/

Ma le telecamere e le testimonianze a bordo smentiscono la versione tunisina.

Nei video pubblicati su X si vede un componente dell’equipaggio della Familia alzare lo sguardo, seguito da un rumore sordo e da una fiammata.

Pochi istanti dopo a bordo scoppia il panico: una voce urla “incendio, incendio”, mentre un’altra esclama “siamo stati colpiti”.

Ascolta il podcast

La missione e il contesto

La Family Boat, che naviga sotto bandiera portoghese, trasporta persone che fanno parte del Comitato Direttivo della Global Sumud Flotilla ed era in fase di preparazione per la partenza verso Gaza.

L’attacco ha causato danni all’albero maestro e allo stivaggio sottocoperta.

“Gli atti di aggressione volti a intimidire e ostacolare la nostra missione non ci fermeranno — ripetono dall’organizzazione — Il nostro obiettivo di rompere l’assedio su Gaza e di esprimere solidarietà al suo popolo prosegue con determinazione e fermezza”.

Un’iniziativa internazionale

La flottiglia è un’iniziativa internazionale che intende portare aiuti umanitari a Gaza attraverso imbarcazioni civili.

È sostenuta da delegazioni di 44 paesi e vede la partecipazione, tra gli altri, dell’attivista svedese Greta Thunberg e della politica portoghese Mariana Mortágua.

A bordo ci siamo anche noi di Radio Bullets per raccontare la missione.

Il blocco navale israeliano

Israele ha imposto un blocco navale su Gaza dal 2007, anno in cui Hamas ha preso il controllo della Striscia, affermando di voler impedire il passaggio di armi al gruppo.

Da allora il blocco è rimasto in vigore attraverso numerose aggressioni, incluso l’attuale genocidio iniziato nell’ottobre 2023.

Intanto qui a Catania, dopo qualche rallentamento dovuto dal ritardo delle barche di Barcellona, fervono i preparativi in attesa di potersi unire alla flotta ferma a Tunisi e che ora, dopo l’attacco, dovrà capire non se procedere con la missione. Ma quando.

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