Flotilla, l’assalto è “un atto di pirateria”
Scritto da Angela Gennaro in data Ottobre 2, 2025
Giuristi Democratici , ASGI, Comma2 e Legal Team Italia: “Esigiamo l’ incolumità degli attivisti e delle attiviste bloccate. Aderiamo allo sciopero generale del 3 ottobre e alle manifestazioni in tutta Italia”.
Lo scempio del diritto internazionale
Nella serata e nella notte del 1 ottobre la Marina Militare Israeliana ha attaccato, in acque internazionali, una ventina delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.
Lo ha fatto, oltre tutto, scrivono Giuristi Democratici, ASGI, Comma2 e Legal Team Italia in una nota, “preannunciandolo e con il sostegno di fatto, tra gli altri, del governo italiano, la cui premier si è esibita in questi giorni in dichiarazioni aggressive nei confronti degli attivisti e delle attiviste imbarcati, anziché delle politiche criminali in atto (o progettate) per la popolazione palestinese e a Gaza”.
“Non possiamo accettare lo scempio del diritto internazionale umanitario a cui assistiamo”, si legge ancora.
Il blocco israeliano e l’occupazione di Gaza, l’assalto alla Flotilla (oltre tutto, ancora in acque internazionali), l’uso di idranti e di granate stordenti contro gli attivisti e le attiviste imbarcati, ma soprattutto il genocidio in corso, l’impedimento all’ingresso di aiuti umanitari, l’invasione militare e coloniale “non possono che essere chiamati con il loro nome, definiti illegali, criminali e avversati in ogni sede”.
Il governo italiano “doveva impedire (e non l’ha fatto) l’aggressione alla Flotilla, quanto meno ai nostri connazionali”.
L’incolumità ora
Secondo Giuristi Democratici, ASGI, Comma2 e Legal Team Italia, “il minimo che possa fare ora è esigere l’assoluta incolumità degli attivisti arrestati e di quelli che verranno arrestati nelle prossime ore, assisterli nel rimpatrio e sostenerli nell’impugnazione delle espulsioni
che verranno disposte nei loro confronti, e mettere in atto poi tutte le forme di protesta istituzionale e diplomatica, richiamando l’ambasciatore italiano e soprattutto bloccando definitivamente e in maniera assoluta l’invio di armamenti a Israele, interrompendo i rapporti commerciali”.
Infine “lasciano basiti le dichiarazioni del vicepresidente del consiglio dei ministri Antonio Tajani sull’operato dell’IDF (“Comunque quello che dice il diritto è importante, ma fino a un certo punto”), dichiarazioni che non necessitano di alcun tipo di commento da parte nostra, ma che rivelano assoluta mancanza di postura istituzionale e incapacità di svolgere in maniera dignitosa un importante ruolo costituzionale”.
Confermiamo il nostro impegno e supporto, anche tecnico, all’equipaggio di mare e di terra della Global Sumud Flotilla.
Le manifestazioni in corso in tutta Italia hanno il nostro pieno sostegno e adesione, così come lo sciopero generale indetto per la giornata del 3 ottobre 2025.
Invitiamo tutti i giuristi e le giuriste e i lavoratori del settore giustizia alla mobilitazione in tutte le piazze e le sedi giudiziarie.
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