GSF: il rientro degli attivisti e delle attiviste
Scritto da Stefania Cingia in data Ottobre 6, 2025
Global Sumud Flotilla
- Israele espelle Greta Thunberg e altri 170 attivisti
- Rientri in Europa per italiani, belgi e lussemburghesi
- Voci di sostegno internazionale
La vicenda della Global Sumud Flotilla entra in una nuova fase con la deportazione, annunciata oggi dal Ministero degli Esteri israeliano, di 171 attivisti, tra cui la svedese Greta Thunberg. Gli attivisti sono stati trasferiti in Grecia e Slovacchia.
Secondo la nota ufficiale, tra i deportati vi sono cittadini di diversi Paesi europei e occidentali: Grecia, Italia, Francia, Irlanda, Svezia, Polonia, Germania, Bulgaria, Lituania, Austria, Lussemburgo, Finlandia, Danimarca, Slovacchia, Svizzera, Norvegia, Regno Unito, Serbia e Stati Uniti.
Rientro degli attivisti belgi e lussemburghesi
Il ministro degli Esteri belga Maxime Prévot ha confermato che quattro cittadini belgi e un cittadino lussemburghese, arrestati in Israele nei giorni scorsi, sono stati liberati e stanno viaggiando verso la Grecia prima del rientro a Bruxelles.
Prévot ha ringraziato le autorità greche per la collaborazione e ha sottolineato “l’attività efficace della diplomazia belga”, aggiungendo che il Belgio continuerà a impegnarsi “per la revoca del blocco umanitario intorno a Gaza e per un cessate il fuoco rapido, accompagnato dal rilascio di tutti gli ostaggi”.
Gli italiani in arrivo ad Atene
Anche per l’Italia la vicenda sembra avviarsi alla conclusione. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato su X che i 15 cittadini italiani della Flotilla sono decollati da Israele diretti ad Atene e che rientreranno in Italia in serata. “Sono tutti in ottime condizioni fisiche. Ringrazio il nostro personale per il grande lavoro svolto”, ha scritto Tajani. Secondo fonti vicine agli attivisti, le spese del viaggio saranno sostenute dal Global Movement to Gaza.
I 15 italiani della Flotilla rimasti in Israele stanno decollando in questo momento alla volta di Atene per rientrare in Italia. Sono tutti in ottime condizioni fisiche. Ringrazio tutto il nostro personale per il grande lavoro di assistenza svolto, sono fiero di guidare il…
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 6, 2025
Un caso particolare: l’attivista spagnola
Diversa la situazione per Reyes Rigo Cerviella, attivista spagnola arrestata a Ketziot. Per lei le autorità israeliane hanno chiesto una proroga di sette giorni di detenzione, dopo che avrebbe dovuto essere espulsa oggi. Secondo i media locali, Rigo avrebbe morso un’operatrice sanitaria del servizio carcerario israeliano. L’attivista, agopuntrice di professione, aveva già preso parte lo scorso giugno alla marcia globale verso Gaza, interrotta al confine egiziano.
Preoccupazioni per i diritti umani
Le organizzazioni per i diritti, come Adalah, hanno denunciato nei giorni scorsi condizioni dure di detenzione, scioperi della fame e violenze durante i trasferimenti degli attivisti arrestati. L’espulsione di Greta Thunberg, figura simbolo dei movimenti globali per il clima e la giustizia sociale, potrebbe ora accrescere l’attenzione internazionale sulla Flotilla e sulle politiche di Israele nei confronti di Gaza.
“Un nuovo Risorgimento”
Sul fronte delle reazioni, si registra la voce di Derrick de Kerckhove, direttore scientifico di Media Duemila e dell’Osservatorio TuttiMediakk, che ha definito l’impegno italiano per la Flotilla “un nuovo Risorgimento”.
“È forse la prima volta che un Paese intero, rappresentato da un milione di cittadini, scende in strada al soccorso di un altro Paese a 2000 km di distanza – ha dichiarato –. È una dichiarazione di indignazione contro la disumanità che impedisce il soccorso pacifico da parte di circa 500 persone per salvare vite innocenti. Questo episodio ci fa ricordare che siamo veramente umani e per me è un Risorgimento. Spero che l’esempio italiano circoli nel resto del mondo”.
Foto in copertina di Chiara Braga
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