10 aprile 2019 – Notiziario

I titoli di oggi:  Israele Netanyahu pronto al quinto mandato (in copertina), il premier ha messo 1200 telecamere nei seggi arabi, la Russia dichiara una nuova rotta merci attraverso l’Artico e diminuiscono di un terzo le sentenze capitali, ma è un mistero su quante ne avvengano in Cina. Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin.

Gli approfondimenti del notiziario:

Israele: Preoccupazione da parte degli attivisti per la bassa affluenza alle urne della comunità araba. Il partito di Netanyahu ha piazzato 1200 telecamere nascoste ai seggi arabi. Il professore Fuchs, sondaggista del quotidiano Haaretz e Channel 13 ha detto di non aver mai visto un’affluenza così bassa, si parla del 25 per cento alle 5 del pomeriggio contro il 35 per cento delle elezioni precendenti.

Pena di morte: Nel 2018 secondo un rapporto di Amnesty International sono calate le esecuzioni capitali quasi un terzo rispetto all’anno precedende, diventato così il numero più basso da decenni. 993 nel 2017, 690 l’anno scorso. Esclusa dal rapporto mondiale la Cina, che non rivela il numero delle esecuzioni, si teme siano migliaia, senza di loro al primo posto l’Iran con 253, l’Arabia Saudita con 149, il Vietnam, con 85 e l’Iraq con52. L’Iran nonostante detenga il primato, sono diminuite del 50 per cento dopo la modifica della legge contro la droga, diminuzioni anche in Iraq, Pakistan e Somalia. Alla fine del 2018 sono 142 gli stati che hanno abolito la pena di morte per legge o de facto.

E non dimenticate i podcast di questa settimana su Radio Bullets:
Il ticchettio si fece battito, nella rubrica di Technomondo di Raffaella Quadri e ancora la recensione geopolitica del film Ancora un giorno su Geocinema di Mariangela Matonte. L’incontro del secolo parla di scacchi, in una storia di Sport di Giuliano Terenzi e La storia di una giornalista venezuelana fuggita in Spagna, per la rubrica Sotto Tiro, mentre continua l’affascinante viaggio in Africa di Eleonora Viganò con la rubrica Vieni via con me.

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