15 maggio 2019 – Notiziario

Scritto da in data Maggio 15, 2019

I titoli di oggi: Venezuela, “Fame di giustizia” il rapporto di Amnesty International sui crimini contro l’umanità (in copertina), Sudan, accordo sulla transizione: sarà di tre anni. Malta, multa al capitano della Lifeline che aveva salvato 230 migranti e ancora Australia, i leader politici sono d’accordo: gli omosessuali non vanno all’inferno. Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli e Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin

Foto: Amnesty International

Gli approfondimenti del notiziario:

Venezuela: Le esecuzioni extragiudiziali mirate, le detenzioni arbitrarie, le morti e i ferimenti causati dall’uso eccessivo della forza da parte del governo Maduro nel contesto di una politica repressiva sistematica e diffusa a partire almeno dal 2017 possono costituire crimini contro l’umanità: è quanto ha dichiarato oggi Amnesty International in un nuovo rapporto su quanto accaduto nel paese latino-americano alla fine di gennaio 2019, intitolato “Fame di giustizia: crimini contro l’umanità in Venezuela”. Dal 21 al 25 gennaio, in 12 dei 23 stati del Venezuela, sono state uccise almeno 47 persone, tutte a colpi d’arma da fuoco. Almeno 33 vittime sono state uccise dalle forze di sicurezza, altre sei da soggetti che agivano durante le manifestazioni con l’approvazione delle autorità. Undici delle morti sono qualificabili come esecuzioni extragiudiziali e sei di esse sono descritte in dettaglio nel rapporto di Amnesty International.

Scheda FATTI e CIFRE in italiano/ Eventi dal 21 al 25 gennaio 2019

Dal 21 al 25 gennaio, in 12 dei 23 stati del Venezuela, sono state uccise almeno 47 persone, tutte a colpi d’arma da fuoco. Almeno 33 vittime sono state uccise dalle forze di sicurezza, altre sei da soggetti che agivano durante le manifestazioni con l’approvazione delle autorità. Undici delle morti sono qualificabili come esecuzioni extragiudiziali e sei di esse sono descritte in dettaglio nel rapporto di Amnesty International.

Nel corso di quei cinque giorni, oltre 900 persone – compresi bambini e adolescenti – sono state arrestate arbitrariamente in quasi tutti gli stati del Venezuela. Si stima che solo il 23 gennaio, il giorno in cui si sono svolte proteste in tutto il paese, siano stati eseguiti circa 770 arresti.

In quei cinque giorni si sono svolte 1023 proteste su un totale di 2573 proteste nel mese di gennaio. Nel 2018 le proteste sono state 12.715, con una media di 35 al giorno.

Crimini contro l’umanità

Gravi violazioni dei diritti umani: esecuzioni extragiudiziali, uso eccessivo della forza con esiti mortali, arresti di massa, maltrattamenti e torture con l’obiettivo di controllare, neutralizzare o punire persone che manifestavano contro il governo e per scoraggiare altri dal prendere parte alle proteste.

Natura sistematica e generalizzata: considerate le caratteristiche degli attacchi del gennaio 2019 dal punto di vista della gravità dell’accaduto, del numero delle vittime, dei tempi e dei luoghi, del livello di coordinamento tra le forze di sicurezza e delle similitudini con quanto accaduto nel 2014 e nel 2017, Amnesty International è portata a ritenere che le autorità venezuelane possano aver commesso crimini contro l’umanità.

Impunità e mancanza di trasparenza

Il 98 per certo delle violazioni dei diritti umani resta impunito (fonte: COFAVIC, 2016)

Il 92 per cento dei casi di criminalità comune resta impunito (COFAVIC, 2016)

Dal 2005 il ministro per gli Affari interni, la Giustizia e la Pace non pubblica dati ufficiali sugli omicidi

Fino al settembre 2018, l’ufficio della Procura generale non aveva pubblicato alcuna statistica

Diritti economici e sociali

Indicatori:

7 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria (Nazioni Unite)

Nel 2017 l’87 per cento dei venezuelani viveva in condizioni di povertà e il 61,2 per cento in condizioni di estrema povertà

L’inflazione alla fine del 2019 è stimata al 10 milioni per cento (Fondo monetario internazionale, 2019)

Cibo (Commissione Onu per i diritti umani, 2018)

Dal 2013 al 2017 le importazioni di generi alimentari sono diminuite del 76 per cento

La produzione nazionale copre solo il 25 per cento del fabbisogno nazionale (stima del settembre 2018)

La disponibilità di cibo copre il 75 per cento del fabbisogno calorico quotidiano, colpendo particolarmente i settori più poveri della popolazione (stima al settembre 2018)

Salute (Emergency exit, 2018)

La mortalità materna è aumentata del 65 per cento nel periodo 2015-2016 (ultimi dati diffusi dal ministero della Salute)

La mortalità infantile è aumentata del 30 per cento nel periodo 2015-2016 (ultimi dati diffusi dal ministero della Salute)

La mancanza di medicinali è dell’85 per cento (fonte: Federazione farmaceutica venezuelana)

Sicurezza e diritto alla vita (This is no way to life, 2018)

Nel 2016 vi sono stati 70,1 omicidi ogni 100.000 abitanti, per un totale di 21.752 omicidi

Tra il 2015 e giugno 2017 sono state commesse 8292 esecuzioni extragiudiziali

Il 22 per cento degli omicidi del 2016, ovvero 4667 omicidi, chiama in causa le forze di sicurezza

Nel 2017 il Venezuela ha fatto registrare il secondo più alto tasso di omicidi al mondo, dopo la Siria

Il 95 per cento delle vittime di omicidio del 2017 era costituito da uomini

Il 60 per cento delle vittime di omicidio del 2017 era di età compresa tra i 12 e i 29 anni

L’87 per cento degli omicidi del 2016 è stato commesso con armi da fuoco

Migranti e rifugiati (fonti: Alto commissariato Onu per i rifugiati- Unhcr e Organizzazione internazionale delle migrazioni- Iom, 2019)

Almeno 3.700.000 venezuelani hanno lasciato il Venezuela negli ultimi anni, soprattutto a partire dal 2015 (nel periodo in cui veniva scritto il rapporto di Amnesty International cui fa riferimento questo documento, l’Unhcr ne riportava 3.400.000)

Almeno tre milioni si sono spostati negli stati dell’America Latina e dei Caraibi

Almeno 1.500.000 persone hanno uno status regolare

Tra il 2014 e il 2018 sono state presentate quasi 414.000 domande d’asilo

Paesi di accoglienza

Colombia: 1.200.000

Perú: 728.000

Cile: 288.000

Ecuador: 221.000

Argentina: 130.000

Paesi che hanno ricevuto il maggior numero di domande d’asilo

Perú: 167.000 (al 25 gennaio 2019)

Brasile: 84.000 (al 31 dicembre 2018)

Usa: 73.000 (al 30 giugno 2018)

Iran: il presidente Trump ha smentito un articolo del NY times che parla di un piano del Pentagono per una guerra contro l’Iran con l’impiego di 120 mila soldati americani inviati in Medio Oriente. Si legge che il piano è una nuova valutazione sollecitata da John Bolton, consigliere per la Sicurezza.

E ancora: se vi interessa invece il Venezuela o gli editoriali di Barbara Schiavulli? Non vi resta che andare su Parole Scompigliate

Gli approfondimenti di Sport con Giuliano Terenzi.

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