18 dicembre 2024 – Notiziario Mondo

Scritto da in data Dicembre 18, 2024

  • Siria: Al Shaara, i gruppi di opposizione armata saranno sciolti.
  • Israele occuperà Gaza anche dopo la guerra.
  • Haiti: le gang distruggono l’unico ospedale di neurochirurgia.
  • Vanuatu: Danni, morti e feriti per un terremoto 7.4.
  • Iran: per timore di proteste, posticipata la controversa legge sull’Hijab.
  • Mozambico: decine di morti per un ciclone.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Israele e Palestina

■ OSTAGGI/TREGUA: Hamas ha affermato che ” alla luce dei colloqui seri e positivi che si stanno svolgendo a Doha sotto gli auspici dei mediatori del Qatar e dell’Egitto, un accordo di cessate il fuoco e di scambio di prigionieri può essere raggiunto se [Israele] si astiene dall’imporre nuove condizioni”.

Due alti funzionari israeliani hanno smentito un articolo della Reuters che citava fonti secondo cui il primo ministro Netanyahu era in viaggio verso il Cairo.

Egitto e Qatar stanno intensificando i loro sforzi con tutte le parti per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, ha riferito l’agenzia di stampa egiziana Cairo News.

Hamas ha fornito a Israele i nomi degli ostaggi ancora in vita, tramite intermediari egiziani, ha dichiarato un funzionario del gruppo al Washington Post, aggiungendo che la proposta di un cessate il fuoco di 60 giorni e lo scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi includerebbero importanti concessioni da parte di Hamas.

Hamas avrebbe fatto marcia indietro rispetto alle sue precedenti richieste di un cessate il fuoco completo e di un ritiro completo delle IDF da Gaza, aggiungendo che un importante punto di contesa nei negoziati è l’insistenza di Hamas nel consentire ai palestinesi sfollati di tornare nel nord di Gaza .

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato che Hamas ha dimostrato maggiore flessibilità nel mantenere le IDF nei corridoi di Filadelfia e Netzarim , che corrono rispettivamente lungo il confine tra Gaza e l’Egitto e attraverso la Striscia di Gaza centrale.

Katz ha confermato che l’attuazione dell’accordo avverrà in più fasi e Israele “assumerà il controllo della sicurezza a Gaza ” e manterrà “piena libertà di agire, proprio come in Giudea e Samaria”, usando il nome biblico per la Cisgiordania, dopo che avrà finito di “distruggere” Hamas.

■ GAZA: Almeno 10 persone sono state uccise e diverse ferite in un attacco aereo israeliano sul quartiere Daraj di Gaza City, hanno detto i medici a Reuters, aggiungendo che le vittime sono state trasferite all’ospedale battista arabo Al-Ahli di Gaza City.

Gli attacchi israeliani nella Striscia avevano ucciso almeno 31 palestinesi e ne hanno feriti 79 nelle precedenti 24 ore.

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha chiesto la “tutela dell’assistenza sanitaria” per i pazienti ricoverati negli ospedali di Gaza, dopo una recente visita all’ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia.

“Le condizioni dell’ospedale sono semplicemente spaventose”, ha scritto su X il capo dell’Oms: “Chiediamo la tutela dell’assistenza sanitaria e la fine di questo inferno! Cessate il fuoco!”, ha aggiunto.

Il Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che dall’inizio della guerra sono stati uccisi almeno 45.059 palestinesi e 107.041 sono rimasti feriti.

■ SIRIA: Israele ha preso il controllo del fiume Yarmuk nella Siria meridionale attraverso la diga di Al Wahda, secondo diversi resoconti in Libano.

■ HOUTHIS: L’esercito statunitense ha dichiarato di aver condotto “un attacco aereo di precisione contro una struttura di comando e controllo chiave” gestita dagli Houthi sostenuti dall’Iran nella capitale dello Yemen, Sana’a.

Siria

Il leader della coalizione ribelle che ha preso il potere in Siria questo mese ha affermato che tutti i gruppi di opposizione armata nel paese saranno sciolti, mentre il nuovo governo lavora per costruire uno stato funzionante.

Ahmad al-Sharaa, il capo della coalizione, ha detto che i combattenti ribelli saranno portati sotto l’autorità del Ministero della Difesa.

Non era chiaro come o quando ciò sarebbe stato realizzato, o se le fazioni armate in competizione avrebbero accettato. Ma al-Sharaa, precedentemente noto come Abu Mohammed al-Golani, ha affermato: “Tutti saranno soggetti alla legge”, secondo l’agenzia di stampa statale siriana SANA.

Gli Stati Uniti, altri paesi e le Nazioni Unite considerano ancora il gruppo ribelle guidato da al-Sharaa, Hayat Tahrir al-Sham, un’organizzazione terroristica.

Questa etichetta limita fortemente l’aiuto che paesi e organizzazioni possono fornire al nuovo governo. Al-Sharaa ha chiesto alle nazioni di rimuovere la designazione.

I suoi commenti sono arrivati ​​più di una settimana dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, mentre le nuove autorità di Damasco, la capitale siriana, cercavano di proiettare stabilità dopo 13 anni di guerra civile, puntando al contempo a consolidare il riconoscimento internazionale attraverso una serie di incontri con diplomatici provenienti da Europa, Nazioni Unite e Medio Oriente.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu chiede un processo politico “inclusivo e guidato dai siriani” dopo la caduta di Bashar al-Assad.

Il consiglio di sicurezza dell’Onu chiede anche alla Siria e ai Paesi vicini di evitare qualsiasi azione che possa mettere a rischio la stabilità regionale.

È stata estesa la tregua fino alla fine della settimana tra combattenti filo-turchi e curdi siriani nella zona di Manbij: lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller.

Washington ha mediato un cessate il fuoco iniziale la scorsa settimana ma era scaduto, ha ricordato Miller, aggiungendo che gli Usa vorrebbero che la tregua fosse estesa il più a lungo possibile.

Una fossa comune con almeno 100.000 corpi di persone uccise dal regime del deposto presidente Bashar al-Assad sarebbe stata trovata fuori Damasco.

Lo afferma il capo dell’ong Syrian Emergency Task Force, Mouaz Moustafa, ripreso da Al Jazeera.

Mouaz Moustafa ha affermato che il sito di al-Qutayfah, 40 km a nord della capitale siriana, era una delle cinque fosse comuni da lui identificate nel corso degli anni.

La Giordania ha annunciato che riaprirà al traffico di camion il valico di frontiera di Jaber con la Siria a partire da oggi, dopo la sua chiusura all’inizio di questo mese per motivi di sicurezza.

Turchia

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato “un ulteriore miliardo di euro per il 2024” in favore della Turchia per la gestione dei rifugiati.

I fondi sosterranno “l’istruzione e la sanità per i rifugiati in Turchia, la gestione della migrazione e delle frontiere, compresi i rimpatri volontari dei rifugiati siriani”, ha sottolineato von der Leyen ad Ankara.

Iran

L’Iran ha rinviato l’entrata in vigore di una nuova legge più severa che obbliga le donne a indossare l’hijab. La decisione arriva per le preoccupazioni che la legge possa scatenare proteste, specialmente da parte di quelle scatenate dalla morte di Mahsa Amini nel 2022.

La legge, approvata dal parlamento a settembre 2023, non verrà inviata al governo questa settimana come inizialmente previsto. Ciò ne blocca di fatto l’attuazione, come riportato da AP.

La legge proposta include sanzioni più severe per le donne che non indossano l’hijab, così come per le aziende che le servono.

Il presidente riformista iraniano Masoud Pezeshkian si era precedentemente opposto a tali sanzioni mentre cercava di rilanciare i negoziati con i paesi occidentali sulle sanzioni nucleari.

Repubblica Democratica del Congo

Un’imbarcazione sovraffollata si è capovolta su un fiume nel Congo centrale, uccidendo almeno 25 persone, tra cui diversi bambini, con decine di dispersi, hanno detto funzionari e residenti locali.

Si ritiene che a bordo dell’imbarcazione, partita dalla città di Inongo, a nord-est della capitale Kinshasa, ci fossero più di 100 passeggeri.

Si è capovolta a poche centinaia di metri dallo scalo di partenza.

Le ricerche dei dispersi sono ancora in corso, nel timore che il bilancio delle vittime possa essere molto più alto.

Mozambico

Il ciclone Chido ha causato almeno 34 vittime dopo aver travolto il Mozambico, ha annunciato martedì l’Istituto nazionale per la gestione dei rischi e dei disastri.

Il ciclone ha colpito per la prima volta il paese domenica nella provincia di Cabo Delgado, dove sono morte 28 persone, ha affermato il centro, che ha diffuso le sue ultime informazioni lunedì sera. Altre tre persone sono morte nella provincia di Nampula e tre a Niassa, più nell’entroterra, ha affermato.

Secondo quanto riferito dal centro, altre 319 persone sono rimaste ferite a causa del ciclone, che ha portato venti a circa 260 chilometri orari e forti piogge di circa 250 millimetri in 24 ore.

Circa 23.600 case e 170 barche da pesca sono state distrutte e 175.000 persone sono state colpite dalla tempesta, ha aggiunto.

 Chido ha colpito una parte del Mozambico settentrionale che è regolarmente colpita dai cicloni ed è già vulnerabile a causa del conflitto e della povertà.

Il ciclone è arrivato in Mozambico dopo aver colpito l’isola di Mayotte nell’Oceano Indiano, dove si teme abbia ucciso centinaia di persone.

Mayotte

La Croce Rossa teme che più di 200 volontari siano dispersi a Mayotte, l’arcipelago francese nell’Oceano indiano devastato da un ciclone nei giorni scorsi.

Regno Unito

Il padre e la matrigna di Sara Sharif, una bambina anglo-pachistana di dieci anni vittima di terribili e prolungati abusi culminati nella sua morte avvenuta nell’agosto 2023 a Londra, sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio della piccola dalla giustizia britannica, a conclusione di un caso che ha scioccato il Regno Unito.

E’ stata la corte penale della Old Bailey nella capitale a pronunciarsi nei confronti dell’uomo, Urfan Sharif, 43 anni, e della donna, Beinash Batool, 30 anni, che dovranno trascorrere dietro le sbarre come minimo rispettivamente 40 e 33 anni prima di sperare nella libertà condizionale.

Mentre lo zio di Sara, Faisal Malik, 29 anni, è stato condannato a 16 anni di detenzione per complicità nella morte della bimba.

Il giudice nel pronunciare la sentenza ha parlato di “torture quasi incredibili” inferte alla piccola soprattutto dal padre nelle ultime settimane di vita, parte di una serie di “spregevoli abusi” durati anni.

Ad aggravare la posizione dei tre il fatto che avevano lasciato il Regno subito dopo l’omicidio di Sara, abbandonando il suo corpo su un letto, per andare in Pakistan, Paese d’origine della famiglia.

Germania

L’esponente dell’opposizione russa Vladimir Kara-Murza, ha negato che la madre, ricoverata in ospedale a Berlino, sia stata avvelenata, dopo che la polizia tedesca ha dichiarato di aver aperto un’indagine sulle accuse di avvelenamento di una donna russo-tedesca.

Danimarca

La Danimarca ha rilasciato l’attivista anti-baleniero Paul Watson dalla detenzione, respingendo la richiesta giapponese di estradarlo per accuse penali risalenti a più di un decennio fa.

Watson, 74 anni, canadese-statunitense, fondatore del gruppo ambientalista Sea Shepherd e della Captain Paul Watson Foundation, è stato rilasciato nella capitale della Groenlandia, Nuuk, ha riferito la polizia del territorio autonomo danese.

Watson venne arrestato mentre la sua nave attraccava in Groenlandia a luglio.

Il Giappone aveva emesso un mandato di arresto internazionale nei confronti di Watson, accusandolo di aver fatto irruzione in una nave giapponese nell’Oceano Antartico nel 2010, ostacolandone le attività e causando lesioni e danni materiali.

Russia

Una località turistica russa sul Mar Nero ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che il petrolio fuoriuscito da due petroliere danneggiate si è riversato sulla costa.

Una tempesta domenica ha distrutto due imbarcazioni: una è affondata dopo essere stata spaccata in due, mentre l’altra è rimasta gravemente danneggiata ed è finita sulla spiaggia.

Un membro dell’equipaggio è morto per ipotermia e altri 26 sono stati tratti in salvo dalle petroliere danneggiate, ha affermato il governo russo.

Situata nella regione meridionale di Krasnodar, vicino alla penisola di Crimea annessa all’Ucraina, la città di Anapa ha una popolazione di circa 90.000 abitanti.

Il ministro regionale per le situazioni di emergenza, Sergei Shtrikov, ha dichiarato martedì che il carburante si è disperso su almeno 30 chilometri (19 miglia) di spiaggia, contaminando la costa.

Russia e Ucraina

Sono “diverse centinaia” i soldati nordcoreani morti o feriti nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina, ha detto un funzionario americano.

L’attentato in cui è rimasto ucciso il generale Igor Kirillov ieri mattina a Mosca è “il risultato dell’approvazione occidentale dei crimini di guerra dei militanti del regime di Kiev”.

Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Kiev ha rivendicato la sua uccisione.

La Russia sta intensificando gli attacchi nelle regioni di Kursk e Donetsk, afferma il comandante ucraino.

Stati Uniti

Luigi Mangione è stato formalmente incriminato a New York con l’accusa di omicidio di primo grado per la sparatoria mortale al dirigente della UnitedHealth Group Brian Thompson fuori da un hotel del centro di Manhattan.

Mangione, 26 anni, è fuggito da Manhattan dopo la sparatoria del 4 dicembre, hanno detto le autorità, innescando una caccia all’uomo durata cinque giorni che si è conclusa con il suo arresto nella Pennsylvania occidentale.

Ha atteso fuori dall’hotel di New York con una pistola fantasma da 9 mm stampata in 3D, hanno detto i procuratori.

Una ragazzina di 15 anni ossessionata dalla strage di Columbine alla quale piaceva inventarsi nomi e identità diverse.

Questo, per il momento, il profilo della killer di Madison, la studentessa che ha aperto il fuoco nella sua scuola ed ha ucciso un insegnante ed uno studente prima di togliersi la vita.

Un altro insegnante e altri cinque alunni sono rimasti feriti, due in condizioni critiche.

Natalie Rupnow, si faceva chiamare Samantha,.

Onu

L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la risoluzione per la moratoria sulla pena di morte co-presentata da Italia e Argentina in rappresentanza di una task force di 44 Paesi.

Il testo ha ottenuto un record di sì, 130, con 32 contrari e 22 astenuti.

A novembre la risoluzione era stata votata in Commissione con 131 voti a favore, record assoluto (la risoluzione viene presentata e votata ogni due anni, due anni fa era stato raggiunto il precedente record di 125 voti).

Haiti

L’unico centro di traumatologia neurologica di Haiti, l’ospedale Bernard Mevs di Port-au-Prince con 87 posti letto è stato distrutto ieri da bande criminali armate di bombe Molotov.

Incenerite un’ambulanza, i veicoli nel cortile della struttura, due tomografi computerizzati, una nuovissima macchina per immagini a raggi X 3D, il laboratorio, le sale operatorie ed il reparto pediatrico.

Oltre alle sue unità di terapia intensiva per adulti, pediatrici e neonatali, l’ospedale aveva diversi programmi in cui formava medici e infermieri, e offriva l’unico programma di neurochirurgia alla popolazione di Haiti.

Le minacce contro l’ospedale erano iniziate due settimane fa quando il personale era stato costretto a trasferire i pazienti presenti nella struttura.

Canada e Venezuela

Il governo del Canada ha imposto sanzioni internazionali contro cinque alti magistrati venezuelani, accusati di aver contribuito a “minare la democrazia” nel Paese sudamericano, legittimando la proclamazione “fraudolenta” della rielezione del presidente Nicolas Maduro alle elezioni del 28 luglio.

Le misure colpiscono figure chiave del potere giudiziario ed elettorale del Paese tra cui la presidente della Corte Suprema Caryslia Beatriz Rodríguez Rodríguez, il giudice supremo Juan Carlos Hidalgo Pandares, il membro del Consiglio Elettorale Nazionale Rosalba Gil Pacheco, il giudice Eduardo Miguel Briceño Cisneros e il pubblico ministero Luis Ernesto Dueñez Reyes.

Ottawa ha sottolineato che osservatori internazionali indipendenti e cittadini hanno fornito prove credibili del fatto che Maduro non sia stato il legittimo vincitore delle elezioni.

Il presidente argentio Javier Milei ha chiesto il rilascio immediato di un ufficiale della gendarmeria argentina (guardia di frontiera) detenuto in Venezuela dalle autorità, definendo il leader del paese Nicolás Maduro un “dittatore criminale”.

Ecuador

Il governo dell’Ecuador ha annunciato di aver convertito parte del suo debito estero per proteggere la foresta amazzonica.

Si tratta del secondo cosiddetto “scambio debito-natura” del Paese sudamericano, dopo quello del maggio 2023 che aveva finanziato la conservazione ambientale delle isole Galapagos.

I cosiddetti “scambi debito-natura” sono uno strumento sempre più popolare per aiutare i Paesi in via di sviluppo a rifinanziare e raccogliere fondi per cause ambientali e climatiche.

Colombia

I principali partiti di sinistra e progressisti della Colombia hanno concordato di costituirsi in un unico movimento, il “Patto Storico”, che è il nome della coalizione di movimenti politici che ha portato Gustavo Petro alla presidenza del Paese sudamericano.

In totale, cinque partiti, il partito Colombia Umana, fondato da Petro, il Partito comunista colombiano, il Polo Democratico, l’Unione Patriottica e i Progressisti, hanno aderito alla convocazione per creare una forza unica in vista delle elezioni presidenziali e legislative del 2026.

La giustizia della Colombia ha condannato il ministro della Sanità Guillermo Alfonso Jaramillo a tre giorni di arresto e al pagamento di una multa equivalente a tre salari minimi per non aver rispettato un’ordinanza della Corte costituzionale che imponeva la sospensione della vendita del pesticida clorpirifos, a causa dei suoi potenziali rischi per la salute e l’ambiente.

Oltre a non sospendere la commercializzazione del prodotto chimico, secondo i giudici non avrebbe rispettato l’indicazione dell’Istituto Colombiano di Agraria (Ica) di stabilire i meccanismi per la sostituzione di tale sostanza con un altro alternativo.

Corea del Sud

Secondo quanto riportato dai media locali, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, sottoposto a impeachment, ha evitato l’interrogatorio da parte di una squadra investigativa congiunta il 18 dicembre, aumentando il rischio del suo arresto.

Secondo SBS, il signor Yoon non si è presentato all’interrogatorio programmato per le 10 del mattino (le 9 di mattina ora di Singapore) da parte della squadra congiunta, composta dal Ministero della Difesa, dalla polizia e da un organo investigativo anticorruzione.

Gli inquirenti prenderanno in considerazione l’invio di una seconda citazione, ha riferito l’emittente.

Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda fornirà un risarcimento finanziario ai bambini e agli adolescenti che hanno subito abusi in un ospedale psichiatrico statale negli anni ’70 e rilascerà una lettera di scuse scritta in cui riconoscerà esplicitamente la tortura, ha affermato il governo mercoledì (18 dicembre).

Un’inchiesta pubblicata a luglio ha scoperto che 362 bambini che non soffrivano di alcuna forma di malattia mentale erano stati sottoposti a terapia elettroconvulsiva non modificata o iniezioni di paraldeide presso l’unità pediatrica e adolescenziale del Lake Alice Psychiatric Hospital tra il 1972 e il 1978.

Si è scoperto che, al contrario, i bambini e gli adolescenti venivano abusati a scopo punitivo e di controllo emotivo.

Vanuatu

 Un terremoto di magnitudo 7,3 che ha colpito Vanuatu ha ucciso almeno 14 persone, ne ha ferite centinaia e ha causato danni ingenti in tutta la nazione insulare del Pacifico meridionale, hanno affermato oggi le autorità, ma si prevede che il bilancio aumenterà.

Gli sforzi frenetici di soccorso sono iniziati dopo il terremoto di martedì pomeriggio, e i soccorritori hanno lavorato tutta la notte per raggiungere le persone che urlavano aiuto da sotto le macerie, con alcuni drammaticamente salvati e altri ancora intrappolati.

Un crollo quasi totale delle telecomunicazioni ha fatto sì che si sappia poco sulle condizioni al di fuori della città più grande e le persone hanno fatto fatica a contattare i dispersi.

Alcuni provider hanno iniziato a ripristinare il servizio telefonico oggi. Il servizio Internet non è stato ripreso.

Il terremoto ha colpito a una profondità di 57 chilometri (35 miglia) e ha avuto il suo epicentro a 30 chilometri (19 miglia) a ovest di Port Vila, la capitale di Vanuatu, un gruppo di 80 isole che ospitano circa 330.000 persone.

Un allarme tsunami è stato annullato meno di due ore dopo il terremoto, seguito da forti scosse di assestamento.

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