GSF, Schiavulli: “Occhi su Gaza. Non siamo complici. Lo è la politica” – Il podcast
Scritto da Angela Gennaro in data Ottobre 8, 2025
Insieme ad altre 25 persone Barbara Schiavulli – giornalista, scrittrice, inviata di guerra, fondatrice e direttrice di Radio Bullets, testata specializzata in esteri e podcast – è rientrata in Italia dopo essere stata intercettata in acque internazionali dalle forze israeliane mentre era a bordo di una delle tante barche, quasi 50, della Global Sumud Flotilla.Sumud in arabo significa “resilienza”.
La GSF si definisce un’organizzazione indipendente “non affiliata ad alcun governo o partito politico”. L’obiettivo della missione è rompere il blocco israeliano e portare aiuti agli abitanti della Striscia di Gaza, dopo due tentativi fermati da Israele a giugno e a luglio.
Il podcast
Ecco il racconto della missione della Global Sumud Flotilla, della detenzione in Israele e soprattutto di come questa storia può e deve andare avanti.
Il genocidio
Da quasi due anni, in tutta la Striscia di Gaza e mentre prosegue il genocidio israeliano, la popolazione civile viene bombardata, affamata e sottoposta a continue ondate di trasferimenti forzati. ,dice in queste ore Erika Guevara Rosas, alta direttrice delle campagne e delle ricerche di Amnesty International.
Infliggere intenzionalmente un’altra devastante ondata di sfollamenti di massa nel contesto di una tale sofferenza non è solo inumano: è anche una clamorosa violazione del diritto internazionale”
La storia
Le musiche di questo podcast sono citazioni di cronaca: sono infatti le canzoni con cui sono state jammate, come si dice in gergo, mandate in tilt i sistemi di comunicazione della Global Sumud Flotilla. Come raccontano ormai le inchieste e le evidenze, da Israele, che impone un blocco navale davanti alla striscia di Gaza dal 2009.
Legittimamente?
Nel diritto internazionale il blocco navale è considerato legittimo – dal manuale di Sanremo – solo in determinate condizioni.
Mai, se la popolazione messa in difficoltà non è adeguatamente rifornita di mezzi di sussistenza.
Potrebbe interessarti anche:
GSF: atterrati in Italia i 26 italiani rilasciati da Israele
- GSF, rientro di 26 connazionali
- GSF: No, questa non è una crociera
- GSF: Fermi, ma non immobili
- Gaza, GSF: “Corridoi umanitari via terra”
- Israele, terminata visita consolare a fermati Flotilla
- GSF: le prime reazioni al rientro a casa e i prossimi piani
E se credi in un giornalismo indipendente, serio e che racconta il mondo recandosi sul posto, puoi darci una mano cliccando su Sostienici