La forma perfetta si fa display
Scritto da Raffaella Quadri in data Febbraio 27, 2019
Si chiama Crystal ed è il display sferico progettato per consentire a più persone contemporaneamente di visualizzare immagini tridimensionali da diverse angolazioni. Nasce in Canada la “sfera di cristallo” super tech per la realtà virtuale.
Raffaella Quadri per Radio Bullets. Musiche di Walter Sguazzin.
Photo credits: Clare Kiernan – UBC.
Strumento indispensabile nel kit della perfetta veggente, presto la “sfera di cristallo” diventerà uno strumento che avremo anche nelle nostre vite. Per leggere il futuro? Purtroppo no; più semplicemente per immergersi in un mondo tecnologico in tre dimensioni, grazie a un monitor a forma di palla a cui è stato dato un nome decisamente appropriato: Crystal.
Per capire di cosa si tratti occorre entrare, ancora una volta, nei corridoi universitari e, più precisamente, in quelli della University of British Columbia (UBC) e della University of Saskatchewan entrambe canadesi.
È qui che i ricercatori, guidati da Sidney Fels, professore di ingegneria elettrica e informatica alla UBC, hanno ideato un monitor perfettamente sferico per la realtà virtuale (VR).
Non è il primo tentativo di display a forma di palla, ma ha come specialità che lo caratterizza il fatto di consentire a due – e potenzialmente a più – utenti di visualizzare contemporaneamente le medesime immagini di realtà virtuale sullo stesso dispositivo ma da angolazioni differenti.
Questo permette quindi di lavorare – o più semplicemente di giocare – sullo stesso rendering e sullo stesso display in contemporanea.
Il tutto lo si deve a sofisticate tecniche di calibrazione e rendering grafico che sono state utilizzate per realizzare il sistema e che permettono di riprodurre sulla superficie sferica del display – che ha un diametro di poco più di 60 centimetri – un’immagine in 3D in modo che sia sempre nitida e priva di distorsioni, nonostante sia visualizzata da angolazioni differenti.
Oltre al display strumenti indispensabili per il funzionamento del sistema sono i quattro proiettori ad alta velocità posti sotto e attorno alla sfera e una telecamera che servono per la realizzazione e la calibrazione delle immagini in 3D; il sistema infine permette anche il rilevamento tattile.
Al momento attorno a Crystal possono operare due persone, ma il team canadese sta già lavorando a rendering visualizzabili e gestibili da almeno quattro utenti.
Le applicazioni, oltre ai giochi, sono molteplici anche nel mondo del lavoro: basti pensare al design, all’apprendimento in VR – utilizzato per esempio in medicina –, o ancora alle teleconferenza, insomma a tutte quelle applicazioni che sono possibili grazie al ricorso alla realtà virtuale.
Non resta quindi che scoprire cosa in futuro potremo realizzare con questa super tecnologica “sfera di cristallo”.